L’ebraico, lingua emancipatrice? I casi di Anton Shammas e Sayed Kashua, scrittori arabi che hanno scelto l’ebraico

Libri

di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Oggi vorrei parlare di due autori arabi israeliani che hanno scelto la lingua ebraica per scrivere la loro opera letteraria. Il primo è Anton Shammas, nato nel 1950 nel villaggio greco-cattolico di Fassuta vicino ad Har Meron. Il secondo è Sayed Kashua, nato nel 1975 in una famiglia musulmana di Tira (vicino a Kfar Saba). Entrambi hanno studiato all’Università ebraica di Gerusalemme e sono perfettamente trilingui (arabo, ebraico, inglese).

La famiglia di Alberto, amico di Primo

Libri

di Anna Balestrieri
Nel buio di Auschwitz Monowitz, dove ogni traccia di umanità appare perduta, “Alberto non è diventato un tristo. Ho sempre visto, e ancora vedo in lui, la rara figura dell’uomo forte e mite”. Qui la storia della sua famiglia. 

“La guerra antisemita contro l’Occidente”. Fiamma Nirenstein presenta il suo libro

Libri

di Nathan Greppi
Alla presentazione, la giornalista ha spiegato come dal 7 ottobre siano tre i temi che devono affrontare gli israeliani: il male, perpetrato in modo atroce dai terroristi, l’indifferenza del mondo e quella delle organizzazioni internazionali, che hanno accusato Israele di perpetrare un genocidio. Presenti anche i giornalisti Klaus Davi, Alessandro Sallusti e Ferruccio De Bortoli.

Antisemitismo e antioccidentalismo, secondo Fiamma Nirenstein

Libri

di Nathan Greppi
Il libro della Nirenstein è un forte grido di rabbia verso un Occidente che sembra non riuscire più a distinguere tra aggrediti e aggressori, tra il bene e il male. Ma è anche un grido di allarme, per mettere in guardia il lettore dai rischi che corre l’Occidente se insisterà nel prendere una china pericolosa.

Dove nasce il diritto di Israele ad esistere come Stato

Libri

di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Israele è uno dei pochissimi Stati al mondo la cui stessa esistenza è dalla sua istituzione combattuta apertamente con le guerre, il terrorismo, i processi politici e diplomatici, i media. Ma è anche uno dei pochi la cui sovranità è stabilita da trattati e voti formali delle istituzioni internazionali.

L’immane fatica di raccontare se stessi (ancora e ancora)

Libri

di Ilaria Myr
“Sugli ebrei”: il nuovo libro di Gadi Luzzatto Voghera. Un testo fondamentale e utilissimo. Per imparare a controbattere rifiutando le semplificazioni e le banalizzazioni. Un libro per non arrendersi e per smontare falsi miti e distorsioni della realtà

 

Sharon Nizza (al centro) con Yuval Bitton e sua sorella Yael, madre di Tamir Hadar ucciso e rapito il 7.10, il cui corpo è ancora ostaggio a Gaza.

‘Il giorno più lungo’: dal 2 ottobre in edicola con Repubblica il libro sul 7 ottobre di Sharon Nizza

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di Redazione
Nel libro la giornalista Sharon Nizza, italo-israeliana che collabora per il quotidiano, ricostruisce la dinamica del massacro del 7.10, un progetto che l’ha vista impegnata negli ultimi mesi, nel tentativo di dare un volto a solo una piccola parte delle innumerevoli tragiche storie che hanno marchiato indelebilmente la pagina più nera della storia d’Israele.