di Pietro Baragiola
Il coro è iniziato dopo l’esecuzione del brano “Yellow”, uno dei maggiori successi della band, ed è stato motivato dal fatto che il colore giallo è oggi il simbolo mondiale del sostegno verso gli ostaggi. Mentre un ragazzino israeliano di 12 anni, fan sfegatato della band che reggeva un cartello con una foto di una soldtaessa uccisa il 7 ottobre, è stato protagonista di un dialogo con Chris Martin e trasmesso dalle telecamere.
Personaggi e Storie
Gli autori di “Fauda” scriveranno il film “7 Ottobre” sulla storia vera dell’ex generale che salvò la sua famiglia da Hamas
di Pietro Baragiola
Lior Raz (a destra nella foto) e Avi Issacharoff (a sinistra), autori della popolare serie tv israeliana Fauda, sono pronti a tornare sullo
schermo grazie ad un nuovo lungometraggio: 7 Ottobre, la storia vera di Noam Tibon, l’ex maggiore dell’IDF che ha salvato la sua famiglia nel Kibbutz Nahal Oz preso d’assalto da parte dei terroristi di Hamas.
«Non posso immaginare il mondo senza Israele». La tragedia del 7 ottobre attraverso gli occhi di Herta Müller, Premio Nobel per la letteratura
di Marina Gersony
Saggista e poetessa tedesca nata nel 1953 nella Romania comunista, ha vissuto direttamente le brutalità di uno stato autoritario. La sua opera è nota per aver descritto le condizioni di vita durante la dittatura di Nicolae Ceaușescu ed è un potente richiamo alla memoria delle sofferenze inflitte dai regimi dittatoriali.
Jonny Greenwood, chitarrista dei Radiohead, risponde ai tentativi del BDS di boicottare il suo tour con l’artista israeliano Dudu Tassa
di Pietro Baragiola
Il concerto dal vivo si è tenuto il 26 maggio, il giorno dopo che Greenwood ha partecipato alle proteste a Tel Aviv per il rilascio degli ostaggi israeliani da parte di Hamas, ed ha incluso numerosi appelli alla pace oltre a proporre alcuni pezzi tratti dall’album di canzoni d’amore arabe pubblicato da Greenwood e Tassa nel 2023.
“Io sono ebrea, forse”. Un racconto…. con finale a scelta
di Valeria Ottolenghi
Prosegue la pubblicazione di racconti di finzione legati a temi di attualità. Qui un racconto di Valeria Ottoloneghi sulle difficoltà di dichiararsi ebreo in Italia oggi, dopo il 7 ottobre.
Instagram rimuove la risposta pro-Israele alla campagna virale “All eyes on Rafah”
di Redazione
Mercoledì 29 maggio Instagram ha rimosso una campagna israeliana in risposta alla campagna sui social media “Tutti gli occhi su Rafah” che criticava l’offensiva di Israele sulla città meridionale di Gaza.
Solidarietà in musica: la versione araba di “Hurricane” diventa virale. Bandita dal Libano la cantante per legami con Israele
di Redazione
Condivisa da un amico su Instagram, la versione araba della Bassili ha ottenuto fin da subito moltissimi like, grazie al messaggio di solidarietà che l’artista libanese ha voluto trasmettere.
Ken Loach e Mike Leigh si dimettono dal Phoenix Cinema di Londra perché proietta il documentario Supernova
di Redazione
La causa di tale scelta, in segno di protesta, sarebbe da attribuire ai legami della rassegna cinematografica israeliana Seret International con il ministero della cultura israeliano. «Le mie dimissioni da sostenitore del Phoenix dimostrano cosa penso della loro decisione. È semplicemente inaccettabile», ha dichiarato Loach al Guardian.
“Helmet for Heroes”: l’asta a sostegno dei soldati dell’IDF affetti da stress post-traumatico
di Pietro Baragiola
Durante il mese di maggio la prestigiosa galleria d’arte londinese Omer Tiroche ha ospitato la nuova asta “Helmet for Heroes” con protagonista una serie di 30 elmetti dell’IDF decorati dai più rinomati artisti israeliani del panorama internazionale. Ad oggi l’asta ha venduto 7 elmetti raccogliendo oltre 70.000 sterline.
Morta a 85 anni Yael Dayan, figlia dell’iconico Moshe. Femminista, scrittrice e attivista per i diritti umani
di Redazione
È morta sabato, all’età di 85 anni, Yael Dayan, ex parlamentare, femminista e attivista pacifista nonché vicesindaco di Tel Aviv, responsabile dei servizi sociali.
Approfondimento sui media/5. “Non conosco una storia più vincente, anche se nel dolore, di quella di Israele e del popolo ebraico”
di Davide Romano
La cattiva informazione, il sentimento anti-occidentale, il conformismo del mondo culturale italiano, la perdita di identità dell’ONU, “uno spazio in cui le dittature si trovano a proprio agio”. Di questo e altro parla in questa intervista il direttore editoriale di Libero.
Approfondimento sui media/4. Alessandro Sallusti: «Il pericolo maggiore? L’indifferenza»
di David Fiorentini
Il direttore de Il Giornale è lapidario: «Stare dalla parte di Israele, come siamo stati, è scegliere di stare dalla ‘nostra’ parte, dalla parte del mondo occidentale e del mondo libero». Intervista ad Alessandro Sallusti.