di Fiona Diwan
Una collana di luce avvolge i pendii rocciosi. Il sole del deserto acceca con il suo “dondolante silenzio” rotto soltanto dal grido di un’aquila reale che plana sul wadi. Le turbolenze dell’anima e quelle del cielo, i cumuli nembi che si addensano nel cuore
Libri
Scacco matto: se fai la mossa giusta avrai salva la vita
di Fiona Diwan
Una partita a scacchi con la morte, la fucilazione rimandata per un soffio, perché colui in piedi contro al muro è tra i più grandi campioni di scacchi della storia, al secolo Ossip Bernstein. Siamo a Odessa, nel 1918, in piena Rivoluzione russa
Lo sterminio degli armeni e il destino comune agli ebrei: la dhimmitudine sotto i regimi musulmani
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Nonostante le ovvie differenze, vi sono notevoli somiglianze fra Israele e Armenia: due piccoli Stati circondati da nemici che tentano implacabilmente di distruggerli, con alleanze fragili e indecise, accusati di “occupare” territori che fanno parte della loro eredità storica, obbligati dunque a difendere continuamente la propria sicurezza.
La maestra e la bambina tra le macerie del dopoguerra
di Fiona Diwan
L’universo può rompersi? Può essere riaggiustato? Forse sì, se si tratta di un modellino di latta e cartapesta che riproduce il sistema solare, rimesso in sesto con pazienza certosina da una mano amorevole. Gli oggetti hanno un’anima
E se la vita quotidiana avesse bisogno di uno scossone?
di Ilaria Myr
Tre donne. Tre generazioni diverse: nonna, madre, nipote. Tre storie molto differenti, ma, per certi versi, molto simili, che finiscono per diventare per ognuna una “giornata particolare”. Un unico scenario: la realtà israeliana, fra Tel Aviv e Gerusalemme, in un unico tempo
Capitalismo di guerra: la sfida della sicurezza al diritto internazionale. Giovedì 22 maggio a Milano la presentazione del libro
di Davide Cucciati
Viviamo in una fase storica in cui la competizione economica internazionale assume progressivamente i caratteri di una guerra, sebbene combattuta con strumenti differenti. Il recente saggio di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro, analizza con acutezza questo mutamento di paradigma. La presentazione sarà giovedì 22 maggio alle 18.30 al Centro Internazionale di Brera. Interverrà Mario Monti, gli autori con la moderazione di Danilo Taino.
Più degli oceani… vasta e profonda è la Torà
di Fiona Diwan
Come un pescatore a caccia di perle, pronto a riportarne in superficie lo splendore. Come un tuffatore che riemerge dai fondali marini con l’incanto negli occhi. O ancora, come un marinaio curioso che naviga negli oceani, alla scoperta di terre incognite. Giobbe non diceva forse che la sapienza divina è “più profonda dell’abisso” e “più alta del cielo”?
La Vienna da operetta. La severa Praga. Due città, due anime, due letterature. Opposti complementari?
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Vorrei analizzare l’opposizione tra due grandi centri della cultura ebraica della fine del Ottocento e dell’inizio del Novecento: Vienna, la splendidamente superficiale e futile capitale dell’Impero austro-ungarico, e la severa, seria e affascinante Praga.
La meravigliosa attualità delle leggi e dello spirito dell’ebraismo nel contesto della modernità: la lezione di S. R. Hirsch
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] In un mondo sempre più scientifico e tecnologico, in cui l’etica dominante è quella dei diritti individuali (ma come tutte le etiche, essa sottintende una metafisica e dunque una fede non così diversa da ciò che siamo abituati a chiamare religione), che posto c’è per l’ebraismo?
Cara contessa, questi ebrei sono troppo ingombranti…
di Fiona Diwan
Un documento straordinario. La spietata fotografia dello spirito del tempo, da cui scaturì il feroce antisemitismo del XIX secolo. Da Lord Balfour a Mommsen a Daudet…, le interviste ai grandi personaggi europei della politica e della cultura, raccolte dal giornalista-scrittore Hermann Bahr, oggi pubblicate da Giuntina
Il grande mistero degli ebrei siciliani nel libro “L’albero di Carrubo”
Che ne è stato del dialogo?
di Fiona Diwan
A sessant’anni dal lontano 28 ottobre 1965, data di promulgazione della dichiarazione conciliare Nostra aetate, a che punto è oggi il dialogo ebraico cristiano? A partire da quell’evento fondante – una tappa imprescindibile -, che cosa avviene oggi?