di Michael Soncin
Di proprietà di Curt Glaser, famoso storico dell’arte e collezionista ebreo, che dovette venderla per sfuggire ai nazisti, fu acquistata da Thomas Olsen, amico di Munch.
Nazisti
Al Teatro Franco Parenti va in scena la storia di Simon Wiesenthal, il cacciatore di nazisti
Dal 18 al 22 gennaio al Teatro Franco Parenti (via Pier Lombardo 14) va in scena lo spettacolo Il cacciatore di nazisti – L’avventurosa vita di Simon Wiesenthal, con Remo Girone. Promozione per i lettori di Mosaico!
Da SS ad attori di Cinecittà: un libro racconta come veri nazisti parteciparono ai più famosi film del dopoguerra
di Esterina Dana
Borante Domizlaff e Karl Hass erano entrambi ex ufficiali nazisti delle SS, ed entrambi furono protagonisti attivi dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Ma come fu possibile, per gerarchi nazisti mai pentiti, vivere “invisibili” per anni e partecipare alla realizzazione di questi e altri film?
Dissacrato il Memoriale della Shoah a Salonicco, una delle più importanti comunità sefardite prima del nazismo
di Roberto Zadik
La comunità ebraica di Salonicco è stata uno dei centri ebraici sefarditi principali a livello europeo e, prima delle atrocità della Shoah, contava oltre cinquantamila membri ma i nazisti, in meno di un anno, hanno massacrato il 90 percento dei suoi ebrei
All’asta da Christie’s due opere di Schiele sottratte dai nazisti al cabarettista ebreo austriaco Fritz Grünbaum
di Michael Soncin
La restituzione delle opere d’arte rubate dai nazisti agli ebrei durante la Shoah rappresenta molto spesso una seconda battaglia, per chi di quel bene, ne detiene il diritto ad essere l’originale possessore. Una di queste, durata anni, vede al centro due lavori del pittore Egon Schiele, sottratti al cabarettista ebreo austriaco Fritz Grünbaum.
Diario di un “internato libero” nella Toscana occupata dai nazisti
di Nathan Greppi
Il libro racconta di come questa famiglia riuscì a sopravvivere nel corso della guerra, sfuggendo alle ricerche degli occupanti: in un arco di tempo che va dal luglio 1943 al dicembre 1944, Alessandro Smulevich racconta ogni giorno gli avvenimenti più importanti: le ore in ufficio prima della fuga, la gioia provata quando cadde Mussolini e lo sgomento per l’arrivo dei nazisti dopo l’8 settembre, la paura di essere rintracciato quando era nascosto a Firenzuola.
A New York le opere rubate dai nazisti dovranno esporre il cartellino: le risposte dei musei
di Michael Soncin
Un nuovo disegno di legge dello stato di New York impone che le opere d’arte rubate in Europa durante la II Guerra Mondiale riportino un cartellino, segnalando apertamente che si tratta di beni depredati agli ebrei dai nazisti, per onorare i sopravvissuti alla Shoah.
I Paesi Bassi si attivano per restituire le opere d’arte agli attuali eredi, rubate agli ebrei dai nazisti
di Michael Soncin
I Paesi Bassi si stanno attivando per verificare se nei loro possedimenti ci sono delle opere d’arte rubate dai nazisti durante il II Conflitto Mondiale. Per farlo è stata istituita una squadra apposita, con il compito di setacciare le opere che si trovano nei Musei, al Senato, alla Camera, ed in tutti gli altri edifici statali.
La storia del Monet trafugato dai nazisti, all’asta da Christie’s il 12 maggio
di Michael Soncin
Capolavoro storico, è ritenuto il quadro più significativo della serata. Stime di partenza tra i 18 ed i 25 milioni di dollari.
I Musei Reali di Belle Arti del Belgio restituiscono un quadro rubato dai nazisti
di David Fiorentini
L’opera, intitolata “Fiori”, è una creazione di Lovis Corinth ed era appartenuto a Gustav ed Emma Mayer prima di fuggire dalla Germania nazista nel 1938 a Bruxelles e poi in Gran Bretagna.
Un rotolo di Torah nascosto dai nazisti sarà restituito alla sinagoga di Görlitz
di David Fiorentini
Durante le violenze e il caos della Notte dei Cristalli, mentre divampava un incendio nella sinagoga locale, uno sconosciuto riuscì a portare in salvo dei frammenti di un antico rotolo di Torah, restituiti oggi.
Baghdad, il pogrom contro gli ebrei del 1941e il ghetto: il racconto di un testimone
di Marina Gersony
Daniel Sasson racconta la storia poco nota del ghetto iracheno di ispirazione nazista. Nel maggio 1941 le autorità irachene sotto l’influenza di Hitler, costrinsero gli ebrei locali a vivere in condizioni spaventose nella piccola città di Diwaniya. Fu l’inizio di un massacro e della scomparsa della vibrante comunità ebraica babilonese di 2.500 anni