di Avi Shalom
Da metà giugno Israele ha un nuovo governo: “il patto dei fratelli” di Naftali Bennett e Yair Lapid rappresenta una svolta epocale per Israele dopo 12 anni consecutivi di governo Netanyahu, che grida al tradimento.
Israele
Israele, termina l’era Netanyahu e nasce il governo Bennett-Lapid
di Paolo Castellano
È ufficiale. Il 13 giugno è nato un nuovo governo in Israele, il 36esimo dalla fondazione. La Knesset ha dato fiducia – con 60 sì su 120 votanti – al progetto politico di Naftali Bennett e Yair Lapid, che si alterneranno nella guida dello Stato ebraico nei prossimi anni del mandato quadriennale.
Israele, primo Paese al mondo a vietare le pellicce. Cresce l’attenzione al benessere animale
di Marina Gersony
Israele riesce a far passare il divieto di commercio di pellicce, con la sola eccezione per gli shtreimel indossati da vari gruppi di haredi e ultra-ortodossi che si sono opposti. Mentre la Gran Bretagna vara un piano di azione per il benessere degli animali.
L’Università ebraica di Gerusalemme tra le prime 200 università al mondo
di Paolo Castellano
L’8 giugno è stata rilasciata la lista delle migliori università al mondo prodotta da QS World University Rankings, una classifica mondiale di università pubblicata ogni anno da Quacquarelli Symonds.
Israele toglierà l’obbligo di indossare mascherine al chiuso
di Paolo Castellano
Israele si appresta ad eliminare l’obbligo di indossare le mascherine nei luoghi chiusi. Parola del ministro della Salute Yuli Edelstein.
Israele, la fine di un’era? Bennett e Lapid formano un governo senza Netanyahu
di David Zebuloni
Israele ha un nuovo governo, sotto certi aspetti storico e rivoluzionario: è sorto dopo il mandato interminabile di Netanyahu nello stesso giorno è stato nominato anche un nuovo Presidente e perché per la prima volta in assoluto, a governare insieme a Lapid vi sarà un co-premier con soli 6 mandati.
Itzhak Herzog è l’11° Presidente dello Stato di Israele
di Roberto Zadik
Itzhak Herzog è l’11° Presidente dello Stato di Israele: è stato eletto con 87 voti su 120 alla Knesset. Il Presidente della Comunità milanese Milo Hasbani ricorda l’aiuto che Herzog, come presidente della Agenzia ebraica, ha dato alla comunità italiana all’inizio della pandemia di Covid
Le speranze perdute nella notte di Lod
di Avi Shalom
Violenze in Israele in contemporanea con gli attacchi da Gaza. Sinagoghe, yeshivot, automobili e negozi di ebrei dati alle fiamme da concittadini arabo-israeliani
Israele, governo di unità nazionale Bennett-Lapid. La proposta fa infuriare Netanyahu
di Paolo Castellano
Il 30 maggio in Israele c’è stato un colpo di scena per ciò che riguarda la creazione di una maggioranza di governo per evitare nuove elezioni.
Dal verde, al fotovoltaico, alle risorse alimentari. Il 4 giugno a Gerusalemme il primo convegno sul cambiamento climatico
di Ilaria Ester Ramazzotti
È il primo convegno organizzato a Gerusalemme sul cambiamento climatico. Organizzato dal Jerusalem Green Fund, è in agenda per il prossimo 4 giugno e tratterà tre temi principali: l’importanza di mantenere spazi verdi nello sviluppo urbanistico della capitale israeliana; la catena alimentare e l’importanza delle risorse autonome; la produzione di energia pulita accessibile ai residenti.
Dal 1 giugno Israele abolisce le restrizioni per il Covid e torna alla normalità
di Redazione
Dal 1 giugno non sarà più richiesta la prova della vaccinazione per entrare in varie sedi e i limiti di capacità nei negozi, nei ristoranti e in altri siti verranno rimossi. Non ci saranno ulteriori limiti alle riunioni, al chiuso o all’aperto. L’obbligo di indossare maschere al chiuso rimane in vigore per le prossime due settimane, poiché gli esperti sanitari valuteranno se abolire anche questa direttiva.
Udi Evental (IDC Herzliya): “Con l’Iran non basta la sola forza militare“
di Francesco Paolo La Bionda
In una lunga intervista audio rilasciata a Ben Caspit per Al-Monitor, Udi Evental, ricercatore esperto dell’Institute for Policy & Strategy (IPS) dell’università israeliana IDC Herzliya ha messo in guardia dall’approccio unilaterale, sia interno sia esterno, messo in campo da Netanyahu nei confornti dell’Iran













