di Ilaria Myr
Le ragioni della vittoria, le priorità interne, ma anche quelle sterne, prima fra tutte la fine dei conflitti in Ucraina e medio oriente. Di questo e molto altro ha parlato il giornalista maurizio Molinari dialogando con Paolo Salom durante l’incontro organizzato da Kesher domenica 10 novembre al Noam.
USA
La vittoria di Trump e le reazioni nel mondo ebraico e in Israele
di Marina Gersony
La vittoria di Trump solleva interrogativi cruciali per il futuro del Medio Oriente. Da un lato, Israele guadagna un alleato deciso e senza compromessi, che intende favorire l’espansione degli Accordi di Abramo e offrire sostegno nel contenere l’influenza iraniana nella regione. Dall’altro, il rischio è che questo sostegno incondizionato alimenti ulteriori tensioni e ostacoli le possibilità di pace e di risoluzione del conflitto con i palestinesi.
Stati Uniti ed ebraismo americano: la visione di Elliott Abrams
di Marina Gersony
Identità ebraica americana in crisi? Elliott Abrams svela come rafforzare il legame con le radici, contrastare l’assimilazione e riaffermare la connessione con Israele negli Stati Uniti d’America
USA: nel 2023 registrati quasi 2.000 crimini di odio antisemita (+63%). Lo dice l’FBI
di Redazione
Secondo i dati, gli episodi di antisemitismo hanno rappresentato il 15% di tutti i crimini d’odio nel 2023 e il 68% di tutti i crimini d’odio basati sulla religione, anche se gli ebrei rappresentano solo il 2% della popolazione statunitense. Mentra l’ADL, che tiene traccia in modo indipendente, ha contato 8.873 incidenti antisemiti nel 2023, +140% rispetto al 2022.
Il festival di musica e arte Burning Man 2024 rende omaggio alle vittime del Nova Festival
di Pietro Baragiola
Con l’avvicinarsi del primo anniversario dell’attacco al Nova Music Festival, gli organizzatori dell’evento nel deserto Black Rock, in Nevada, hanno voluto rendere omaggio alle vittime israeliane con diversi eventi ed iniziative dedicate a loro.
Columbia University nel mirino: mandato di comparizione per la gestione dell’antisemitismo. La fuga degli studenti ebrei
di Marina Gersony
I materiali richiesti includono comunicazioni interne e altre corrispondenze che potrebbero rivelare la portata della negligenza dell’università, che già in passato è stata scossa da uno scandalo relativo a messaggi di testo antisemiti scambiati tra quattro amministratori di alto livello.
Alla Convention democratica, i genitori di Hersh Polin-Goldberg portano il dramma degli ostaggi a Gaza
di Redazione
Jon Polin e Rachel Goldberg-Polin hanno suscitato un applauso travolgente da parte delle decine di migliaia di partecipanti alla DNC, mentre affermava che è il momento per Israele e Hamas di raggiungere un accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi.
Proteste blande alla Convention Nazionale Democratica, ma nelle strade di Chicago la tensione rimane alta
di Anna Balestrieri
Nonostante le previsioni, secondo cui 40.000 attivisti pro-palestinesi avrebbero marciato sullo United Center, l’affluenza è stata di gran lunga più ridotta. Ma fuori dalla convention migliaia di manifestanti hanno marciato per le strade di Chicago, arrabbiati per la gestione del conflitto Israele-Gaza da parte dell’amministrazione Biden.
Antisemitismo USA, a processo l’accoltellatore di un ebreo al grido “Free Palestine”
di David Fiorentini
Continua la pericolosa deriva antisemita negli Stati Uniti, dove dopo il 7 ottobre sempre più studenti hanno preso le parti di Hamas, giustificando il massacro e osannando la presunta “resistenza palestinese”. Un clima sempre più teso e ostile, che negli ultimi mesi si è declinato in atti di violenza fisica sempre più estrema verso gli ebrei.
Biden rinuncia alla corsa per la Casa Bianca e candida Kamala Harris. Mentre Netanyahu è in viaggio per gli USA
di Marina Gersony
La decisione arriva in un momento critico, alla vigilia della visita del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Washington, che incontrerà anche la candidata in pectore Kamala Harris. Nel frattempo, i repubblicani chiedono le dimissioni immediate di Biden e si preparano a contestare qualsiasi processo di nomina democratica.
Vicepresidenza di J.D. Vance: implicazioni per ebrei americani e Israele tra entusiasmo, dubbi e contraddizioni
di Marina Gersony
La sua vicepresidenza rappresenterebbe un periodo di forti contraddizioni per gli ebrei americani e per Israele. Da un lato, il suo forte sostegno a Israele potrebbe essere visto positivamente. Dall’altro le sue difese di figure controverse e certe dichiarazioni allusive a teorie antisemite potrebbero alimentare preoccupazioni significative.
Personalità israeliane chiedono agli Usa di ritirare l’invito al Congresso a Netanyahu
di Redazione
Tra gli autori figurano David Harel, presidente dell’Accademia israeliana delle scienze e delle scienze umane; Tamir Pardo, ex direttore del Mossad; Talia Sasson, ex direttrice del dipartimento dei compiti speciali della Procura di Stato di Israele; l’ex premier Ehud Barak; il Nobel Aaron Ciechanover e lo scrittore David Grossman.