Vita Ebraica

Parashat Korach. Il vero leader non si pone sopra gli altri, ma deve guidarli come un gruppo

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Korach pensava che i leader fossero coloro che si innalzano sopra l’assemblea. Aveva ragione nel dire che questo tipo di sovrano non ha posto nel giudaismo. Siamo tutti chiamati a essere servi di Dio. La leadership non riguarda lo status, ma la funzione. Senza leadership, il popolo ebraico è solo un popolo, un gruppo etnico, non una nazione santa.

Parashat Shelach Lechà. Il compito dell’ebraismo non è isolarsi, ma essere coinvolto nel mondo

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Le spie non volevano contaminare l’ebraismo portandolo a contatto con il mondo reale. Cercavano l’eterna infanzia della protezione divina e la luna di miele senza fine del Suo amore avvolgente. C’è qualcosa di nobile in questo desiderio, ma anche qualcosa di profondamente irresponsabile che demoralizzò il popolo e provocò l’ira di Dio.

Rev. Albert Lee Wagner, "Flee from Egypt", 1975

Parashat Behaalotekhà. Il vero leader è colui che ispira gli altri e li responsabilizza

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
L’ebraismo riguarda la responsabilità diffusa, il far contare ogni individuo, la costruzione di squadre coese basate su una visione condivisa, l’educazione delle persone al massimo del loro potenziale, e il valore del confronto onesto e della dignità del dissenso. È questa la cultura che i rabbini hanno instillato nei secoli della diaspora.

Ricette ebraiche: Kibbeh Bil Sanieh

Cucina e Kasherut

di Paula Maknouz
È la versione in pirofila cotta al forno (“bil sanieh” in arabo vuole dire “sul piatto”) della più complicata ricetta delle polpette di carne ricoperte dal bulgur. Questa portata non manca mai nelle cene di Shabbat delle famiglie ebraiche libanesi.

Parashat Nasò. Il saggio è colui che si confronta con il mondo, non che si distanzia da esso

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Il giudaismo fa spazio agli individui che vogliono fuggire dalle tentazioni del mondo. L’esempio supremo è il nazir. Ma questa è un’eccezione, non la norma. Essere un chacham, un saggio, significa avere il coraggio di confrontarsi con il mondo, nonostante tutti i rischi spirituali, e aiutare a portare un frammento della Presenza Divina negli spazi condivisi della nostra vita collettiva.

Parashat bemidbar

Parashat Bamidbar. La Torà, l’unica via per creare una libertà che onora l’ordine, e un ordine sociale che onora la libertà umana

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Dio non si stanca mai di ricordarci che la sfida umana centrale in ogni epoca è se la libertà possa coesistere con l’ordine. Può, quando gli esseri umani scelgono liberamente di seguire le leggi di Dio, date in un modo all’umanità dopo il Diluvio e in un altro a Israele dopo l’Esodo.

I Calsones alla libanese per Shavuot

Cucina e Kasherut

di Lolita Hadjibay
Amatissimi sulle tavole ebraiche di Damasco, Beirut e Aleppo, a Shavuot i calsones sono attesissimi! Ravioli al formaggio filante davvero speciali, una prelibatezza dovuta al tipo particolare di ripieno che in origine era una sorta di caciocavallo misto a feta.

Ricette ebraiche. Cheesecake per Shavuot

Cucina e Kasherut

di Rebbetzin Mashie Hazan
Il cheesecake è sempre stato un dolce speciale che amavamo preparare in occasione di Shavuot. Ogni anno non vedevamo l’ora di assaporarlo insieme, creando ricordi indimenticabili con la famiglia e gli amici. Originario degli Stati Uniti, il cheesecake è un dolce che conquista sempre con la sua bontà.