Israele e lo storico summit del Negev con Marocco, Emirati, Bahrein e USA

di Paolo Castellano

Come con il deserto, lo Stato d’Israele è riuscito a far fiorire gli Accordi di Abramo siglati del 2020, organizzando uno storico summit con Marocco, Bahrein, Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti. I boccioli della normalizzazione sono rappresentati dal recente incontro che si sta svolgendo nel kibbutz Sde Boker, nel deserto del Negev, in cui sono stati coinvolti l’egiziano Sameh Shoukry, l’emiratino Abdullah Bin Zayed, il baranita Abdel Latif Al Zayani e il marocchino Nasser Brita.

Come riporta la Repubblica, il padrone di casa è il ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid che ha inaugurato il summit del Negev il 27 marzo. I colloqui continueranno anche con il Segretario di Stato Antony Blinken che è atterrato a Tel Aviv domenica mattina.

In Israele il gruppo di ministri degli Esteri discuteranno su diversi temi: la cooperazione economica, la risposta alla crisi alimentare causata dal conflitto tra Russia-Ucraina e l’accordo sul nucleare con l’Iran. Quest’ultimo punto è quello più complicato poiché Israele ed Emirati Arabi Uniti si sono opposti all’accordo –  ancora in fase di negoziazione con Teheran – che prevedrebbe l’eliminazione delle sanzioni economiche contro il regime degli Ayatollah in cambio di un rallentamento momentaneo al suo programma nucleare.

Per di più, attualmente l’Iran sta sponsorizzando la guerra dei ribelli Houthi in Yemen. Questo gruppo ha persino attaccato una raffineria a Jeddah in Arabia Saudita e lanciato missili contro gli Emirati. Secondo le indiscrezioni, tutto ciò non ostacolerebbe le concessioni di Washington agli iraniani: gli americani sarebbero pronti a rimuovere il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica dalla lista delle organizzazioni terroristiche.

«Oggi è un giorno di festa. La nostra pace più datata, quella con l’Egitto, incontra una pace più recente, quella degli Accordi di Abramo. Stiamo lavorando tutti insieme affinché queste relazioni includano sempre più temi – diplomazia, economia e sicurezza – per rafforzare il legame tra i paesi moderati del Medioriente», ha dichiarato Naftali Bennett, che in queste ore si trova in isolamento positivo al Covid-19.

A parte ciò, gli USA hanno annunciato che il Segretario Blinken visiterà i territori palestinesi, il Marocco e l’Algeria.