di Redazione
Lo studio ha rilevato che le persone in cerca di lavoro con nomi che “suonano” ebraici e curriculum che “segnalano” un probabile background ebraico devono inviare il 24,2% in più di richieste ai potenziali datori di lavoro per ottenere un numero uguale di risposte positive rispetto ai non ebrei. Per gli israeliani, il numero è più alto, con il 39% di richieste in più per ricevere lo stesso numero di risposte.
USA
L’analista Jed Babbin: “L’ONU è l’ancella dei terroristi”
di Nathan Greppi
“Terroristi di vario genere vengono tollerati dall’ONU e assunti dall’UNRWA. Il comportamento di queste due organizzazioni le rende entrambe complici degli attacchi del 7 ottobre 2023”, dichiara a Mosaico l’analista americano Jed Babbin: avvocato ed ex-ufficiale dell’aeronautica, dal 1990 al 1991 è stato vice-sottosegretario alla difesa, sotto la presidenza di George H. W. Bush.
Gli ebrei americani all’ombra delle elezioni. L’incontro di Anavim
di Nathan Greppi
Alla luce dell’elezione di Donald Trump, mercoledì 20 novembre si è tenuto un incontro su Zoom organizzato dall’associazione ebraica torinese Anavim, dal titolo Il microcosmo ebraico americano dopo le elezioni presidenziali. L’incontro è stato moderato da David Sorani, presidente di Anavim.
L’Italia alfiere della Corte penale internazionale da destra a sinistra, eccetto la Lega di Matteo Salvini
di Ludovica Iacovacci
Il ministro della difesa Guido Crosetto ha definito il mandato d’arresto“sbagliato” ma ha precisato che l’Italia, aderendo allo Statuto di Roma, è obbligata ad applicarlo, ma Matteo Salvini dice “Netanyahu è il benvenuto”. In Europa sì della Francia, Belgio Regno Unito, Paesi Bassi, Spagna, Svezia; no degli Usa, Ungheria, Argentina, Paraguay. Gioisce l’Iran.
Cosa cambia per Israele con il ritorno di Trump
di Nathan Greppi
Il 78% degli elettori ebrei ha votato per la Harris. Ma a New York il 45% dell’elettorato ebraico ha votato Trump. “Gli ebrei americani sono rimasti fermi ai tempi in cui il Partito Democratico era il più accogliente nei confronti degli ebrei, mentre i repubblicani erano il partito dell’alta società WASP. Ma oggi il Partito Repubblicano rappresenta la classe operaia, mentre i democratici sono il partito delle élite”, spiega a Mosaico la giornalista israeliana Ruthie Blum, in passato consigliere nell’ufficio del Primo Ministro Netanyahu.
Nuova amministrazione Trump. Il totoministri pro-Israele vede Rubio e Waltz protagonisti
di Redazione
Marco Rubio, senatore della Florida, è dato come possibile Segretario di Stato di Trump: sostiene che gli Stati Uniti debbano appoggiare Israele anche con un lavoro diplomatico più ampio. Mentre Michael Waltz, nominato Consigliere per la Sicurezza Nazionale, porterà alla Casa Bianca un’impostazione marcatamente difensiva nei confronti della Cina.
L’ultima trovata: Trump avrebbe vinto per colpa d’Israele
di Emanuele Calò, Daniela Santus
Roberto De Vogli (Blog FQ, 5 novembre 2024) scriveva: “Un recente sondaggio dell’Institute for Social Policy and Understanding, condotto in tre stati chiave (Georgia, Pennsylvania e Michigan), ha rivelato che la “guerra” a Gaza rappresenta una delle principali preoccupazioni politiche per la maggioranza degli elettori musulmani (61%).
Molinari: «Trump agisce solo secondo quelli che pensa siano gli interessi dell’America. E lo scenario internazionale subirà grandi cambiamenti»
di Ilaria Myr
Le ragioni della vittoria, le priorità interne, ma anche quelle sterne, prima fra tutte la fine dei conflitti in Ucraina e medio oriente. Di questo e molto altro ha parlato il giornalista maurizio Molinari dialogando con Paolo Salom durante l’incontro organizzato da Kesher domenica 10 novembre al Noam.
La vittoria di Trump e le reazioni nel mondo ebraico e in Israele
di Marina Gersony
La vittoria di Trump solleva interrogativi cruciali per il futuro del Medio Oriente. Da un lato, Israele guadagna un alleato deciso e senza compromessi, che intende favorire l’espansione degli Accordi di Abramo e offrire sostegno nel contenere l’influenza iraniana nella regione. Dall’altro, il rischio è che questo sostegno incondizionato alimenti ulteriori tensioni e ostacoli le possibilità di pace e di risoluzione del conflitto con i palestinesi.
Stati Uniti ed ebraismo americano: la visione di Elliott Abrams
di Marina Gersony
Identità ebraica americana in crisi? Elliott Abrams svela come rafforzare il legame con le radici, contrastare l’assimilazione e riaffermare la connessione con Israele negli Stati Uniti d’America
USA: nel 2023 registrati quasi 2.000 crimini di odio antisemita (+63%). Lo dice l’FBI
di Redazione
Secondo i dati, gli episodi di antisemitismo hanno rappresentato il 15% di tutti i crimini d’odio nel 2023 e il 68% di tutti i crimini d’odio basati sulla religione, anche se gli ebrei rappresentano solo il 2% della popolazione statunitense. Mentra l’ADL, che tiene traccia in modo indipendente, ha contato 8.873 incidenti antisemiti nel 2023, +140% rispetto al 2022.
Il festival di musica e arte Burning Man 2024 rende omaggio alle vittime del Nova Festival
di Pietro Baragiola
Con l’avvicinarsi del primo anniversario dell’attacco al Nova Music Festival, gli organizzatori dell’evento nel deserto Black Rock, in Nevada, hanno voluto rendere omaggio alle vittime israeliane con diversi eventi ed iniziative dedicate a loro.