Che ne è stato del dialogo?

Libri

di Fiona Diwan

A sessant’anni dalla dichiarazione Nostra aetate. 

A sessant’anni dal lontano 28 ottobre 1965, data di promulgazione della bolla Nostra aetate, a che punto è oggi il dialogo ebraico cristiano? A partire da quell’evento fondante – una tappa imprescindibile -, che cosa avviene oggi? Il percorso appare decisamente in progress, ancora insufficiente a estirpare dalla teologia e dalla mentalità cattolica i radicati atteggiamenti di antigiudaismo e chiusura identitaria, risponde Brunetto Salvarani in questo agile e importante volumetto. Spiegando come con Nostra aetate sia iniziata la rimozione di una serie di ostacoli plurisecolari – i miti del deicidio, della dispersione di Israele, della punizione divina del popolo ebraico -, onde permettere finalmente un dialogo aperto ed empatico con gli ebrei e Israele. Salvarani ripercorre sinteticamente le tappe che portarono a quel documento, l’incontro tra lo storico Jules Isaac e papa Roncalli, la presa di coscienza post Shoah di quanto fosse nefasto l’insegnamento del disprezzo praticato verso gli ebrei in due millenni di cristianità. Notevoli i brevi saggi contenuti nel volume: l’excursus di Cristiana Facchini sull’antigiudaismo, l’analisi del processo che ha condotto a Nostra aetate di Maurizio Gronchi, e la fondamentale riflessione sulle luci e ombre del cammino attuale di Elena Lea Bartolini De Angeli.

Sessant’anni, nella Bibbia, sono l’età della pienezza e maturità: il che vale anche per il Concilio Vaticano II, al cui cuore si colloca appunto Nostra aetate. Un punto di non ritorno sia dei rapporti fra cristiani ed ebrei, sia delle relazioni fra i cattolici e i fedeli delle altre religioni, a conclusione di una lunga stagione contrassegnata dall’assioma extra Ecclesiam nulla salus, (fuori dalla Chiesa non c’è salvezza).

Questo libro riporta le riflessioni sul tema nel settimo convegno della Fondazione Pietro Lombardini. Un tema reso ancor più delicato dal 7 ottobre 2023, la mattanza di ebrei in Israele per mano di Hamas e l’avvio del drammatico conflitto, scrive Salvarani.

Teologo e scrittore, docente di Teologia del dialogo presso la Facoltà teologica dell’Emilia-Romagna di Bologna e gli Istituti di scienze religiose di Modena, Bologna e Rimini, Salvarani dirige la rivista QOL, è presidente dell’Associazione italiana Amici di Neve Shalom – Wahat al-Salam e della Fondazione Pietro Lombardini per gli studi ebraico-cristiani, con sede a Novellara (RE), che ha lo scopo di promuovere la ricerca scientifica sul dialogo ebraico-cristiano, la conoscenza della lingua ebraica e della storia degli ebrei in Italia, in linea con l’orizzonte spirituale e intellettuale di don Pietro Lombardini (1941-2007). Un fondamentale testo per capire la dirompente svolta impressa da Nostra aetate e lo stato di salute attuale del dialogo ebraico-cristiano.

 

Brunetto Salvarani, La Svolta Sul dialogo ebraico-cristiano, Marietti 1820, pp. 112, 12,00 euro