Gaza

Il mare e la terra: le illusioni pericolose dei distruttori

Opinioni

di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Un po’ ovunque, tra le numerose manifestazioni che si susseguono in Europa e negli Stati Uniti  si urla a pieni polmoni: «From the river to the sea, Palestine will be free». Il significato è univoco: «dal fiume al mare, la Palestina sarà libera».  Saltando a piè pari, si intende, lo Stato d’Israele.

Hamas collegata alla Sumud Flotilla: lo rivelano documenti trovati a Gaza

Mondo

di Nina Prenda
Nella Striscia l’IDF ha trovato documenti inerenti la Conferenza per i palestinesi all’estero (PCPA), una delle ali di Hamas. In uno dei documenti è menzionato Saif Abu Kashk,  amministratore delegato di Cyber Neptune, una società in Spagna che possiede dozzine di navi che partecipano alla Sumud Flottiglia.

Quegli artisti francesi che si oppongono a Macron sulla Palestina

Mondo

di Nathan Greppi
La classe artistica e intellettuale francese dimostra di presentare al suo interno uno “zoccolo duro” di voci molto più libere e coraggiose rispetto al conformismo imperante tra le loro controparti italiane: mentre in Italia gli artisti fanno a gara per solidarizzare con Gaza ma quasi nessuno mostra empatia per gli ostaggi israeliani, in Francia ci sono anche intellettuali come Michel Houellebecq, Alain Finkielkraut e Michel Onfray che denunciano il clima di antisemitismo nel paese.

Analisi smentisce il rapporto ONU sul “genocidio” a Gaza

Mondo

di Nathan Greppi
Secondo l’analista John Spencer del sito Washington Free Beacon , “il rapporto non tratta Hamas come un’organizzazione terroristica e con un apparato militare, e fa solo un vago riferimento agli “attacchi nel sud d’Israele del 7 ottobre”, dicendo che “non rappresentavano una minaccia esistenziale”. Per il rapporto ONU, inoltre, a Gaza esiste solo una popolazione civile, senza menzionare le migliaia di combattenti di Hamas, né l’arsenale bellico che possedevano.

Ilan Dalal con Sharon Nizza

In prima linea sull’ottavo fronte: chi difende Israele fuori dalla comfort zone

News

di Davide Cucciati
Una serata in comunità in cui i giornalisti invitati hanno potuto ascoltare i racconti dal vivo di Ilan Dalal, padre di Guy Gilboa‑Dalal, giovane israeliano ancora ostaggio a Gaza, e Adi Karni, soldato dell’esercito israeliano che ha combattuto sia nel nord, contro Hezbollah, sia nel sud, nella Striscia di Gaza.