Cultura e Società

Lansky, la storia del criminale ebreo bielorusso diventa un film con Harvey Keitel 

Spettacolo

di Roberto Zadik
È sempre assai difficile sapere chi si nasconda dietro il crimine. Quale possa essere la personalità di un personaggio così spietato come il mafioso Meyer Suchowlanski che, noto internazionalmente come Meir Lansky, passò alla storia per la fredda brutalità dei suoi crimini assieme ad altri delinquenti come Lucky Luciano e Vito Genovese nell’America violenta anni ’30.

Un convegno sull’Israel Korpus il 15 e il 16 novembre a Genova (anche su Zoom)

Eventi

di Michael Soncin
L’Israelkorpus è un corpus di parlato tedesco autobiografico raccolto dalla linguista Anne Betten e collaboratrici, che tra il 1989 e il 2019 hanno condotto in Israele oltre 300 interviste narrative con ebrei emigrati soprattutto negli anni Trenta dall’area di lingua tedesca e con i loro figli. Il convegno sarà in tedesco.

Al Museo Nahon di Gerusalemme la mostra sugli stemmi delle famiglie ebraiche italiane

Arte

di Ilaria Ester Ramazzotti
Un affascinante viaggio attraverso i secoli che porta il visitatore a conoscere l’usanza di alcune influenti famiglie ebraiche italiane di dotarsi di uno stemma famigliare. La mostra mette sotto le luci la peculiare storia ebraica degli oggetti che li riportano o che li omettono e delle famiglie che li hanno creati, posseduti o donati.

#BCM21: gli eventi legati al mondo ebraico

Eventi

Gli eventi di #BCM21 sono su prenotazione obbligatoria
Il link per accedere al sistema di prenotazione è presente nella pagina dedicata a ogni singolo evento.  La possibilità di prenotare il vostro posto agli incontri aprirà dall’8 novembre 2021, salvo casi particolari che troverete indicati nelle singole pagine evento. Per maggiori informazioni prenotazioni@bookcitymilano.it

La democrazia, o l’arte del difficile equilibrio

Opinioni

di Claudio Vercelli

[Storia e controstorie] Come esiste un’intolleranza connotata dall’essere espressione di ambienti conservatori se non reazionari (un modo pudico per dire che è parte di certa «destra» antidemocratica) così sussiste una diffusa insofferenza del côté progressista, o presunto tale.