di Pietro Baragiola
A differenza dei canali israeliani che per legge devono reinvestire l’8% dei propri ricavi in produzioni originali locali, le piattaforme internazionali di streaming non sono obbligate a fare ciò. Oggi i creativi israeliani chiedono dunque un modello che assomigli di più a quello applicato in Europa dove Netflix ha appena investito 6,5 miliardi di euro in serie tv e film in lingua originale.
Netflix
No ad attori israeliani nella serie su Maria “la palestinese”: scoppiano le polemiche sulla serie Netflix
di Redazione
Ma i critici di questa scelta di casting hanno accusato i registi di aver cancellato quella che definiscono “l’identità palestinese” dei genitori di Gesù (!)e si sono particolarmente offesi per il casting di attori israeliani nel contesto dell’offensiva dell’IDF a Gaza. E non mancano anche commenti antisemiti.
“Mary”, in arrivo su Netflix il thriller biblico sulle origini di Maria di Nazareth: nel cast anche Sir Anthony Hopkins
di Pietro Baragiola
Il film, diretto da DJ Caruso, vedrà il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpretare Erode Il Grande, mentre l’esordiente attrice israeliana Noa Cohen rivestirà il ruolo della protagonista.
Un rabbino e una conduttrice radiofonica trovano l’amore in “Nobody Wants This”, la nuova serie Netflix con Adam Brody e Kristen Bell
di Pietro Baragiola
Giovedì 26 settembre debutta su Netflix Nobody Wants This, la serie tv scritta da Erin Foster con protagonisti Kristen Bell e Adam Brody. Questa commedia romantica divisa in 10 episodi racconta l’adorabile quanto complicata relazione tra una conduttrice agnostica e un rabbino anticonformista
«Interpretando Mosè ho imparato che la vulnerabilità può diventare una forza»
di David Zebuloni
Dai quartieri poveri di Dimona ai set del cinema internazionale. Dal Neghev a Tel Aviv, da ragazzino bullizzato a protagonista della serie Netflix su Mosè. I turbamenti di un uomo timido diventato una star. Intervista all’attore Avi Azulay.
Un altro successo, Netflix acquista i diritti serie tv israeliana “A Body That Works”
di David Fiorentini
Dei segnali molto positivi, che giungono in un periodo molto complicato per le serie tv israeliane, le quali si sono viste sospendere le proprie produzioni. Ad esempio, la rinomatissima Fauda ha dovuto interrompere la preproduzione della quarta stagione, viste le incertezze sui contenuti e sulla sensibilità del momento. Ma il segnale più preoccupante era arrivato proprio da Netflix, che aveva sospeso la trasmissione di varie serie israeliane.
I più letti nel 2023. Fauda: la quarta stagione non stupisce più, ma conquista comunque il mondo arabo
di David Zebuloni
In vista della fine dell’anno, pubblichiamo un articolo al giorno fra i più letti durante il 2023. Qui un articolo pubblicato il 9 febbraio. La quarta stagione appena uscita dell’acclamata serie pecca di lentezza e di mancanza di originalità. Da riconoscerle però il successo avuto nei Paesi arabi.
Netflix annuncia l’uscita di “Bros”: la sua prima serie tv interamente in lingua ebraica
di Pietro Baragiola
Bros il cui titolo originale in lingua ebraica significa “Attraverso il fuoco e l’acqua” segna una pietra miliare per Netflix, diventando il suo primo prodotto seriale interamente girato in lingua ebraica e ambientato in Israele. Con i suoi 8 episodi, sarà accessibile in 190 paesi a partire dal prossimo 9 novembre.
Su Netflix, Bat Mitzvah coi fiocchi nel nuovo film con Adam Sandler
di Nathan Greppi
Venerdì 25 agosto, il comico americano Adam Sandler tornerà su Netflix nella doppia veste di attore e co-produttore in un nuovo film, ‘Non sei invitata al mio bat mitzvah’, commedia adolescenziale che pone al centro il rito di passaggio dall’infanzia all’età adulta delle ragazze ebree.
Zerocalcare e il neonazismo, in un mondo che rende cattivi
di Nathan Greppi
La serie, uscita in 6 puntate e di cui lui stesso è regista e doppiatore principale, riprende la maggior parte dei personaggi ricorrenti delle sue graphic novel. Nel momento in cui scriviamo, Questo mondo non mi renderà cattivo risulta essere la serie tv più vista in assoluto su Netflix in Italia.
“Se fatto bene, il modello del matchmaking può essere vincente”. Intervista a un partecipante italiano di Jewish Matchmaking
di David Zebuloni
Chi ha visto su Netflix la prima stagione della serie Netflix non può essersi lasciato sfuggire Noah del Monte, il ragazzo italiano in cerca d’amore. Parlando con lui, ho scoperto da subito un ragazzo profondo e intelligente, che mi ha spiegato alla perfezione perché i giovani d’oggi, rispetto ai loro genitori, facciano tanta fatica ad innamorarsi e, soprattutto, a sposarsi.
Jewish Matchmaking. La serie Netflix che svela i segreti dell’amore duraturo
di Marina Gersony
Jewish Matchmaking è la nuova serie di intrattenimento su Netflix che ci catapulta in modo leggero e spiritoso nel magico mondo di Aleeza Ben Shalom, una sensale matrimoniale ortodossa impegnata a trovare l’anima gemella per i suoi clienti ebrei negli Stati Uniti, con qualche occasionale incursione in Israele.