di Redazione
Cappelli bianco argento, doppiopetto rosso, sorriso dolce. È Margot Friedländer, una graziosa signora di 102 anni, superstite della Shoah, protagonista della copertina di Vogue. Era già stata intervistata dalla celebre rivista per la prima volta nel gennaio 2024, durante il Giorno della Memoria.
Personaggi e Storie
Il diario dell’astronauta Ilan Ramon ora conservato alla Biblioteca Nazionale di Israele
di Michael Soncin
Per due decenni ha alloggiato presso l’Israel Museum. Oggi il diario di Ilan Ramon, il primo astronauta israeliano, è stato trasferito presso la Biblioteca Nazionale di Israele. Le pagine, scritte a mano, sono sopravvissute all’esplosione dello Space Shuttle Columbia del 2003.
L’unica donna nella stanza del comando: una vera statista
di Esterina Dana
Tenace, intuitiva, instancabile, Golda Meir ha scalato tutti i gradini della carriera politica. La sua autobiografia, uscita nel 1974, viene ripubblicata oggi da Vanda edizioni. Nata a Kiev nel 1898, è stata una delle figure femminili più influenti del XX secolo: femminista di fatto; artefice della creazione dello Stato di Israele; prima donna ad aver ricoperto il ruolo di Ministro degli Esteri e Premier.
Lo sapevate che?… Se i modi di dire moderni vengono dalla Torà…
di Ilaria Myr
“Me la sono legata al dito!”. “Quando gliel’ho detto è rimasto di sale”. “Non nasconderti dietro a una foglia di fico!”. Chiunque almeno una volta nella sua vita ha pronunciato uno di questi modi di dire, tutti molto concreti nell’immagine a cui rimandano e riconducibili alla Bibbia ebraica.
«Interpretando Mosè ho imparato che la vulnerabilità può diventare una forza»
di David Zebuloni
Dai quartieri poveri di Dimona ai set del cinema internazionale. Dal Neghev a Tel Aviv, da ragazzino bullizzato a protagonista della serie Netflix su Mosè. I turbamenti di un uomo timido diventato una star. Intervista all’attore Avi Azulay.
Adolph Sutro, il formidabile visionario di San Francisco. Storia di un ebreo vissuto per la collettività
di Marina Gersony
Sognatore, eclettico, pragmatico e pieno di talento, la storia di Adolph Heinrich Joseph Sutro rimane in gran parte sconosciuta al di fuori degli Stati Uniti. Eppure, la sua vita potrebbe benissimo essere la trama di un film.
Terrorista palestinese vince il Premio Internazionale per la Narrativa Araba del 2024
di Anna Balestrieri
Condannato per aver collaborato con i terroristi responsabili dell’attacco suicida al mercato di Tel Aviv che uccise tre persone durante la Seconda Intifada, il detenuto Basim Khandaqji riceve il Premio internazionale per la narrativa araba.
L’angelo di Rugby: per Yom HaShoah, la storia sconosciuta di Alan Overton e il suo coraggio nel salvare i bambini ebrei
di Marina Gersony
Alan Overton era un attivo negoziante di Rugby nonché un devoto cristadelfiano. Dedicò le sue energie a salvare i bambini ebrei in fuga dalla persecuzione nazista. Dopo la Notte dei Cristalli, l’ondata dei pogrom antisemiti divampati su scala nazionale nella Germania nazista tra il 9 e il 10 novembre 1938, l’uomo ricevette centinaia di lettere scritte da genitori ebrei sconvolti nell’Europa continentale.
Lo sapevate che?… Lo streetfood palermitano che inventarono gli ebrei
di Ilaria Myr
U pani c’a meusa, il pane con la milza, è l’icona del cibo di strada palermitano, che viene consumato a qualsiasi ora del giorno, dalla colazione a notte fonda. Si tratta di un panino di grano tenero, ripieno di carne di milza, polmone e trachea di vitello
Una tappa fondamentale nello studio della Shoah: Fossoli
di Ilaria Myr
Viaggio di aggiornamento per docenti al campo di Fossoli. Dal 17 al 19 marzo, venticinque insegnanti provenienti da tutta Italia hanno partecipato al viaggio organizzato dall’Associazione Figli della Shoah a Carpi e nel campo.
Shammah: “Io non mi arrendo. E mi batto con la forza delle parole”
di Ilaria Myr
Fare cultura? Vuol dire difendere la verità e avere coraggio. Parola di Andrée R. Shammah. Regista e anima del Teatro Franco Parenti, da lei fondato 50 anni fa, diretto con passione e diventato un punto di riferimento per tutta la città. Svago, riflessione, approfondimenti. Ma anche prendere posizione e esporsi. Come nel caso della guerra in Medio Oriente. A dispetto delle molte critiche…
Il mio 25 Aprile – storia e memoria
di Fiorella Nahum
Il 25 aprile è sempre stato per me un giorno sacro e irrinunciabile. Sarà per la mia età (ho compiuto 90 anni alla fine di gennaio), sarà perché ho vissuto il primo 25 aprile 1945 sulla mia pelle, nel contesto dell’Alta Italia, quando avevo 11 anni, e dal 1938 avevo dovuto nascondere la mia identità a Tripoli in Libia dov’ero nata