di Paolo Castellano
Dopo i recenti attentati dell’ISIS a Beersheva e a Hadera (le due vittime sono Shirel Abukarat e Yezen Falah, agenti della polizia di frontiera israeliana), il premier Naftali Bennett ha approvato una serie di provvedimenti straordinari per alzare i livelli di sicurezza in Israele. L’obiettivo è evitare altri attacchi terroristici nello Stato ebraico.
Israele
Israele e lo storico summit del Negev con Marocco, Emirati, Bahrein e USA
di Paolo Castellano
Il padrone di casa è il ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid che ha inaugurato il summit del Negev il 27 marzo. I colloqui continueranno anche con il Segretario di Stato Antony Blinken che è atterrato a Tel Aviv domenica mattina.
Torna il terrore in Israele: quattro uccisi a Beer Sheva
di Redazione
Aveva espresso “sincero rimorso” per il suo passato di combattente dell’ISIS, Mohammad Ghaleb Abu al-Qi’an, 34 anni, beduino di Hura, nel Negev, ex insegnante. E così aveva scontato solo 4 anni. Ma ieri, martedì 22 marzo, ha accoltellato a morte tre israeliani a Beer Sheva, mentre una delle quattro vittime è stata uccisa travolta dall’automobile guidata dall’aggressore.
Dopo 53 anni di relazioni diplomatiche, Singapore aprirà un’ambasciata in Israele
di Redazione
Israele e Singapore cooperano già in una serie di aree, tra cui tecnologia, commercio, investimenti, e il ministero degli Esteri della città-stato ha affermato che l’istituzione di un’ambasciata ufficiale a Tel Aviv “rafforzerà” queste partnership.
Israele-Ucraina, Bennett respinge il paragone con l’Olocausto ma solidarizza con Zelensky
di Paolo Castellano
Il 21 marzo, il premier israeliano Naftali Bennett ha rilasciato alcune considerazioni sul discorso di Volodymyr Zelensky alla Knesset in cui il presidente ucraino aveva paragonato l’invasione russa alla Shoah. La risposta di Bennett è stata pacata e comprensiva, considerate le difficoltà derivanti dall’escalation militare tra Russia e Ucraina.
Herzog visita la Turchia e incontra la comunità ebraica di Istanbul
di Francesco Paolo La Bionda
L’evento segna il tentativo dei due paesi di ricucire le relazioni bilaterali, gravemente deterioratesi negli anni Dieci del secondo millennio, anche cogliendo l’occasione offerta dal cambio di vertici nella politica israeliana.
Israele: un ritratto sfaccettato nel nuovo libro di Claudio Vercelli
di Nathan Greppi
L’Associazione Milanese Pro Israele (AMPI) ha presentato domenica 6 marzo al Teatro Franco Parenti il libro Israele, una storia in 10 quadri dello storico contemporaneista Claudio Vercelli.
Gli USA elogiano Israele su crisi Russia-Ucraina: “Apprezziamo gli sforzi per mediare la pace”
di Paolo Castellano
Un clima cordiale nell’ultimo incontro tra il segretario di Stato americano Antony Blinken e il ministro degli Esteri di Israele Yair Lapid in cui si è ribadito l’impegno per la pace in Ucraina.
Israele, gli scienziati vogliono coltivare il tartufo nel deserto del Negev
di Paolo Castellano
I tartufi non crescono soltanto in luoghi con una florida vegetazione ma anche nel deserto. Altrettanto prelibati, crescono in territori inospitali come la zona desertica del Negev e per questo motivo gli scienziati israeliani stanno cercando di coltivarlo in un terreno arido.
L’ex autore di Putin: “Solo Bennett è in grado di fargli ascoltare ragioni
di Redazione
Secondo Abbas Gallyamov, ex scrittore di discorsi per Putin che attualmente vive in Israele, tra tutti i paesi democratici, Israele ha le migliori relazioni con la Russia”, ha spiegato. “E Putin tratta davvero Israele in modo diverso. … Quindi, se c’è qualcosa in generale che può aiutare l’Occidente e la Russia a trovare un terreno comune, allora è attraverso Israele”.
L’onore perduto di Amnesty che accusa Israele di apartheid. La copertina di Bet Magazine di marzo
di Paolo Castellano e Ester Moscati
Disonore su Amnesty International: da tempo l’associazione non coltiva più solamente il nobile scopo di liberare prigionieri politici. In un rèport dichiara che Israele tiene i palestinesi in regime di apartheid. E anche altre ONG, apparentemente super partes, propalano contro Israele una narrazione a senso unico, in cui le responsabilità arabe e il terrorismo palestinese sono ignorati.
Mendy Cahan, il custode dello yiddish in Israele
di Aldo Baquis, da Tel Aviv
Migliaia di libri, riviste, quaderni, diari, cartoline… Nelle viscere della gigantesca e fatiscente ex-Stazione centrale degli autobus di Tel Aviv, un luogo quasi clandestino e un po’ surreale, rivive la memoria della lingua che ha plasmato la cultura ashkenazita e i suoi capolavori














