Cultura e Società

Intellettuali e politica: la parola

Opinioni


Tu sei quell’uomo!” (2° Samuele 12, 7). Questo è, come racconteremo subito, uno dei pochi casi nella storia, profana e religiosa, di un intellettuale che prevale sul politico. Nella Bibbia, questo accade talvolta: gli intellettuali di allora, cioè i sapienti, i profeti, gli scribi, rinfacciano spesso ai re le loro colpe, e – cosa mai accaduta fuori dalla Bibbia – riescono a prevalere.

Julian Schnabel alla Rotonda della Besana

Spettacolo

“Uso qualsiasi strumento mi consenta di tradurre i miei impulsi in un’evidenza fisica”, così afferma Julian Schnabel nella presentazione della retrospettiva che si è aperta il 27 giugno alla Rotonda della Besana, a Milano. Una mostra che ci consente di ripercorrere i trent’anni della multiforme produzione dell’artista newyorkese, lasciandoci sorpresi per la forza espressiva delle tele e l’eterogeneità delle tecniche adottate.

La memoria del nazismo

Eventi


Il 31 maggio 2002 l’ex-capitano delle SS Erich Priebke scriveva ad Anna Maria Canacci, sorella di una delle vittime delle Fosse Ardeatine, che lo ha perdonato e intrattiene una corrispondenza con lui da molti anni: “i giudici non hanno il coraggio di giudicare secondo la legge…di darmi la libertà, per paura della stampa e della lobby ebrea”.

Con gli occhi del Nemico

Spettacolo


della situazione d’Israele, delle difficoltà di vivere in un paese sempre in guerra, della necessità di trovare un nuovo approccio per costruire una pace. Argomenti che tratta nel suo ultimo libro Con gli occhi del Nemico.

E Dio disse: scordati il pianofo

Libri

è una scoperta abbastanza recente dell’editoria italiana e data più o meno da quando ha avuto inizio il successo dei libri di Mordechai Richler. E sa offrire libri di piacevole lettura, in particolare romanzi di formazione (L’ultima mitzvà di Lucio Burke – pubblicato da Instar libri, ad esempio) come questo di Torgov. Il risvolto di copertina ci dice che l’autore è un noto avvocato di Toronto con la passione per la scrittura di testi comici per programmi radiofonici e miniserie televisive. In questo libro c’è molto del suo vissuto, a partire dalla cittadina immaginaria in cui si svolge la vicenda

Personale dell’artista israeliano Menashe Kadishman

Spettacolo

in questi giorni a Torino. Così il critico Arturo Schwarz parla di lui: “Senza dubbio tra i maggiori scultori contemporanei, è nato a Tel Aviv il 21 agosto del 1932. Dapprima ha studiato con lo scultore Moshe Sternschuss (1947-1950. Dopo un intermezzo come pastore al kibbutz Ma’ayan Baruch e Kvutzat Yezre’el (1950-1953) – un’esperienza che influenzerà profondamente la sua arte – riprenderà gli studi con lo scultore Rudi Lehmann (1954) e poi con Antony Caro presso la St. Martin’s School of Art e con Reg Butler presso la Slade School of Art, università di Londra (1959-1960). Torna in Israele nel 1972 dove vive tuttora, a Tel Aviv”.