Sviluppato in Israele un microrobot per studiare le cellule danneggiate

Salute

di Michael Soncin
Robot microscopici ispirati al movimento di batteri e spermatozoi, capaci di navigare in un campione biologico ed estrarre le cellule danneggiate per esaminarle. È quanto è stato messo a punto da uno studio israeliano, dai ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Biomedica dell’Università di Tel Aviv in collaborazione con gli scienziati del Technion.

Il nanorobot ibrido oltre a trasportare le cellule è in grado di distinguerne le diverse specie, potendo essere controllato e guidato per ulteriori studi, senza il bisogno di una strumentazione esterna.

Questi congegni delle dimensioni di una cellula, come spiega il professor Gilad Yossifon dell’Università di Tel Aviv, «fanno parte di un’area di ricerca innovativa in rapido sviluppo, con svariate possibilità applicative, nel campo della ricerca». La prospettiva – come spiegato su ISRAEL21c – è di una notevole progressione nello studio delle caratteristiche della singola cellula, con ricadute nel settore della diagnosi medica, dello screening dei farmaci, della chirurgia e della protezione ambientale.

L’invenzione mima effettivamente il movimento, o meglio il moto cellulare, di quelli che vengono definiti “micro-nuotatori biologici”, come batteri e spermatozoi, specie cellulari in grado di compiere una funzione motoria grazie alla presenza di flagelli.

La nuova tecnologia presenta inoltre una maggiore operatività ed efficienza in termini di meccanismo del movimento rispetto a quelle finora precedentemente ideate.

Nella foto: il gruppo di ricercatori dell’Università di Tel Aviv che hanno sviluppato il microrobot (@Tel Aviv University)