di Fiona Diwan
Macerie di silenzi che portano dolore. Oggetti scaraventati nel presente e venuti da un passato sepolto, a volte vertiginoso e pieno di buio. “Non si può recuperare una persona… ma se si riesce a restituirle un po’ di ciò che le è stato sottratto… niente è completamente perduto”, scrive Gaelle Nohant
Cultura e Società
Storia di Giulio e Jasmine, dalle carceri libiche di Gheddafi alla libertà
di Fiona Diwan
«Dopo un silenzio durato 50 anni penso che di quei giorni e di quei fatti debba restarne almeno una traccia. Un viaggio nell’abisso… ma a lieto fine». Così parla Raffaele Genah, giornalista, per molti anni vicedirettore del Tg1, autore del romanzo Notturno Libico
Le profezie del meteo, tra deserto, anime salve e nuvole in viaggio
di Fiona Diwan
Una collana di luce avvolge i pendii rocciosi. Il sole del deserto acceca con il suo “dondolante silenzio” rotto soltanto dal grido di un’aquila reale che plana sul wadi. Le turbolenze dell’anima e quelle del cielo, i cumuli nembi che si addensano nel cuore
Scacco matto: se fai la mossa giusta avrai salva la vita
di Fiona Diwan
Una partita a scacchi con la morte, la fucilazione rimandata per un soffio, perché colui in piedi contro al muro è tra i più grandi campioni di scacchi della storia, al secolo Ossip Bernstein. Siamo a Odessa, nel 1918, in piena Rivoluzione russa
Lo sterminio degli armeni e il destino comune agli ebrei: la dhimmitudine sotto i regimi musulmani
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Nonostante le ovvie differenze, vi sono notevoli somiglianze fra Israele e Armenia: due piccoli Stati circondati da nemici che tentano implacabilmente di distruggerli, con alleanze fragili e indecise, accusati di “occupare” territori che fanno parte della loro eredità storica, obbligati dunque a difendere continuamente la propria sicurezza.
La maestra e la bambina tra le macerie del dopoguerra
di Fiona Diwan
L’universo può rompersi? Può essere riaggiustato? Forse sì, se si tratta di un modellino di latta e cartapesta che riproduce il sistema solare, rimesso in sesto con pazienza certosina da una mano amorevole. Gli oggetti hanno un’anima
Da Israele studi rivoluzionari sulla gravidanza e periodo postpartum
di Malka Letwin
Uno studio definito rivoluzionario del Weizmann può individuare attraverso gli esami del sangue le complicazioni pre-gravidanza. Questo non solo fornisce una visione globale e più completa dei sistemi fisiologici, ma è utile per offrire soluzioni terapeutiche alla donna, prima, durante e dopo la gestazione
Tornano i Jewish Children’s Awards (è l’ultima volta): occasione imperdibile dedicata agli scrittori ebrei per bambini
di Malka Letwin
Il concorso è rivolto agli scrittori ebrei di tutt’Europa e del Regno Unito. Si partecipa inviando un racconto inedito a sfondo ebraico, rivolto ai bambini di un’età compresa tra i 4 e gli 8 anni. La scadenza è fissata per il 5 novembre 2025.
E se la vita quotidiana avesse bisogno di uno scossone?
di Ilaria Myr
Tre donne. Tre generazioni diverse: nonna, madre, nipote. Tre storie molto differenti, ma, per certi versi, molto simili, che finiscono per diventare per ognuna una “giornata particolare”. Un unico scenario: la realtà israeliana, fra Tel Aviv e Gerusalemme, in un unico tempo
“Dobbiamo far sentire la nostra voce”: le star della TV condannano pubblicamente gli omicidi di Washington
di Pietro Baragiola
Tra le celebrità che hanno condiviso questo messaggio sulle proprie stories di Instagram vi sono le star Amy Schumer (Kinda Pregnant), Debra Messing (Will&Grace) e persino Madeline Brewer che recentemente ha attirato l’attenzione del pubblico televisivo grazie al suo ruolo nella quinta ed ultima stagione della serie You, in onda su Netflix.
Venjamin Zuskin? Era mio padre
di Davide Romano
Dal 3 al 15 giugno al Teatro Elfo Puccini andrà in scena lo spettacolo “Re Lear è morto a Mosca”, ispirato al libro di Ala Zuskin Perelman “I viaggi di Venjamin – Vita, arte e destino di un attore ebreo”. Una storia vera
Roy Chen al teatro Franco Parenti con il suo nuovo “Il grande frastuono”
di Malka Letwin
Al teatro Franco Parenti di Milano, lo scrittore israeliano Roy Chen ha parlato del suo ultimo libro “Il grande frastuono” (Giuntina) e di come ha deciso di scegliere di dedicarsi all’arte del racconto.