Personaggi e Storie

Cinque ostaggi raccontano la prigionia alla CBS e chiedono Trump: “salva gli ostaggi”

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di Maia Principe
Yarden Bibas, Keith e Aviva Siegel, Agam Berger e Tal Shoham hanno raccontato durante la trasmissione 60 Minutes le terribili condizioni in cui sono stati tenuti nei tunnel di Gaza, costretti a guardare le violenze sessuali e le torture, con pochissimo cibo, acqua stagnante e con torture psicologiche continue. Appellandosi al presidente americano per fare cessare la guerra e riportare gli ostaggi a casa.

A scuola di Hasbara: due influencer ebrei-americani raccontano la loro battaglia social in nome di Israele

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di David Zebuloni
Il comico Yechiel Jacobs usa l’umorismo per raccontare le verità di Israele. L’attrice e cantante americana Montana Tucker sui suoi seguitissimi social manifesta il proprio sostegno a Israele. Ecco due figure che dopo i massacri del 7 ottobre hanno scelto di spendersi in prima persona per fare capire le ragioni dello Stato ebraico, e sfatare fake news e pregiudizi dovuti quasi sempre all’ignoranza.

Re Carlo III investe l'attore Stephen Fry del titolo di cavaliere

L’attore britannico Stephen Fry eletto cavaliere da Re Carlo per il grande contributo alla lotta contro i disturbi mentali

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di Pietro Baragiola
Fry è stato lodato dalla Famiglia Reale per ‘i servizi resi al Paese nel promuovere la comprensione e il sostegno verso coloro che sono affetti da disturbi mentali e verso i problemi legati all’ambiente’ tramite la fondazione Mind che presiede. Dopo il 7 ottobre, Fry si è espresso più volte contro l’esplosione di antisemitismo.

L’inferno sotto Gaza e il ritorno alla tragedia: la storia di Eli Sharabi, che incontrerà Trump alla Casa Bianca

di Marina Gersony
L’ex ostaggio, liberato l’8 febbraio, in un’intervista di un’ora al canale Keshet 12 ha raccontato i dettagli della sua lunga prigionia nei tunnel di Gaza, affamato, incatenato, picchiato. E non lo fa per sé, ma per chi è ancora là sotto, intrappolato nell’oscurità. Lo fa per il suo giovane amico Alon Ohel e per tutti gli ostaggi ancora intrappolati. «Nessuno, nessuno, là sotto deve essere lasciato indietro. Nessuno va dimenticato».

“Ciao sono il dottor Hamas”: l’ex ostaggio Emily Damari racconta il “trattamento medico” ricevuto durante la prigionia

di Maia Principe
In un post su Instagram, l’ex ostaggio, fra i primi tre liberati durante la prima fase della tregua, racconta di essere stata sottoposta domenica 2 marzo a una serie di operazioni per riparare le gravi ferite che le erano state inflitte il 7 ottobre e che non erano state curate durante la sua prigionia, nonostante il dolore e il grave rischio di infezione.

Ritorno a Damasco: una delegazione di ebrei in visita ai luoghi dell’antica e gloriosa comunità

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di Sofia Tranchina
I partecipanti hanno camminato tra le rovine di antiche sinagoghe, visitato un’ex scuola ebraica e un cimitero ebraico dove riposano i loro antenati, e passeggiato in città alla ricerca delle proprie memorie. Sarà possibile un ritorno degli ebrei nella Siria di al-Jolani, che promette inclusione, tolleranza e protezione delle minoranze etnico-religiose del Paese?

Israele in lutto: il dramma dei Bibas, il dramma di ognuno di noi

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di David Zebuloni
Così, decine di migliaia di israeliani scendono in piazza per onorare i propri figli uccisi da quel male assoluto che è il terrorismo islamico. E il cielo si riempie di palloncini arancioni. E gli occhi si riempiono di lacrime. E il cuore si riempie di una nuova-vecchia consapevolezza: Israele non può esistere se al di là del confine vi è Hamas.

Quando l’odio espone le bare: la storia della famiglia Bibas e di Oded Lifshitz

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di Marina Gersony
Una giovane madre terrorizzata con i due bimbi piccoli dai capelli rossi. Un uomo di 83 anni, un vero attivista per la pace. Sono le immagini e le storie dei quattro ostaggi di cui ieri Hamas ha restituito i corpi, in un circo della disumanità, a cui si è aggiunta la beffa di uno non restituito.  Israele è sempre più consapevole di essere di fronte a un nemico che non conosce alcuna pietà.