di Pietro Baragiola
Scritto da Yehonatan Indurski e diretto da Erez Kravel, il nuovo spin-off segue le vicende di Nuchem Shtisel (Sasson Gabai) e della figlia Libbi (Hadas Yaron) negli anni precedenti al loro trasferimento a Gerusalemme. Ideato in seguito al successo di Shtisel, Kugel ripropone la sua stessa vincente formula con intrighi amorosi, compassione e umorismo.
Spettacolo
Personaggi e interpreti ebrei: Adam Brody e Adrien Brody vincono i Critics’ Choice Awards 2025
di Pietro Baragiola
Adam si è aggiudicato il premio come Miglior Attore in una Serie Commedia per il ruolo del rabbino Noah Roklov in Nobody Wants This, mentre Adrien ha portato a casa la statuetta di Miglior Attore in un Film Drammatico per l’interpretazione di Laszlo Toth, l’architetto sopravvissuto alla Shoah e protagonista di The Brutalist.
“Hitler aveva la sua opinione sugli ebrei”: Karla Sofía Gascón e la critica corsa agli Oscar di “Emilia Pérez”
di Pietro Baragiola
L’attrice avrebbe pubblicato tra il 2020 e il 2021 una serie di tweet razzisti e antisemiti recentemente riscoperti. Alla luce di queste scoperte la piattaforma Netflix, produttrice del film ha deciso di escludere la protagonista da tutti gli eventi promozionali organizzati negli Stati Uniti, inclusa la campagna agli Oscar, per cui il film ha 13 candidature. E si teme per i riconoscimenti che verranno dati il 2 marzo.
Grammy Awards 2025: i vincitori ebrei e il sostegno alla città di Los Angeles
di Pietro Baragiola
La notte dei Grammy di quest’anno è stata una grande serata per molti grandi talenti dell’industria musicale ebraica come il leggendario compositore Hans Zimmer, che ha vinto il premio alla Miglior colonna sonora per Media Visivi con Dune: Part Two ed è stato nominato nella categoria Miglior Canzone per Media Visivi con il brano “Love Will Survive”, utilizzato nella serie Sky Original ‘Il tatuatore di Auschwitz’.
Stasera su Rai 1 “La farfalla impazzita”, il film su Giulia Spizzichino, interpretata da Elena Sofia Ricci
di Michael Soncin
Questa sera, mercoledì 29 gennaio 2025 alle 21:30, verrà trasmesso su Rai 1 il film biografico “La farfalla impazzita”, tratto dall’omonimo libro, pubblicato dalla casa editrice Giuntina, dove l’autrice Giulia Spizzichino, scomparsa nel 2016, racconta assieme a Roberto Riccardi la propria vita e la terribile esperienza della Shoah.
“The Brutalist”, “A Real Pain” e “A Complete Unknown”: i protagonisti ebrei degli Oscar 2025
di Pietro Baragiola
“A real pain”, “The brutalist”, “A complete unknown”, “September 5”: dono solo alcuni dei film a tema o interpreti/autori ebrei che si sono aggiudicati nomination agli Oscar 2025.
Due film per riflettere fra storia e attualità, da Monaco alla Polonia
di Roberto Zadik
Dal massacro di Monaco “visto dalla tv americana” al viaggio in Polonia di due cugini ebrei. In arrivo nel mese di febbraio, due pellicole emozionanti che irromperanno nei cinema italiani dopo essere stati premiati in vari festival internazionali.
Giorno della Memoria 2025: i programmi tv e radio
a cura di Ilaria Myr
Pubblichiamo un elenco, continuamente aggiornato, dei principali programmi che andranno in onda per il Giorno della Memoria 2025. (N.B. non sono compresi quelli sulle tv a pagamento).
Wicked: dal musical al film tutti i riferimenti ebraici del successo di Broadway
di Pietro Baragiola
Un successo straordinario sia al botteghino che a teatro dove ha vinto più di 100 premi internazionali, Wicked è ricco di riferimenti e immagini ebraiche che mettono in guardia gli spettatori dal giudicare gli altri per le loro diversità e li invitano a combattere per ciò che è giusto anche quando risulta difficile.
Un gennaio decisamente “ebraico” al cinema, con due importanti biopic da Dylan a Simone Veil
Golden Globes 2025: vince “The Brutalist” con Adrien Brody nel ruolo di un architetto sopravvissuto alla Shoah
di Pietro Baragiola
Nonostante il regista sostenga che The Brutalist sia un film incentrato sull’architettura e non sull’ebraismo, il suo copione è pervaso di temi ricorrenti nel mondo ebraico: la Shoah, l’antisemitismo, i rischi affrontati dagli ebrei immigrati negli Stati Uniti, l’esclusione dalla società d’élite e il sionismo.
Persino il personaggio di Buren, apparentemente amico di Tóth, con il susseguirsi della trama si rivela come emblema di un antisemitismo brutale e violento.
Grazie alla vita, che mi ha tolto e dato tanto
di Fiona Diwan
Non è facile offrirsi al pubblico con intensità e passione. Non è semplice consegnare la propria vita e la propria intimità, e farlo con profondità e, insieme, leggerezza. Lo fa Claudine Chayo in C’era una volta, ma forse no…