di Redazione
Il Rights Forum (TRF) ha chiesto di rivelare qualsiasi interazione avuta negli ultimi dieci anni al fine di scovare “legami istituzionali con le università israeliane, istituzioni e imprese e con organizzazioni che diffondono il sostegno allo Stato di Israele”.
Israele
Tra ONG, Amnesty, media e videogame la moda di attaccare Israele non passa. Tutti in silenzio?
di Angelo Pezzana [La domanda scomoda]
Qui non si tratta di ignoranza, quanto piuttosto della continuazione di una menzogna diffusa attraverso una ong che gode di una fama che non merita.
L’emittente Deutsche Welle licenzia cinque collaboratori per antisemitismo
di Paolo Castellano
Avevano postato frasi antisraeliane e insulti antisemiti sui social network. Licenziati cinque dipendenti dell’emittente pubblica tedesca Deutsche Welle (DW).
Da Israele uno studio sulla cura della paralisi spinale
di Redazione
Alcuni scienziati israeliani hanno fatto camminare topi paralizzati somministrando loro impianti di midollo spinale e affermano che in meno di tre anni si potrà fare lo stesso per gli esseri umani negli studi clinici.
Atenei, campus, università: va in scena la Zionophobia. Quando l’odio diventa militante
di Nathan Greppi
Un trend dilagante e pernicioso. Violenze e intimidazioni che non vengono sanzionate. Oppure, ad esempio, i movimenti studenteschi legati al BDS che organizzano eventi in cui invitano terroristi palestinesi. Che fare? Le reazioni non mancano. Un’inchiesta
Lettera aperta a Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia
di Alessandro Litta Modignani e Davide Riccardo Romano
Egregio signor Riccardo Noury portavoce di Amnesty International Italia,
assistiamo con sgomento alla recentissima campagna di Amnesty International denominata “Apartheid israeliano contro i palestinesi”.
L’Iran ha prodotto fake news contro Israele durante l’escalation militare con Hamas
di Paolo Castellano
Il 3 febbraio, FakeReporter, associazione israeliana contro la disinformazione, ha pubblicato i risultati di un’inchiesta sulle centrali iraniane di fake news che hanno condotto campagne mediatiche sulle piattaforme social per influenzare l’opinione pubblica dello Stato d’Israele.
L’opinione: “Il rapporto di Amnesty cancella la mia identità di arabo-israeliano. Sono bugie”
di Redazione
“Il rapporto non fa distinzione fra arabi israeliani ed palestinesi – scrive Yoseph Haddad di Nazareth -, ma noi abbiamo gli stessi diritti degli altri israeliani. I palestinesi? Non è discriminazione razziale, ma questione nazionale. Israele è l’unica democrazia del Medio oriente”.
Amnesty accusa Israele di apartheid. La Germania condanna: “Così si incoraggia l’antisemitismo”
di Paolo Castellano
Torna a far discutere la posizione di Amnesty International sulla questione israelo-palestinese. Il primo febbraio, l’organizzazione per i diritti umani ha pubblicato un’inchiesta di 300 pagine in cui accusa Israele di compiere un’apartheid sul popolo palestinese. In risposta, il governo israeliano ha bollato come false, parziali e antisemite le affermazioni contenute nel documento.
Expo Dubai 2020: al Padiglione di Israele si celebra il Giorno della Memoria
di Paola Avigail Sinigaglia
Il Giorno della Memoria è stato celebrato anche all’Expo di Dubai ed è la prima volta in un paese arabo. All’interno del Padiglione d’Israele, il portavoce Menachem Gantz ha aperto la commemorazione con un minuto di silenzio per tutte le vittime della Shoah. Najeeb Mohammed Al Ali, Direttore dell’ufficio del Commissario di Expo, ha acceso una candela
Israele: in caso di invasione Russa, si valuta l’evacuazione degli ebrei dall’Ucraina
di Marina Gersony
Mentre la crisi russo-ucraina tiene la comunità internazionale col fiato sospeso, vertici del governo israeliano e diverse organizzazioni ebraiche stanno esaminando la possibilità di un’evacuazione di emergenza per un massimo di 75.000 ebrei ucraini, ritenuti idonei alla cittadinanza israeliana ai sensi della Legge del ritorno.
L’ONU ha approvato una risoluzione israeliana contro il negazionismo della Shoah
di Francesco Paolo La Bionda
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il principale e più rappresentativo organo dell’istituzione, ha approvato giovedì 20 gennaio una risoluzione finalizzata a combattere il negazionismo della Shoah. La data è caduta volutamente a ottant’anni esatti di distanza dalla conferenza di Wansee