di Nathan Greppi
Una storia ricca di spunti di riflessione sul rapporto che si può avere con le proprie radici, che non sono solo il nostro passato, ma possono influenzare anche il nostro futuro. Il nuovo romanzo di Niram Ferretti.
Libri
Maestri nomadici ed erranti, da Chagall a Chouchani, da Levinas a Haim Baharier
di Fiona Diwan
L’enigma di Hillel Perelman. Una vita avvolta nel mistero, una erudizione senza limiti, una vocazione faustiana per la conoscenza delle vette e degli abissi. Ma anche un’anima sfuggente e nomade, quella di un qabbalista vagabondo che percorre le strade del mondo alla ricerca delle scintille divine da restituire alla fiamma originaria
La via del ricordo, la via del rifugio. Le due vite di Franco. Il 6 febbraio in Sala Buzzati la presentazione
di Fiona Diwan
Il 6 febbraio alle ore 18 alla Sala Buzzati della Fondazione Corriere della Sera (via Balzan 6) ci sarà la presentazione del memoir ‘Due lingue due vite – I miei anni svizzeri 1943-1945’ di Franco Debenedetti. Interverranno Franco Debenedetti, Ferruccio de Bortoli, Fiona Diwan, Antonio Foglia, Claudio Giunta. Ingresso libero con prenotazione.
Tra Gorizia, Ferrara e Firenze, la ricerca dell’identità perduta
di Nathan Greppi
Si parte dall’arrivo in Italia dei bisnonni di Elias, protagonista del romanzo di Enrico Fink, giunti a Gorizia da una zona dell’Impero Russo (oggi in Ucraina) alla fine dell’800, per passare al loro trasferimento a Ferrara dopo la Prima Guerra Mondiale, e affrontare in seguito la Seconda Guerra Mondiale, le Leggi Razziali e le deportazioni ad Auschwitz.
I libri per il Giorno della memoria 2025
di Esterina Dana e Marina Gersony
Oggi, 27 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, ricordiamo le vittime della Shoah e delle persecuzioni naziste. La ricorrenza di quest’anno è arricchita da una vasta selezione di nuove pubblicazioni – romanzi, biografie, saggi e libri – che offrono spunti di riflessione, collegando la tragedia della Shoah alle atrocità che segnano il nostro presente. Istituita nel 2005, questa giornata commemora il 27 gennaio 1945, quando l’Armata Rossa liberò Auschwitz, svelando al mondo gli orrori del genocidio e lasciandoci un monito che risuona drammaticamente ancora oggi.
Premio Letterario ADEI WIZO Adelina Della Pergola: ecco i finalisti della XXV Edizione
di R.I.
A contendersi il Premio saranno “La Meteorologa” di Tamar Weiss Gabbay, “La mossa giusta” di Enrico Franceschini e “L’archivio dei destini” di Gaëlle Nohant mentre per la Sezione Ragazzi la scelta sarà tra “Aggiustare l’universo” di Raffaella Romagnolo e “Notturno Libico” di Raffaele Genah.
La ballerina che non perse mai la speranza
di Nathan Greppi
Lo scopo dichiarato di Edith Eva Eger è quello di lasciare alle giovani generazioni un messaggio di speranza, e di insegnare loro come non bisogna mai arrendersi di fronte alle avversità
L’avventura dello Zohar, un testo leggendario
di Fiona Diwan
Pochi testi sono stati nei secoli così inaccessibili e ostici come lo Zohar e nel contempo salutati da un successo tale, da una fortuna neppure lontanamente paragonabile ad altri testi, magari più leggibili e chiari. L’enigma della sua nascita, il suo carattere segreto e disomogeneo
“Figlie di Gerusalemme”. La forza invisibile delle donne tra memoria e destino
di Marina Gersony
Viaggio generazionale nel nuovo romanzo di Shifra Horn attraverso la memoria e la forza delle donne, tra bellezza, disobbedienza, conflitto e mistero nella città eterna di Yerushalaym.
Il potere delle parole: un dialogo fra Erri De Luca e Marc-Alain Ouaknin
di Esterina Dana
Il testo è la trascrizione dal francese di un incontro fra i due autori organizzato da Ruben Honigmann, giornalista e direttore editoriale di Akadem. I due amici, le cui diverse esperienze formative convergono nella fascinazione del testo biblico e in una reciproca ammirazione, dialogano con una rutilante passione per la parola, “cucendola alla vita su cui poggia”.
Sami e Piero, un’amicizia fra due ragazzi ad Auschwitz
di Esterina Dana
Ne fa testimonianza Sami, scampato una prima volta alla morte, per un errore dei suoi aguzzini, ma grazie al quale ha incontrato Piero. Uniti dalla lingua comune e dalla giovane età, si aiutano e si proteggono: “Incontrare Piero ha fatto la differenza. Io c’ero per lui e lui per me: insieme potevamo tornare ad essere semplicemente due ragazzi”.
La malattia del pregiudizio antiebraico va curata da piccoli
di Fiona Diwan
Solo l’eleganza e il talento di Lia Levi potevano regalarci un libro agile, svelto, indispensabile, capace di rispondere alle più impellenti domande di oggi, specie quelle che i ragazzi le hanno rivolto in decenni di innumerevoli incontri nelle scuole d’Italia.