di Yoram Ortona
Dopo il pogrom del 7 ottobre 2023 in Israele, compiuto dall’organizzazione terroristica palestinese Hamas, sono andato a Tel Aviv nel mese di novembre, deciso a fare qualcosa per quel paese. Ho ripetuto più volte l’esperienza di volontariato nel corso dell’anno
Israele
Trecentocinquanta attacchi aerei in sole 48 ore: cosa sta facendo l’IDF in Siria e perché?
di Sofia Tranchina
L’IDF stima di aver annientato tra il 70 e l’80% delle capacità militari del precedente regime, con l’obiettivo dichiarato di impedire che – a seguito del crollo delle infrastrutture statali e della ritirata dell’esercito siriano – armi sofisticate abbandonate cadessero in mani sbagliate: Hezbollah, jihadisti, o altri gruppi ostili ancor più pericolosi dei precedenti proprietari.
“Grandi passi indietro nel dialogo ebraico-cristiano”: Papa Francesco inaugura il presepe palestinese con Gesù bambino avvolto in una kefiah
di Pietro Baragiola
Sabato 7 dicembre Papa Francesco ha accolto le delegazioni dei donatori dell’annuale Albero di Natale e dei presepi per il Vaticano. Uno tra questi è stato presentato da diversi funzionari palestinesi e raffigura Gesù bambino sdraiato su una kefiah, la tradizionale sciarpa simbolo nazionale della Palestina. Per rendere omaggio a questo dono, il pontefice ha invitato tutti i credenti a “ricordare i fratelli e sorelle che, proprio lì (a Betlemme) e in altre parti del mondo, soffrono per le tragedie della guerra”.
Società musulmane e Israele: domenica 15 dicembre, la conferenza di Kesher
di Redazione
Domenica 15 dicembre 2024 alle ore 20.30 si terrà la conferenza online “Alle radici della contrapposizione tra società musulmane e Israele”. A cura di Claudio Vercelli. Ricordiamo che l’evento è gratuito e aperto liberamente a tutti.
Diario minimo (di un conflitto). La casa di carta
di Luciano Assin
Nonostante i proclami di Abu Muhammed el Julani, il nuovo astro nascente dello scacchiere mediorientale, la prolificazione di etnie, minoranze e correnti sunnite e sciite unite nell’odio contro la dittatura halawita ma profondamente distanti fra di loro su come affrontare il futuro non promette nulla di buono. Qualche spunto di riflessione sullo scenario che si apre con la destituzione del regime Assad in Siria.
L’Occidente e Israele, un rapporto compromesso?
di Nathan Greppi
Subito dopo i fatti del 7 ottobre, la solidarietà nei confronti delle vittime israeliane è stata in breve tempo rimpiazzata da un’ostilità diffusa nei confronti dello Stato Ebraico, additato da ampi settori delle società occidentali come il principale responsabile dei problemi in Medio Oriente.
Il peso delle accuse di genocidio. Israele sotto la lente del diritto internazionale. Amnesty si spacca
di Redazione
Nel suo rapporto di 300 pagine l’organizzazione descrive un quadro drammatico: bombardamenti su civili, evacuazioni forzate, blocco degli aiuti umanitari. E tutto questo configurerebbe un tentativo deliberato di distruggere, in tutto o in parte, la popolazione palestinese. Per la sezione israeliana di Amnesty si tratta di una «conclusione predeterminata». Subito dopo sono arrivate le dimissioni del presidente di Amnesty Israele e di due esponenti palestinesi.
L’ambasciatore israeliano in Vaticano in visita alla Comunità Ebraica di Milano
di Michael Soncin
«Quando all’indomani del 7 ottobre non abbiamo sentito una chiara condanna delle atrocità, siamo rimasti delusi». È quanto ha detto Yaron Sideman, Ambasciatore di Israele presso la Santa Sede, durante una visita alla comunità ebraica milanese il 4 dicembre.
“Per vincere le medaglie non ci si può mai fermare”: Israele vince i Campionati Europei di Para Dance Sport
di Pietro Baragiola
Tomer Margalit e il suo partner Orel Chalaf hanno conquistato il primo posto ai Campionati Europei di Para Dance Sport di Praga con una performance freestyle sulle note di “October Rain”, il brano scritto da Eden Golan in memoria delle vittime del 7 ottobre, dedicando la coreografia al ritorno degli ostaggi israeliani ancora prigionieri di Hamas e svolgendo alcune parti completamente bendati e con indosso abiti strappati, sporchi o che sembravano macchiati di sangue.
Onu: decisa con la maggioranza una conferenza internazionale a giugno 2025 per creare lo Stato palestinese
di Ludovica Iacovacci
La “Conferenza internazionale di alto livello per la soluzione pacifica del Medio Oriente e l’attuazione della soluzione dei due Stati”, che si terrà dal 2 al 4 giugno 2025, sarà co-presieduta da Francia e Arabia Saudita. La risoluzione è stata approvata con 157 voti favorevoli e 8 contrari. Votate anche una risoluzione per una “Divisione del Segretariato per i diritti dei palestinesi” e una sul “Golan occupato” da Israele.
Deborah Lipstadt, com’è cambiato il lavoro della storica della Shoah, dopo il 7 ottobre: “A Gaza non è genocidio”
di Michael Soncin
Il suo lavoro dopo il 7 ottobre 2023 è cambiato profondamente. Ne ha parlato lei stessa in un’intervista al Time, dove ha espresso la sua opinione sul conflitto tra Israele e Hamas e sul nuovo antisemitismo.
Tribunale di Barcellona: incostituzionale la decisione del sindaco di tagliare i legami con Israele
di David Fiorentini
Il Tribunale Amministrativo n. 10 di Barcellona ha dichiarato incostituzionale la decisione del Consiglio comunale di Barcellona di sospendere le relazioni tra il Comune e lo Stato di Israele fino al raggiungimento di un cessate il fuoco definitivo a Gaza.