di Michael Soncin
Per iscriversi la domanda dovrà essere presentata entro il 29 agosto. Il corso si terrà presumibilmente nel periodo compreso tra settembre e dicembre 2022, ogni giovedì pomeriggio sulla piattaforma digitale dell’Ateneo, per un totale complessivo di 40 ore di didattica, distribuito in 16 lezioni della durata di 2 ore e 30 trenta minuti.
Yiddish
Mendy Cahan, il custode dello yiddish in Israele
di Aldo Baquis, da Tel Aviv
Migliaia di libri, riviste, quaderni, diari, cartoline… Nelle viscere della gigantesca e fatiscente ex-Stazione centrale degli autobus di Tel Aviv, un luogo quasi clandestino e un po’ surreale, rivive la memoria della lingua che ha plasmato la cultura ashkenazita e i suoi capolavori
‘Eros, donne, esilio e sopravvissuti alla Shoah. Isaac Bashevis Singer e l’etica della protesta’: un evento di Kesher
di Michael Soncin
A fare da sfondo alla conferenza è stato il libro Un inafferrabile momento di felicità – Eros e sopravvivenza in Isaac B. Singer, che come ha spiegato l’autrice Fiona Diwan, nasce da un lavoro di ricerca a partire da due libri inediti di Singer usciti negli ultimi anni: Keyla la Rossa (2017) e Il Ciarlatano (2019).
Addio al Generale Colin Powell, il primo Segretario di Stato afroamericano che parlava lo Yiddish
di Marina gersony
Nato nel 1937 da genitori emigrati dalla Giamaica che inizialmente vivevano ad Harlem, il giovane Powell crebbe nel multietnico borough del South Bronx, nello stesso isolato dove abitava anche una coppia di ebrei, Norman e Amy Brash, amici «così vicini tanto da essere considerati parenti» che lui chiamava mammele e papelle.
All’Università di Oxford nuovi corsi su lingue e dialetti ebraici
di Ilaria Ester Ramazzotti
C’è lo yiddish, naturalmente, ma anche il ladino. E poi il giudeo-arabico, classico o di Bagdad, il giudeo-turco, il giudeo-francese e non ultimo il giudeo-italiano. Sono dodici le lingue e i dialetti ebraici che l’Università di Oxford ha inserito in specifici corsi di studio, impartiti a cura della Oxford School of Rare Jewish Languages.
GECE 2021. Isaac B. Singer e il mondo yiddish raccontato da Fiona Diwan
di Nathan Greppi
Nella letteratura yiddish e in quella di Singer è forte il concetto della ‘catena d’oro’ della trasmissione da padri a figli di un patrimonio che, legando tra loro le generazioni, consente la sopravvivenza dell’identità.
Yiddishland, un tuffo nella lingua e nella cultura yiddish per tutte le età
di Michael Soncin
Trip to Yiddishland è una vera e propria celebrazione dell’universo yiddish, una settimana di cultura, arte, musica klezmer, danza, teatro, laboratori linguistici, che nell’ultima edizione, come vale del resto per le precedenti, ha visto un pubblico di tutte le età, dagli 8 ai 92 anni.
La città e la lingua di Chaim Grade
di Roberta Ascarelli
Chaim Grade: la voce poetica dell’ebraismo lituano e la sua scrittura, tesa tra sperimentalismo e tradizione, riportano in vita la patria perduta, Vilna, e lo yiddish. L’etica e l’umanità
Il revival dello yiddish e il purismo linguistico: dalle strade dei quartieri ultraortodossi alla didattica dello YIVO
di Cyril Aslanov
[Ebraica: letteratura come vita] In un tempo dove l’uso vivo e spontaneo dello yiddish retrocede (meno di 3 milioni di persone lo parlano oggi abitualmente, quando alla vigilia della Shoah erano più di 11 milioni) sorge la speranza che la trasmissione di questa lingua sarà garantita per le generazioni future.
Oy vey! Oy vey! Harry Potter in yiddish! Intervista esclusiva al traduttore
di Michael Soncin
«Quando mi sono sposato ho espresso a mia moglie il desiderio che avrei voluto crescere i nostri figli parlando yiddish. Lei che è una grandissima fan di Harry Potter, mi rispose: “Vuoi veramente crescere i bambini in un mondo senza Harry Potter in yiddish?”. Fu allora che ebbi l’idea. (Il link per ascoltare la lettura del primo capitolo di Harry Potter e la pietra filosofale in yiddish)
La straordinaria rinascita dello Yiddish. Chi lo studia, chi lo parla e chi si nutre delle sue radici (anche italiane)
di Michael Soncin
Una lingua che andrebbe declinata al plurale: c’è quello polacco e quello lituano; è contaminato dal tedesco ma anche dal russo; e ci sono poi tutte le varianti locali e vernacolari. Un’inchiesta tra i “parlanti yiddish” oggi in Italia
Singer: l’amore, l’esilio e la rinascita dello yiddish
Attualità
Israele, la sfida della stabilità, il declino di Netanyahu, il governo Bennett-Lapid
Cultura
Speciale libri – L’estate davanti a sé nella bellezza delle parole
Comunità
Da Israele all’ombra del Duomo: come vive uno studente israeliano a Milano?