di Paolo Salom
[Voci dal lontano Occidente] Le immagini arrivate da Washington ai primi di gennaio hanno impressionato tutti nel mondo. E in particolare noi ebrei. Nessuno credeva possibile ascoltare un presidente degli Stati Uniti, in procinto di lasciare la Casa Bianca, mentre incitava i suoi sostenitori a dare l’assalto al Congresso.
Taccuino
Nelle manifestazioni di piazza negli Stati Uniti, Israele è sempre nel mirino, da destra e da sinistra
di Paolo Salom
[Voci dal lontano Occidente] Pochi giorni e una nuova amministrazione prenderà il potere negli Stati Uniti. Ne parlo qui non tanto per prendere posizione pro o contro il nuovo presidente Joe Biden: l’unico tema di cui provo a tenere un diario è l’atteggiamento nei confronti di Israele da parte del lontano Occidente (America compresa).
L’incognita dei rapporti con l’Iran nella politica della nuova amministrazione con Joe Biden alla Casa Bianca
di Paolo Salom
[Voci dal lontano Occidente] Il Paese leader del lontano Occidente ha votato, come sappiamo, in un clima pessimo tra pandemia e violenza diffusa. C’è stato un cambio della guardia e ora tutti ci interroghiamo sui possibili effetti della prossima uscita di Trump dalla Casa Bianca
La Storia va avanti (anche) in Medioriente, nonostante l’oscurantismo e i danni procurati dalle ideologie
di Paolo Salom
Il Medioriente cambia, nel bene e nel male, a velocità impensabile solo pochi anni fa. Il lontano Occidente sembra invece imbalsamato, cristallizzato in una visione di sé e del mondo che appare più una proiezione di convinzioni sorpassate piuttosto che della realtà dei fatti.
La normalizzazione tra Israele e Mondo arabo è il presupposto per una pace globale
di Paolo Salom
[Voci dal lontano Occidente] L’estate ci ha portato diverse sorprese. La più eclatante: il riconoscimento pieno di Israele da parte degli Emirati Arabi Uniti e del Bahrein.
Se nelle manifestazioni antirazziste si attaccano sinagoghe, è ancora lontano il giorno in cui l’antisemitismo scomparirà
di Paolo Salom
[Voci dal lontano Occidente] Può essere davvero frustrante rendersi conto di come le dinamiche del mondo siano tendenzialmente sempre le stesse. Da millenni. Eppure noi viviamo nella costante speranza di un cambiamento.
Anche sull’annessione di parte dei territori conquistati nel 1967, l’Europa non ha titolo per minacciare Israele
di Paolo Salom
[Voci dal lontano occidente] Quando leggerete questa nota forse sarà già accaduto. O forse no: la materia è talmente delicata che ogni decisione sarà possibile fino all’ultimo secondo.
Cinquant’anni dopo, la lezione Golda Meir è sempre attuale. Ma molte cose sono cambiate (in meglio)
di Paolo Salom
[Voci dal lontano Occidente] Di recente ho rivisto su YouTube un’intervista rilasciata da Golda Meir alla Bbc nel 1970, ovvero esattamente mezzo secolo fa.
Di fronte al nemico invisibile Covid 19, israeliani e palestinesi si scoprono sullo stesso lato della barricata
di Paolo Salom
[Voci dal lontano Occidente] Quante previsioni sono andate in fumo nelle ultime settimane? Quanti vaticini sulle sorti e le questioni attorno a un partito, una singola figura politica, un conflitto decennale si sono arenati di fronte al diffondersi del coronavirus in tutto il mondo?
Diaspora e Israele: così vicini, così (oggi) irraggiungibili
di Paolo Salom
[voci dal lontano occidente] Ahavat Israel e solidarietà, nonostante il virus. Riuscireste a immaginare un mondo – il nostro mondo – senza Israele?
Virus e malattie: quando il mondo diventa un Sanatorio ….
di Fiona Diwan
Pubblichiamo l’editoriale del numero di Bet Magazine di marzo 2020 firmato dal nostro direttore Fiona Diwan, proprio sull’emergenza virus e malattie nella Bibbia e nell’ebraismo.
Il (buon) piano di pace targato Trump: sarà l’ennesima occasione persa dai palestinesi?
di Paolo Salom
Il (buon) piano di pace targato Trump: sarà l’ennesima occasione persa dai palestinesi? Speriamo che vinca il pragmatismo.