di Davide Cucciati
Accolto dal Presidente israeliano Isaac Herzog, l’ex ostaggio ha condiviso la sua testimonianza di dolore, solitudine e resilienza. Ha rivelato che i terroristi mostravano ai prigionieri trasmissioni televisive che mettevano in evidenza le spaccature all’interno della società israeliana, cosa che li rendeva ancora più forte. Da qui un appello di Herzog all’unità.
Gaza
“Hamas mangia grazie ai vostri aiuti”: la testimonianza dell’ex ostaggio Eli Sharabi all’Onu
di Redazione
L’ex ostaggio, Sharabi, che è stato liberato dalla prigionia l’8 febbraio, ha raccontato ai membri del Consiglio di sicurezza le condizioni terribili a cui sono sottoposti gli ostaggi e ha testimoniato che Hamas sottrae il cibo dell’Onu ai civili per il proprio consumo.
Gaza: l’ipotesi di trasferimento forzato in Siria, Sudan e Somalia. Reazioni internazionali contrastanti al piano Trump
di Nina Deutsch
Milioni di persone potrebbero essere spostate da Gaza: come rivela un’inchiesta della CBS News, l’amministrazione Trump e il governo israeliano avrebbero discusso la possibilità di trasferire i due milioni di abitanti della Striscia in altri Paesi, tra cui Siria, Sudan e Somalia. Mentre i leader arabi hanno approvato il piano dell’Egitto: la creazione di un comitato di tecnocrati indipendenti per amministrare Gaza, e poi restituire il controllo all’Autorità Nazionale Palestinese.
Israele riprende gli attacchi su Gaza: eliminati oltre 200 terroristi. La rabbia delle famiglie degli ostaggi: “li avete abbandonati”
Israele ha condotto un’ondata di attacchi su Gaza nella notte tra il 17 e il 18 marzo 2025, colpendo obiettivi di Hamas terroristici. Secondo l’IDF, i terroristi eliminati sono oltre 200: tra questi dovrebbero essere diversi leader e alti funzionari di Hamas. I civili sono stati sollecitati dall’esercito israeliano a evacuare. Secondo fonti interne a Hamas, i morti sarebbero 412.
“Mi manda Hamas”: un bambino di 4 anni viene inviato dai terroristi nell’avamposto militare dell’IDF
di Pietro Baragiola
L’IDF non ha spiegato quale potesse essere l’obiettivo di questa mossa da parte di Hamas, ma, in un clima in cui i terroristi usano come scudo i civili innocenti indottrinandoli alla loro causa, questo incidente ha fatto riemergere nella mente di molti l’incubo dei “bambini soldato”, un crimine di guerra molto frequente nel mondo e più volte denunciato dalla Human Rights Watch.
«Ci stanno uccidendo, ci stanno bruciando»: il terrore degli ostaggi nelle mani di Hamas
di Nina Deutsch
Dal festival alla prigionia: emergono nuove verità scioccanti sulle brutalità subite. Omer Wenkert racconta il 7 ottobre e i 200 giorni di isolamento, tra botte, umiliazioni e la paura di essere dimenticato: «Sapevo quando fallivano le tregue, perché mi picchiavano».
Antisemitismo da record nei campus americani ma le università cominciano a rispondere. Mentre Trump taglia i fondi alla Columbia
di Francesco Paolo La Bionda
Degli 85 istituti già censiti un anno fa, circa il 45% ha apportato cambiamenti significativi alle policy per affrontare le attività antisemite nei campus. Quasi tutte le scuole hanno rivisto le loro direttive riguardo alle manifestazioni, a seguito delle proteste anti-israeliane che sono scoppiate nei campus di tutto il paese l’anno scorso.
Rapporto ONU su una realtà troppo a lungo ignorata: riconoscere la tortura invisibile degli ostaggi
di Nina Deutsch
Il Consiglio per i Diritti Umani denuncia le strategie di coercizione psicologica: il dolore dei familiari non può più essere ignorato. «Prendere ostaggi è un gioco crudele», dice il relatore speciale sulla tortura e chiede il rilascio immediato degli ostaggi in tutto il mondo.
Otto ex ostaggi israeliani ricevuti alla Casa Bianca. “Siamo qui liberi e vivi grazie a lei”
di Ludovica Iacovacci
Otto ex ostaggi israeliani liberati dalla cattività di Gaza sono stati invitati alla Casa Bianca per essere ricevuti dal presidente Donald Trump. Iair Horn, Omer Shem Tov, Eli Sharabi, Keith Siegel, Aviva Siegel, Naama Levy, Doron Steinbrecher e Noa Argamani: questi sono i loro nomi.
Il Cairo summit in risposta a Trump: il piano dei leader arabi per ricostruire Gaza vale 53 miliardi di dollari e l’incognita sul ruolo di Hamas
di Ludovica Iacovacci
Oltre a mancare i riferimenti del massacro del 7 ottobre 2023, il piano arabo non spiega quale sarebbe il ruolo e il destino di Hamas sul governo di Gaza né tocca il delicato punto di come impedire al gruppo terroristico di intimidire i funzionari o lanciare razzi su Israele e attaccarla. Contrari Israele e Usa.
Gaza come Dubai? La proposta provocatoria di Trump scoperchia decenni di bugie sulla volontà dei palestinesi di avere uno Stato
di Paolo Salom
[voci dal lontano occidente] Mai visto l’Occidente così fuori di sé. È bastato che il presidente Trump si mettesse all’opera sulla soluzione del conflitto a Gaza per scatenare una parata di reazioni indignate. Proviamo dunque a fare un po’ di ordine. Quali sono i problemi ora nella Striscia?
«L’ebraismo è etica. Anche un Rav deve ‘sporcarsi le mani’ con l’attualità»
di David Zebuloni
Filosofo, studioso, militante politico e rabbino ossessionato dall’Etica, rav Epstein è stato discepolo di Emmanuel Lévinas e suo traduttore in lingua ebraica. Una figura leggendaria, con un seguito trasversale. Presenza immancabile nelle manifestazioni di piazza per la liberazione degli ostaggi e contro la Riforma giudiziaria. Un’intervista esclusiva