di Roberto Zadik
È davvero incredibile pensare che, fra le migliaia di film bellici americani, nessuno o quasi si sia soffermato sul contributo dei soldati ebrei statunitensi nella Seconda Guerra Mondiale, che furono almeno 500.000; eppure Steven Spielberg, nel suo Salvate il sodato Ryan, ha rappresentato il personaggio del soldato Mellish.
film
Esce negli Usa ‘Tiger within’, film uscito postumo con Ed Asner
di Pietro Baragiola
Diretto dal regista Rafal Zielinski, il film racconta dell’inaspettata amicizia tra un anziano sopravvissuto all’Olocausto e una giovane negazionista della Shoah, in una storia avente come protagonista il tema del perdono.
Torna in DVD “Fiamme su Varsavia”, film sulla resistenza
di Nathan Greppi
Diretto dal regista ebreo polacco Aleksander Ford, è considerato uno dei più importanti film sulla Shoah realizzati nella Polonia del secondo dopoguerra. Era già uscito anche in Italia a fine anni ‘40, ma della versione originale ne esiste solo una copia in pellicola a suo tempo proiettata nelle sale.
L’odissea di Beau, uomo-bambino dalle mille paure
di Nathan Greppi
Il film di Ari Aster, ore nelle sale, segue le peripezie di Beau Wasserman (Joaquin Phoenix), un uomo di mezza età insicuro e paranoico che vive da solo in una città abitata perlopiù da criminali e senzatetto. Un film recitato egregiamente, con pochi accenni all’ebraismo, molto intenso sul fronte psicologico.
Al Festival ‘Sguardi Altrove’ tre film di produzione israeliana
di Redazione
Si tratta di Black Slide di Uri Lotan, (nella sezione Cinema dei ragazzi e delle ragazze), Mizrahim, les oubliés de la terre promesse di Michale Boganim (sezione concorso Nuovi Sguardi) e La timidezza delle chiome di Valentina Bertani (sezione Inclusivamente), sui due gemelli Benjamin e Joshua Israel.
Sfatare in 3D le teorie del complotto ebraico: lo fa il film ‘The Conspiracy’
di Viviana Kasam
Una ragazza di 23 anni, Dasha Bough, studentessa all’Università di Harvard, ha realizzato un film di animazione rivolto in particolar modo ai giovani, per sfidare una delle più antiche, pericolose e persistenti teorie antisemite, ovvero che gli ebrei siano i protagonisti di una cospirazione segreta per il dominare il mondo.
“Un’ombra sulla verità”: il negazionista della porta accanto
di Nathan Greppi
La pellicola di Le Guay affronta molti temi: innanzitutto, il rapporto con le proprie origini, talvolta conflittuale. Ma anche l’efficacia delle battaglie contro l’antisemitismo.
Film, serie TV e documentari che raccontano il Massacro di Monaco ’72
di Paolo Castellano
In occasione della celebrazione del 50esimo anniversario della Strage di Monaco avvenuta durante i Giochi olimpici estivi del 1972 in Germania, abbiamo stilato un elenco di film e serie TV che raccontano o fanno riferimento all’attentato terroristico palestinese in cui vennero uccisi 11 membri della squadra israeliana per mano del gruppo Settembre Nero.
“Alla vita”, l’ebraismo ortodosso nel nuovo film con Riccardo Scamarcio
di Nathan Greppi
La storia è interamente ambientata in un piccolo paese della campagna pugliese: Elio (Riccardo Scamarcio) gestisce un vasto terreno ereditato dal padre, dove si coltivano cedri kasher per conto degli Zelnik, una famiglia di ebrei ortodossi francesi che vivono nel paese di Aix les Bains.
“I Am Here”, raccontare la Shoah tra documentario e animazione
di Nathan Greppi
Il documentario con diverse scene animate racconta la vita di una superstite della Shoah, che oggi ha 100 anni e vive a Città del Capo, ma durante la Seconda Guerra Mondiale venne internata prima nel Ghetto di Varsavia, e poi nei campi di Majdanek, Auschwitz e Bergen-Belsen.
Harlem: tra cinema e propaganda fascista
di Nathan Greppi
Quando si studia la storia del ventennio fascista, occorre tenere presente che una delle armi più potenti del regime fu la propaganda. Un esempio? Harlem, uscito nel 1943 e diretto da Carmine Gallone
Marce della Morte, l’ultimo atto della Shoah in un film in produzione
di Nathan Greppi
Lanciato un crowdfunding sul sito Produzioni dal Basso per la produzione di un cortometraggio di 15 minuti. Il film ha il sostegno della Biennale di Venezia, e la consulenza storica dell’Archivio Tedesco sulle Marce della Morte.