Gli USA elogiano Israele su crisi Russia-Ucraina: “Apprezziamo gli sforzi per mediare la pace”

di Paolo Castellano 

Un clima cordiale nell’ultimo incontro tra il segretario di Stato americano Antony Blinken e il ministro degli Esteri di Israele Yair Lapid. Durante il colloquio con il suo omologo avvenuto il 7 marzo in Lettonia, Blinken ha discusso dell’attuale conflitto russo-ucraino e degli accordi sul nucleare con l’Iran.

Come ha riportato The Times of Israel, Washington ha espresso gratitudine allo Stato ebraico per aver tentato di porre fine alla guerra, mediando tra Russia e Ucraina. Blinken ha elogiato l’intraprendenza d’Israele. Tuttavia ha ricordato che le future iniziative israeliane di mediazione saranno ben accette purché siano coerenti con i principi di USA, NATO e Unione Europea, in pieno rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina.

Il 6 marzo, il premier israeliano Naftali Bennett era volato a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin in qualità di alleato di entrambe le nazioni in guerra. Il primo ministro di Israele ha dichiarato che il suo paese aveva “l’obbligo morale” di mediare una pace.

«Apprezziamo molto gli sforzi che qualsiasi nostro partner, amico e alleato possa fare per cercare un’apertura per porre fine alla guerra, in coerenza – ovviamente – con i principi che abbiamo stabilito insieme al governo ucraino e al popolo ucraino, che deve avere la propria sovranità, indipendenza e integrità territoriale», ha sottolineato Blinken.

Poi, Lapid ha chiarito che lo Stato ebraico non userà mezzi termini per condannare l’invasione russa dell’Ucraina.

A parte ciò, Lapid ha espresso preoccupazione per le condizioni del nuovo accordo nucleare tra USA e Iran. I timori di Israele stanno crescendo soprattutto “nel momento in cui l’ordine mondiale sta cambiando”.

«Non è un segreto che abbiamo le nostre divergenze su questo, ma è una conversazione tra alleati che hanno un obiettivo comune: impedire all’Iran di diventare un paese nucleare, fermando la sua capacità di diffondere terrore e instabilità in tutto il mondo», ha sottolineato Lapid.

(photo credits: Edits palens)