di Redazione
Utilizzando la tecnologia dei droni e i rendering 3D, i ricercatori hanno ipotizzato che la costruzione del muro e degli accampamenti intorno a Masada sia durata circa due settimane, mentre l’assedio stesso è probabilmente durato tra le quattro e le nove settimane, e non tre anni, come si pensava.
Personaggi e Storie
Hezbollah colpisce i pollai in Israele: e sul web si scatena l’ironia (anche su siti in lingua araba)
di Redazione
Polli arrosto indicati come ‘vittime dell’attacco di Hezbollah in Israele’. Nasrallah vestito da cowboy che cavalca un gallo, con il logo KFC cambiato in “HFC” (Hezbollah Fried Chicken). E molti altri i post ironici apparsi sui social media anche in lingua araba, che dimostrano la percezione della società di fatti geopolitici importanti.
Sinwar si muove a Gaza vestito da donna: la rivelazione dell’intelligence israeliana
di Redazione
Shalom Ben Hanan, ex alto funzionario dello Shin Bet, ha spiegato che Sinwar non rimarrebbe nei tunnel per più di 24-36 ore, consapevole del fatto che la tecnologia moderna consente di individuarlo anche sottoterra. Questa tattica sarebbe la sua risposta agli incessanti sforzi di Israele per catturarlo o eliminarlo.
La star dell’NBA Shaquille O’Neal manda un video in ebraico ai bambini israeliani vittime del 7 ottobre
di Redazione
Shaq ha registrato il video per i bambini di Camp Timberlane, un campo estivo di Haliburton, in Canada, che, in collaborazione con l’organizzazione israeliana OneFamily, gestisce un programma per “i giovani israeliani che sono stati direttamente colpiti dal terrorismo e dalla guerra”.
Quando la moda diventa politica e senso di appartenenza. Israele, pro-Pal, propaganda e nuove tendenze
di Marina Gersony
Dalle T-shirt provocatorie ai design che sfidano le norme, la moda può plasmare l’opinione pubblica e alimentare il dibattito politico, diventando uno strumento di espressione per intere generazioni. E così, la moda si muove su un filo sottile tra l’effimero e l’essenziale, tra lo stile e l’impegno.
Addio a Susan Wojcicki: la forza dietro Google e YouTube che ha rivoluzionato il mondo digitale. E non solo.
di Marina Gersony
Susan Diane Wojcicki, una donna che forse non tutti conoscevano, ma il cui impatto ha plasmato il mondo moderno, è scomparsa prematuramente all’età di 56 anni.
Adidas si scusa dopo avere coinvolto Bella Hadid per la collezione ispirata a Monaco ’72
di David Fiorentini
Dopo le proteste del mondo ebraico per avere scelto la modella palestinese, accusata di dichiarazioni antisemite, per un modello legato alle Olimpiadi di Monaco del’ 72, l’azienda ha ammesso l’errore e dichiarato che sta rivedendo la campagna.
Vicepresidenza di J.D. Vance: implicazioni per ebrei americani e Israele tra entusiasmo, dubbi e contraddizioni
di Marina Gersony
La sua vicepresidenza rappresenterebbe un periodo di forti contraddizioni per gli ebrei americani e per Israele. Da un lato, il suo forte sostegno a Israele potrebbe essere visto positivamente. Dall’altro le sue difese di figure controverse e certe dichiarazioni allusive a teorie antisemite potrebbero alimentare preoccupazioni significative.
L’ultimo veterano: incontro con Piero Cividalli della Brigata Ebraica. “Anche la sinistra italiana oggi è diventata fascista, violenta”
di Nathan Greppi
L’ultimo sopravvissuto italiano della Brigata Ebraica ha raccontato la propria vita in un incontro su Zoom organizzato dall’Unione Giovani Ebrei d’Italia. Dalla fuga dall’Italia fascista all’arruolamento nella brigata per salvare l’Europa, fino a oggi, in cui c’è chi paragona Hamas alla Resistenza.
Nove mesi di prigionia, il tempo di essere incinte: le paure dei genitori di gravidanze forzate sulle figlie rapite
di Ludovica Iacovacci
Durante l’evento alcuni genitori delle giovani rapite hanno condiviso i loro pensieri e le loro esperienze. Inoltre, si è discusso del supporto psicologico affinché le persone rilasciate possano tornare alla loro vita ordinaria. Particolare attenzione è stata prestata alle potenziali esigenze delle rimpatriate incinte.
Meta aggiorna la sua politica di moderazione per “sionista” usato nei discorsi d’odio online contro ebrei e israeliani
di Pietro Baragiola
L’azienda ha annunciato un aggiornamento che rimuoverà tutti i post con la parola “sionista” e i suoi derivati come proxy per prendere di mira ebrei o israeliani. Allo studio anche la possibilità di estenderlo anche allo slogan filopalestinese “dal fiume al mare”, spesso usato in relazione all’eliminazione di Israele.
Il ‘Principe Verde’: “Se Hamas vincerà, la regione tornerà al Medio Evo”
di Redazione
Nato a Ramallah, Mosab Hassan Youssef, figlio di uno dei fondatori di Hamas, è diventato un informatore dello Shin Bet, come racconta nella sua autobiografia ‘Il figlio di Hamas’. Considerato un traditore dalla sua gente, è uno dei principali critici di Hamas.Qui la traduzione di un’intervista al quotidiano francese Le Figaro.