di Redazione
Ieri mattina l’attentato a Gerusalemme dove sono morte 4 persone, tra cui una giovane donna di 24 anni incinta, e da stamattina alle 5 il lancio di missili da Gaza è ripreso in modo massiccio su Sderot, Ashkelon e tutto il sud di Israele.
Gaza
Arriva la condanna delle Nazioni Unite per gli stupri di Hamas del 7 ottobre: per Israele, troppo poco e troppo tardi
di Anna Balestrieri
La condanna del Segretario Generale dell’Onu alle violenze sulle donne israeliane avvenute il 7 ottobre arrivano dopo quasi due mesi dagli eventi del 7 ottobre 2023. “Quando si tratta di donne israeliane, si può dubitare dei fatti e aspettare 55 giorni per chiamare uno sconosciuto a condurre un”indagine'”, commenta sdegnato Gil Erdan.
Le foto degli ostaggi israeliani ancora prigionieri a Gaza esposti sui binari di Auschwitz
di Michael Soncin
Oltre 200 studenti del JFS durante un viaggio educativo a cura di JRoots in Polonia, hanno messo le foto degli ostaggi che ancora sono tenuti prigionieri a Gaza da Hamas, su binari del treno, che si trova all’esterno del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.
Rompiamo il silenzio sul femminicidio di massa del 7 ottobre in Israele
di Associazione Italia-Israele di Milano
Diamo voce alle donne di Israele. Cinque donne di pace, impegnate con passione nei loro diversi ruoli, che si sono dedicate quotidianamente al dialogo. Lunedì 4 dicembre, ore 19.30 su Zoom.
Sopravvivere all’incubo di Gaza: le testimonianze degli ostaggi rilasciati da Hamas
di Marina Gersony
Cosa hanno vissuto e pensato durante quei giorni da incubo? Quali sono stati i momenti di paura, disperazione, o forse persino di speranza? Dopo quasi due mesi trascorsi prigionieri a Gaza, gli ostaggi liberati affrontano il bisogno di sostegno psicologico.
Liberati altri 11 ostaggi israeliani. La tregua prosegue per altri due giorni
di Redazione
Il gruppo era originariamente previsto per essere l’ultimo dei quattro gruppi di ostaggi da liberare come parte di un accordo per il rilascio di 50 donne e bambini israeliani. Tuttavia, ore prima che fossero trasferiti, il Qatar ha annunciato un accordo per estendere la tregua di due giorni, aprendo la strada al rilascio di altri 20 ostaggi.
Uso cinico degli ospedali: ritrovate armi e munizioni in zone protette dal diritto internazionale
di Sofia Tranchina
Nell’ospedale Rantisi è stato trovato un ingresso ai tunnel, una moto con buchi di proiettile utilizzata il 7 ottobre per rapire gli ostaggi, biberon e pannolini che lasciano intuire che alcuni dei neonati rapiti fossero detenuti lì, un foglio con i turni di guardia dei terroristi e una lugubre corda legata alla gamba di una sedia. Mentre armi sono state rinvenute all’ospedale Al Quds e Al Shifa.
Il futuro tra Gerusalemme e Washington. Intervista a Edward Luttwak
di Nathan Greppi
Dopo che il 7 ottobre il confine meridionale d’Israele si è ritrovato senza difese di fronte ai terroristi di Hamas, la reazione dell’IDF è riuscita a ribaltare la situazione, arrivando a prendere il controllo di Gaza in cerca degli ostaggi rapiti. Ma mentre la situazione si evolve giorno per giorno, rimangono delle incognite.
Influencer a Tik Tok: “la piattaforma non è sicura per gli ebrei”
di Redazione
Nella lettera, più di 40 creatori di contenuti e personaggi pubblici hanno affermato di essere stati “bombardati con abominevoli disumanità” – come minacce di morte e commenti molesti – esclusivamente perché ebrei. “Questo odio e questo vetriolo non sono rari, spontanei o inaspettati”, hanno aggiunto. “Purtroppo, l’antisemitismo dilagante è un problema comune che TikTok non è riuscito ad affrontare per troppo tempo”.
Esiste una società, una “cultura” che ha la volontà di sopprimere gli ebrei, dissacrarli, disumanizzarli
di Paolo Salom
[Voci dal lontano Occidente] Scrivere dal lontano Occidente è sempre più doloroso. Le immagini del brutale attacco dei terroristi di Hamas contro i civili israeliani saranno impossibili da dimenticare.
500 km di tunnel e nessun rifugio antiaereo per i civili. Il funzionario: “Sono per noi di Hamas”
di Sofia Tranchina
È stata resa pubblica da MEMRI (il Middle East Media Research Institute, ovvero l’istituto di ricerca mediatica del Medio Oriente) un’intervista a Musa Abu Marzouk, alto funzionario di Hamas, riguardo alla gestione della sicurezza dei civili da parte di Hamas.
Un ex abitante di Gaza: “In ogni casa c’è un terrorista”
di Redazione
All’inizio di questa settimana, in un’intervista con News 12, Yaron Avraham ha parlato con Dor Shahar, nato Ayman Sobah a Khan Yunis e scappato di casa quando aveva solo 13 anni. “A scuola ci insegnavano a uccidere gli ebrei perché gli ebrei hanno preso la terra di tuo nonno. Chi uccide un ebreo va dritto in paradiso, è un martire”.