di Roberto Zadik
Gli anni ’70 per Israele furono sicuramente un decennio assai difficile in cui il Paese venne lacerato da eventi tragici come la Guerra del Kippur, senza dimenticare la strage di atleti alle Olimpiadi di Monaco l’anno prima e l’eroica Operazione Entebbe nel luglio 1976.
Personaggi e Storie
A Giovanna Rosadini il Premio Pavese 2023 per la poesia
di Ilaria Ester Ramazzotti
“La poesia di Giovanna Rosadini – leggiamo nella motivazione del premio -, si distingue per una sobrietà di meditazione, spesso biblica, che avvicina il suo sentire a quello di Primo Levi, ma anche all’ultimo Montale: «Cherubini senza più ali custodiscono / paradossi». La coscienza della tradizione ebraica ispira un acuto senso di responsabilità della parola e di fragilità della presenza umana”.
Bill Bernbach, colui che portò il modello delle scuole talmudiche nella pubblicità. Rivoluzionandola
di Dario Diaz
Nella sua agenzia accolse tutti i non wasp che erano esclusi da quel mondo. Ma soprattutto introdusse il lavoro di coppia fra copywriter e art-director, che prima lavoravano separatamente, ispirandosi alle yeshivot, dove i ragazzi studiavano e interpretavano i testi in coppia, in un continuo scambio.
“Per scrivere mi piace allontanarmi da Israele: per questo ho scelto l’Italia”. Intervista ad Assaf Gavron
di Nathan Greppi
Lo scrittore israeliano, a Roma per la Giornata europea della cultura ebraica, ci racconta perché ha scelto di stare alla Casa delle Traduzioni di Roma dal 5 al 16 settembre, per scrivere il suo prossimo libro. “La distanza geografica ti offre una prospettiva più ampia, che per uno scrittore è fondamentale”.
Quattro spade romane rinvenute nel deserto: appartenevano forse ai ribelli di Bar Kokhba
di Sofia Tranchina
Trovate tre spade di ferro a doppio taglio, lunghe circa 60cm, usate dalla cavalleria e successivamente dalla fanteria pesante romana, e una spada con pomo ad anello in metallo, con le lame ancora perfettamente custodite nel fodero di legno.
Storia della Famiglia Ulma, Giusti e Beati
di Nathan Greppi
Il 24 marzo 1944 a Markowa, nella Polonia meridionale, i nazisti massacrarono un’intera famiglia di contadini che avevano cercato di nascondere degli ebrei: i coniugi Józef e Wiktoria Ulma, assieme ai loro sei figli e un settimo che la donna portava in grembo. Questi avevano dato rifugio nella soffitta di casa loro per un anno e mezzo a otto ebrei. Un libro ne racconta la storia.
Bruno Segre, una vita per la pace e il dialogo interreligioso
di Redazione
Bruno Segre è stata una personalità centrale del dialogo ebraico-cristiano nonché figura eclettica dell’ebraismo italiano e convinto uomo di pace. Ha presieduto l’Associazione ‘Amici di Nevé Shalom/Wahat al-Salam’, a supporto del villaggio cooperativo abitato da arabi palestinesi ed ebrei israeliani, fondato nel 1972 da Bruno Hussar a ovest di Gerusalemme. Un’oasi di pace che vive tutt’oggi, nonostante le complessità e drammaticità degli avvenienti più recenti della storia del Paese.
Lo sapevate che? “Andare in rosso”: dal Ghetto di Venezia ai giorni nostri
di Ilaria Myr
Chi non ha mai usato l’espressione “sono in rosso” quando si trova in difficoltà economiche? Da cosa deriva questa espressione? Ci riporta a più di 600 anni fa, quando a Venezia esisteva il ghetto ebraico.
Trent’anni fa nascevano i Power Rangers: curiosità sul loro lato ebraico
di Nathan Greppi
Per festeggiare i 30 anni dalla nascita del formato, un ulteriore approfondimento sugli aspetti legati al mondo ebraico, sia nelle tematiche che per i membri del cast. A milioni li hanno visti in televisione durante la propria infanzia, e anche senza averli rivisti per anni si ricorderanno ancora le sigle, le tute, le trasformazioni, i robot giganti da loro pilotati e i loro acerrimi nemici.
Addio al regista William Friedkin; la sua identità ebraica, il suo film più famoso
Giorgio Latis: una storia da riscoprire, una scuola da imitare
di Sonia Colombo
Ci sono iniziative, legate alla Memoria, che possono ispirare le nuove generazioni. Una di queste è senza dubbio quella dell’istituto Moreschi di Milano, che ha inaugurato una lapide alla memoria dell’ebreo partigiano Giorgio Latis e ha riammesso pubblicamente studenti, docenti e preside, espulsi nel ’38.
A Vienna, una mostra sul retaggio ebraico nel calcio
di Nathan Greppi
La Super Jews. Jewish Identity in the Football Stadium, allestita nel Museo Ebraico di Vienna, racconta il legame fra il calcio e gli ebrei. Rimarrà aperta fino al 14 gennaio 2024.