di Michael Soncin
Un ebreo di 34 anni di nome Eyal Michael Haddad è stato ucciso a nord-est di Parigi, a Longperrier, dal suo coinquilino musulmano, identificato col nome di Mohamed Dridi. Il colpevole ha riferito che il motivo del delitto era perché la vittima era ebrea e gli doveva oltre 100 euro. L’uccisore dopo avere confessato è stato arrestato e messo in carcere. Ma le autorità e i media francesi tacciono.
Sarah Halimi
A Roma una serata per ricordare Sarah Halimi
di Nathan Greppi
Nella serata dedicata a Sarah Halimi, assassinata cinque anni fa, il figlio Yonathan ha ricordato i tragici fatti e l’assurda decisione della Corte di non processare il colpevole. Gli aspetti giuridici sono stati affrontati da Giuliano Balbi, docente universitario di diritto penale.
Affaire Sarah Halimi. Il figlio Yonathan: “Saremo in Italia per ricordare gli insegnamenti di nostra madre”
di Ilaria Myr
“È stata una seconda pugnalata nella schiena. Hanno voluto deliberatamente focalizzarsi sullo stato mentale di Traoré, senza esaminare i moltissimi indizi che fanno capire la premeditazione dell’atto”. A pronunciare queste parole amareggiate è uno dei figli, Yonathan, che lunedì 23 maggio sarà a Roma a una serata dell’Ucei.
Il 23 maggio l’Ucei dedica una serata a Sarah Halimi. Presente il figlio
A cinque anni, un evento in ricordo di Sarah Halimi, la donna ebrea di 65 anni brutalmente assassinata il 4 aprile 2017 a Parigi da un suo vicino di casa, Kobili Traorè, un ventisettenne musulmano originario del Mali, con movente di antisemitismo.
Affaire Sarah Halimi: una commissione parlamentare indaga sulle mancanze della polizia
di Redazione
Il vicino di Sarah Halimi, Thiéman Diarra, afferma di aver lanciato le chiavi alla polizia prima dell’omicidio, il che avrebbe potuto consentire agli agenti di intervenire rapidamente e prevenire l’omicidio.
Affaire Sarah Halimi, specchio del declino della Francia
di Ilaria Myr
Picchiata nel suo appartamento da un vicino di casa islamico, gettata ancora viva dal balcone, Sarah Halimi morì in modo atroce. La massima Corte francese assolve il suo assassino. Intervista a George Bensoussan
Affaire Sarah Halimi: perché i giornali italiani ne parlano solo dopo le manifestazioni in Francia?
di Paolo Castellano
Un omicidio antisemita avvenuto nel 2017 è stato sostanzialmente ignorato dalla stampa italiana finché migliaia di francesi hanno deciso di protestare contro il verdetto del tribunale francese che non vuole processare l’assassino di Sarah Halimi per “delirio da cannabis”.
A Milano si chiede giustizia per Sarah Halimi
di Nathan Greppi
Circa cento persone hanno partecipato lunedì 26 aprile alla manifestazione organizzata dall’associazione Nuova Udai davanti al consolato francese di Milano, per protestare contro l’assoluzione dell’assassino di Sarah Halimi, l’ebrea uccisa a Parigi nel 2017 da un integralista islamico.
A Parigi, 20.000 persone in piazza chiedono giustizia per Sarah Halimi
di Roberto Zadik
Dopo l’assoluzione dell’assassino di Sarah Halimi, in Francia 26.000 persone in piazza a manifestare il proprio sdegno. Vari big della politica e dello spettacolo. Grande partecipazione a Parigi, Strasburgo, Marsiglia ma anche a Tel Aviv.
Solidarietà per i sit-in di Tel Aviv, Parigi e Roma contro il verdetto sull’omicidio di Sarah Halimi z.l.
di Redazione
Il presidente della Comunità ebraica di Milano, Milo Hasbani, e l’intero Consiglio desiderano esprimere la propria vicinanza e solidarietà per le proteste contro il verdetto sull’omicidio di Sarah Halimi
L’assassino di Sarah Halimi non verrà processato perché drogato. Macron: “Chiedo una modifica della legge”
di Redazione
In un’intervista a Le Figaro, Macron ha chiesto al Ministero della Giustizia di modificare la legge dopo che l’assassino della donna ebrea è stato ritenuto non penalmente responsabile perché la sua assunzione di marijuana la notte dell’omicidio lo aveva reso temporaneamente pazzo.
Francesi in piazza contro il “nuovo antisemitismo”
di Paolo Castellano
Le piazze francesi sono state invase da una folla di cittadini, tra loro molti ebrei, per protestare contro la recente decisione della magistratura francese di non processare Kobili Traore, accusato dell’omicidio della sua vicina di casa ebrea Sarah Halimi nel 2017 .