che ospita la più grande raccolta di materiale ebraico boemo
Cultura e Società
Bandiere e querele. È necessario uscire dalle ambiguità
sarà bene, prima di tutto, sgombrare il campo dal rischio di fraintendimenti. Il tenore delle recenti dichiarazioni del portavoce della Comunità ebraica di Milano Yasha Reibman, che ha vivacemente criticato alcuni esponenti dellultrasinistra nostrana, a giudicare dalla estrema diversità delle reazioni che pervengono in redazione non ha fatto lunanimità. Reibman, che si è fatto conoscere per la vivace passione con cui espone le proprie opinioni,
Le “intolleranze” di Camilla Baresani
sul Magazine del Corriere della Sera la scrittrice Camilla Baresani racconta di una serata terribilmente indigesta a casa di unamica italianissima di origine ebraica che si è rifiutata, in casa propria, di servire una teglia di riso patate e cozze portata a sorpresa da unaltra ospite, in quanto non kasher. Sartre sosteneva
Lechaim, a tutte le vite
di origine algerina, S. insegna filosofia in un liceo della periferia parigina. Passa le sue serate a Belleville, nel caffè di un amico, a bere anisette, a mangiare olive e finocchi, a sentire il sapore della sua Algeria. Ama il surf, il mare, le onde e una bella donna, marocchina ed ebrea, che non desidera altro che un uomo ricco e di successo. Ai suoi studenti, quasi tutti di origine araba, S. parla della Repubblica e dei fondamenti della società francese.
Le lobby e i lobbisti
che sta mettendo a rumore il mondo politico americano, sembra uscito da un filmaccio tutto infarcito di pregiudizi terra terra nei confronti dei lobbisti.
Ci abbiamo messo anni ed anni per spiegare agli italiani che lobby non è una parolaccia, ma solo una parola. Che nelle democrazie avanzate questo termine indica semplicemente una organizzazione nata per rappresentare i legittimi interessi di una categoria.
Il razzismo non è una opinione
Il 25 Gennaio scorso il Senato ha, definitivamente approvato il disegno di legge noto come modifiche al codice penale in materia di reati di opinione. Peccato che tale modifica abbia rivisto anche il reato previsto dallart. 3 L. 654/75 c.d. Legge Reale che prevedeva la ferma punizione dei reati in materia di razzismo, non certo annoverabili fra i reati di opinione.
Una donna al vertice in Israele
Dal 18 gennaio Tzipi Livni è il nuovo ministro degli Esteri israeliano, sostituendo il dimissionario Silvan Shalom del Likud, ora allopposizione.
Parlare di quote rosa in Israele è una sciocchezza, tuttavia in queste settimane si è sottolineato che è la seconda volta nella storia dopo Golda Meir, che Israele sceglie una donna agli esteri
Caro professor Amato, sulla Lobby non ci siamo
Il portavoce della Comunità ebraica di Milano Yasha Reibman risponde a Giuliano Amato che in una intervista sul Corriere della Sera ha parlato di una lobby ebraica americana
Haim Baharier legge la Genesi
Il pensatore Haim Baharier non fa lunanimità: si è conquistato salda stima da parte di coloro che amano ascoltare le sue lezioni e le sue analisi bibliche, ma anche perplessità da parte di chi non si riconosce nella sua maniera di insegnare e di interpretare. Baharier è in ogni caso un ebreo milanese che gode ormai di una forte immagine pubblica. Appare sui giornali e riempie la grande sala del teatro Dal Verme
Munich, il nuovo film di Steven Spielberg
Le polemiche arrivano in Italia. Se negli Stati Uniti il nuovo film di Steven Spielberg ha provocato molte polemiche, in Italia non si è dimostrato da meno. Il film tratto dal libro Vengeance (vendetta) del canadese George Jonas uscito negli anni Ottanta, parte dal tragico attentato alle olimpiadi di Monaco
FATELESS, la Shoah vista con gli occhi di un adolescente
sporco e denutrito, appena adolescente, usciva dal campo nazista di Buchenwald: era Imre Kertész, lo scrittore ungherese che nel 2002 avrebbe ricevuto il Premio Nobel per la letteratura.