Alterità e alterazione: gli ebrei vittime di odio razziale perché pretendevano di essere “troppo uguali” agli altri

Opinioni

di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Perché contro gli ebrei e non nei confronti degli “altri”? La domanda viene formulata dal pubblico con la naturalità di chi chiede un legittimo supplemento di conoscenza. Dal 1938 in poi, un drammatico susseguirsi di eventi, verso il razzismo di Stato, fino all’annientamento durante l’occupazione nazista.

Emmanuelle Polack, l’esperta mondiale di opere depredate durante il nazismo

Arte

di Michael Soncin
Parlando di numeri, le opere rubate sono 100.000, quelle disperse 40.000, quelle ritornate in patria dopo la guerra 60.000, quelle rientrate ai legittimi proprietari 45.000. Mentre ad aver alimentato un mercato parallelo nel corso dei decenni sarebbero 13.000. All’incirca 2000 di queste sono state classificate con la nota sigla MNR, Musées Nationaux Récupération, ovvero opere la cui provenienza e totalmente sconosciuta.