di Fiona Diwan
In una Varsavia brulicante di vita ebraica, una gangster-novel piena di pathos. È ‘Max e Flora’, romanzo inedito dello scrittore premio Nobel, che esce a 100 anni dalla nascita dell’autore.
Yiddish
Sogniamo tutti un nuovo rinascimento per lo yiddish
di Michael Soncin
Intervista ad Anna Linda Callow. Siamo a Milano, tra le imponenti mura della Stazione Centrale. È notte fonda e una giovane donna s’incammina per prendere il treno. Non uno qualsiasi, ma un treno speciale. È il treno dei desideri, che la porterà a Parigi, per tuffarsi in un mondo di parole: quelle dello yiddish.
La lingua senza frontiere raccontata da Anna Linda Callow. Fascino e avventure dello yiddish
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Allo Yiddish (che significa semplicemente “ebraico”, cioè il modo di parlare degli ebrei) ha dedicato un libro assai piacevole e affascinante (La lingua senza frontiere. Fascino e avventure dello yiddish) l’ebraista Anna Linda Callow.
«Parlando yiddish ai polli»: la sorprendente storia degli allevatori sopravvissuti all’Olocausto del South Jersey
di Marina Gersony
Il libro racconta la storia di un migliaio di sopravvissuti che, invece di stabilirsi nelle grandi città, scelsero di trasferirsi nel sud del New Jersey diventando allevatori di pollame.
Morto l’attore israeliano Topol, l’iconico protagonista del musical “Il violinista sul tetto”
Il grande attore israeliano Chaim Topol è scomparso il 9 marzo, a 87 anni. Israele piange uno dei suoi artisti più dotati ed espressivi. Dirompente, carismatico e vitalissimo Topol era nato a Tel Aviv nel 1935, da famiglia ebraica russa fortemente ortodossa, ed è diventato famoso per il ruolo di Teyve il lattivendolo al centro del musical Il violinista sul tetto.
In viaggio nel Belpaese, a cavallo delle parole. L’avventura delle lingue giudaico-italiane, da Livorno a Venezia, da Roma a Torino…
di Michael Soncin
Un pastiche linguistico unico. Dal giudeo-romanesco al giudeo-mantovano con i prestiti dallo yiddish, fino al bagitto livornese contaminato col “sefardì” degli ebrei cacciati dalla Spagna… “Dialetti” e lingue vernacolari anche del nostro Sud. Un prezioso testo riunisce oggi gli Idiomi degli Ebrei d’Italia. Ne parliamo con l’autrice Maria Mayer Modena, intervistando esperti e “parlanti” che ancora si esprimono in quell’italiano misto a ebraico i cui esiti comici sono a volte irresistibili
Dillo in Yiddish! Un corso base online dell’Università di Foggia, aperto a tutti
di Michael Soncin
Per iscriversi la domanda dovrà essere presentata entro il 29 agosto. Il corso si terrà presumibilmente nel periodo compreso tra settembre e dicembre 2022, ogni giovedì pomeriggio sulla piattaforma digitale dell’Ateneo, per un totale complessivo di 40 ore di didattica, distribuito in 16 lezioni della durata di 2 ore e 30 trenta minuti.
Mendy Cahan, il custode dello yiddish in Israele
di Aldo Baquis, da Tel Aviv
Migliaia di libri, riviste, quaderni, diari, cartoline… Nelle viscere della gigantesca e fatiscente ex-Stazione centrale degli autobus di Tel Aviv, un luogo quasi clandestino e un po’ surreale, rivive la memoria della lingua che ha plasmato la cultura ashkenazita e i suoi capolavori
‘Eros, donne, esilio e sopravvissuti alla Shoah. Isaac Bashevis Singer e l’etica della protesta’: un evento di Kesher
di Michael Soncin
A fare da sfondo alla conferenza è stato il libro Un inafferrabile momento di felicità – Eros e sopravvivenza in Isaac B. Singer, che come ha spiegato l’autrice Fiona Diwan, nasce da un lavoro di ricerca a partire da due libri inediti di Singer usciti negli ultimi anni: Keyla la Rossa (2017) e Il Ciarlatano (2019).
Addio al Generale Colin Powell, il primo Segretario di Stato afroamericano che parlava lo Yiddish
di Marina gersony
Nato nel 1937 da genitori emigrati dalla Giamaica che inizialmente vivevano ad Harlem, il giovane Powell crebbe nel multietnico borough del South Bronx, nello stesso isolato dove abitava anche una coppia di ebrei, Norman e Amy Brash, amici «così vicini tanto da essere considerati parenti» che lui chiamava mammele e papelle.
All’Università di Oxford nuovi corsi su lingue e dialetti ebraici
di Ilaria Ester Ramazzotti
C’è lo yiddish, naturalmente, ma anche il ladino. E poi il giudeo-arabico, classico o di Bagdad, il giudeo-turco, il giudeo-francese e non ultimo il giudeo-italiano. Sono dodici le lingue e i dialetti ebraici che l’Università di Oxford ha inserito in specifici corsi di studio, impartiti a cura della Oxford School of Rare Jewish Languages.
GECE 2021. Isaac B. Singer e il mondo yiddish raccontato da Fiona Diwan
di Nathan Greppi
Nella letteratura yiddish e in quella di Singer è forte il concetto della ‘catena d’oro’ della trasmissione da padri a figli di un patrimonio che, legando tra loro le generazioni, consente la sopravvivenza dell’identità.