di Anna Balestrieri
L’incontro “La battaglia tra Iran e Israele! Iran contro il Mondo? – Valutazione del significato della partecipazione attiva dei paesi arabi nell’intercettazione degli UAV e dei missili da crociera iraniani” di lunedì 15 aprile, all’indomani dell’attacco, ha cercato di darvi risposta interpellando gli esperti.
USA
L’Iran lancia il primo attacco nella storia contro Israele. Intercettato il 99% dei droni e missili
di Sofia Tranchina
Dei 185 droni, 110 missili balistici (con traiettoria prefissata) e 36 missili da crociera (con un motore controllabile e una rotta modificabile), il 99% è stato intercettato e neutralizzato, mentre quelli che hanno avuto un impatto hanno causato lievi danni alla base aerea di Nevatim, nel deserto del Negev.
Due sinagoghe vandalizzate a Philadelphia con svastiche e scritte antisemite
di Roberto Zadik
Antisemitismo Usa: a Philadelphia vandalizzate due sinagoghe in pochi giorni. L’incidente è l’ultimo di una crescente spirale di attacchi contro “bersagli ebraici”. Negli Stati Uniti per gli ebrei il clima è sempre più avvelenato.
Con la risoluzione dell’Onu (e il tradimento degli Usa) prosegue la delegittimazione di Israele
di Paolo Salom
Questa risoluzione, mal scritta (è stata proposta da Cina e Russia: vi rendete conto?) è la patente che gli odiatori di Israele attendevano per completare l’opera di demolizione dell’unico Stato ebraico al mondo. L’America, in vista di elezioni presidenziali hanno preferito sacrificare la pedina a loro giudizio meno indispensabile nei pesi e contrappesi di un mondo sempre più instabile.
Gli ebrei americani: generazioni a confronto. Il sionismo, Israele, la giustizia. Le “ragioni” di un divorzio annunciato?
di Redazione
Per la prima volta nella storia, gli Stati Uniti si sono astenuti in una votazione contro Israele al Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Lo hanno fatto sulla Risoluzione che chiede il cessate il fuoco a Gaza, in sottordine la liberazione degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas, mentre non si fa menzione alcuna del pogrom del 7 ottobre.
Gaza: il Consiglio di Sicurezza dell’ONU approva una risoluzione che esige un immediato cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Gli Stati Uniti non pongono il veto
di Giovanni Panzeri
La risoluzione “esige un immediato cessate il fuoco per il mese del Ramadan, rispettato da tutte le parti in causa, che porti a una cessazione del conflitto duratura e sostenibile, ed esige il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, garantendo l’accesso umanitario per assolvere alle loro esigenze mediche e di altro tipo, infine esige che le parti rispettino i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale verso tutte le persone da loro detenute”.
Columbia University: ambiente ostile verso gli studenti ebrei. È quanto emerge da un’indagine sull’antisemitismo
di Michael Soncin
Dal nuovo rapporto pubblicato dalla task force sull’antisemitismo della Columbia University è emersa una forte condizione di disagio nei confronti degli studenti ebrei e pro-Israele, dopo il massacro del 7 ottobre 2023 da parte di Hamas.
Sondaggio shock tra gli ebrei americani: il 78% non si sente sicuro negli Usa
di Roberto Zadik
Difficile la situazione ebraica americana: secondo un sondaggio, dopo il massacro del 7 ottobre in Israele perpetrato da Hamas, il 78 percento degli interpellati si sentirebbe “meno al sicuro” e preoccupato per l’antisemitismo.
USA: dipartimento dell’istruzione apre inchieste sull’antisemitismo
di Nathan Greppi
Le indagini sono state condotte in merito a possibili violazioni del Civil Rights Act del 1964, che proibisce le discriminazioni basate sulle origini etniche, comprese quelle di matrice antisemita. Ad essere finite sul banco degli imputati sono: la Johns Hopkins University di Baltimora; la Pacific Lutheran University di Tacoma, nello Stato di Washington; e il Jefferson Parish School District di Harvey, in Louisiana.
Stati Uniti e Qatar al tavolo per espellere i capi di Hamas da Doha
di David Fiorentini
Da anni, Ismail Haniyeh, capo politico di Hamas, insieme ad alti funzionari come Moussa Abu Marzuk e Khaled Mashal vivono in lussuose ville nella capitale qatariota, lontano da Gaza. Nel resoconto però non sono forniti ulteriori dettagli sulle tempistiche o sulle modalità presumibilmente impiegate per raggiungere l’obiettivo.
Nuovo sondaggio conferma il vasto supporto dell’opinione pubblica americana a Israele, minore tra i giovani
di David Fiorentini
Complessivamente, l’80% del campione si è schierato a favore di Israele rispetto a Hamas, tuttavia evidenziando nuovamente una notevole discrepanza tra i più giovani, 57%, e le generazioni precedenti, 70% tra i 25 e i 44 anni, 80% tra i 45 e i 54 anni, 90% tra i 54 e i 65 anni, e 93% oltre i 65 anni.
Trattative ostaggi e cessate il fuoco in corso. Hamas valuta accordi, Israele riunito per decisioni cruciali
di Redazione
Il piano include il rilascio di prigionieri palestinesi – tre per ogni ostaggio -, la temporanea rimozione delle truppe israeliane dalle zone densamente popolate di Gaza e un aumento degli aiuti umanitari. Il documento prevede pause successive oltre le sei settimane, con la liberazione di prigionieri militari israeliani e corpi di ostaggi morti.