nazismo

Edith Bruck si racconta attraverso i suoi oggetti di casa

Libri

di Michael Soncin
Gli oggetti sono i protagonisti di questo poemetto, pezzi dove si vedono riflesse le varie fasi della sua vita, quella di Edith Bruck, scrittrice ebrea di origini ungheresi. Dopo due decenni, “Specchi” è recentemente tornato alle stampe, ora in una nuova edizione, con un’intervista inedita.

I ricordi di una bambina nella Francia occupata

Libri

di Nathan Greppi
La scrittrice e filosofa francese Catherine Clément, ha raccontato in un libro di memorie il vissuto della sua famiglia. Al racconto degli eventi familiari, in cui appaiono delle sorte di virgolettati a indicare il flusso di pensieri della piccola Catherine, si alternano racconti e aneddoti sugli eventi più importanti legati alla Seconda Guerra Mondiale e alle persecuzioni antiebraiche, avvenuti in generale in Europa e in particolare in Francia.

Alterità e alterazione: gli ebrei vittime di odio razziale perché pretendevano di essere “troppo uguali” agli altri

Opinioni

di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Perché contro gli ebrei e non nei confronti degli “altri”? La domanda viene formulata dal pubblico con la naturalità di chi chiede un legittimo supplemento di conoscenza. Dal 1938 in poi, un drammatico susseguirsi di eventi, verso il razzismo di Stato, fino all’annientamento durante l’occupazione nazista.

Emmanuelle Polack, l’esperta mondiale di opere depredate durante il nazismo

Arte

di Michael Soncin
Parlando di numeri, le opere rubate sono 100.000, quelle disperse 40.000, quelle ritornate in patria dopo la guerra 60.000, quelle rientrate ai legittimi proprietari 45.000. Mentre ad aver alimentato un mercato parallelo nel corso dei decenni sarebbero 13.000. All’incirca 2000 di queste sono state classificate con la nota sigla MNR, Musées Nationaux Récupération, ovvero opere la cui provenienza e totalmente sconosciuta.