di Nathan Greppi
Il libro ‘Una stella in campo’ del giornalista Paolo Poponessi e di Roberto Di Veroli, figlio di Giovanni, racconta la storia del calciatore ebreo in maniera scorrevole, alternando gli episodi più importanti della sua vita con spiegazioni del contesto storico, che lo rendono facilmente comprensibile anche ai lettori meno esperti.
Cultura e Società
L’educazione sulla Shoah peggiora l’antisemitismo?
di Marina Gersony
L’insegnamento dell’Olocausto nelle scuole, nei musei e attraverso i media ha come obiettivo la promozione della comprensione degli eventi storici, dei valori della tolleranza e della prevenzione di futuri genocidi. Tuttavia, secondo la scrittrice Dara Horn, l’approccio educativo adottato finora rischia di generare risultati opposti.
Mostra al Museo Polin di Varsavia: a ottant’anni di distanza, la Rivolta del Ghetto in ventuno scatti inediti
Ebrei nella Resistenza: il CDEC presenta la seconda parte del progetto di ricerca
La parte di progetto che si presenta oggi si focalizza sulle regioni Emilia Romagna e Liguria. Il progetto, a cura di Liliana Picciotto, sarà presentato il 18 aprile alle 18.30 al CDEC.
Eshkol Nevo e Ayelet Gundar Goshen vincitori del Premio Letterario ADEI Wizo Adelina Della Pergola
di R.I.
Sono “Le vie dell’Eden” di Eshkol Nevo e “Dove si nasconde il lupo” di Ayelet Gundar Goshen i due vincitori della XXIII edizione del Premio Letterario ADEI WIZO Adelina Della Pergola. Le due opere vincono rispettivamente la sezione principale e quella dedicata ai giovani del Premio.
Perché la stampa italiana non usa la parola giusta, “terroristi”, invece del termine neutro “militanti”?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Il terrorismo arabo e palestinese contro Israele è sempre stato una costante ben prima della creazione dello Stato di Israele nel maggio 1948. Un passato che i media si guardano bene dal ricordare.
Tanto tempo fa, quando la luna serena si specchiava nel Nilo…
di Esterina Dana
Romanzo d’esordio di Denise Pardo, La casa sul Nilo (Neri Pozza 2022) rievoca le vicissitudini al Cairo della sua famiglia, benestanti ebrei sefarditi, e di un paese, l’Egitto, la cui trasformazione tra il 1948 e il 1961 li costringe ad emigrare.
La serenità ritrovata sotto l’albero delle giuggiole
di Ester Moscati
Gila Almagor ci porta in un Paese tutto da inventare, approdo di radici e memorie confuse, nel quale il suono di una nuova lingua, l’ebraico, plasma la percezione dell’identità
Alterità e alterazione: gli ebrei vittime di odio razziale perché pretendevano di essere “troppo uguali” agli altri
di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Perché contro gli ebrei e non nei confronti degli “altri”? La domanda viene formulata dal pubblico con la naturalità di chi chiede un legittimo supplemento di conoscenza. Dal 1938 in poi, un drammatico susseguirsi di eventi, verso il razzismo di Stato, fino all’annientamento durante l’occupazione nazista.
Shapira, tzaddik amatissimo, il Rebbe del Ghetto di Varsavia
di Fiona Diwan
Trascritte dopo ogni Shabbat su fogli nascosti sottoterra in latte d’alluminio, escono in italiano le leggendarie derashot del Maestro chassidico Kalonymus Shapira. Parole di consolazione, conforto, coraggio in tempi disperati. Parole ebraiche di speranza da dietro le mura naziste
Lo sapevate che? Cioccolato di Bayonne, dalla Spagna ebraica alla Francia
di Ilaria Myr
In Italia forse non è così conosciuto come lo è in Francia, ma sicuramente il cioccolato di Bayonne – città nella zona dei Pirenei atlantici – è una delle prelibatezze, nonché orgoglio culinario, prodotte dai nostri vicini di casa d’Oltralpe, tanto da fare meritare alla città il titolo di “capitale del cioccolato francese”.
Meyrink: tra enigmi e sortilegi, sette racconti dark
di Fiona Diwan
Il curioso destino di Gustav Meyrink che scrisse da ebreo ma non lo era. È passato alla storia per aver scritto Il Golem, un best seller dell’epoca che sarebbe diventato un mito, ispirato alla figura del talmudista e matematico Rabbi Low, il Maharal di Praga.