Il Marocco condanna i commenti anti-israeliani delle fazioni islamiste

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di David Fiorentini
Il Palazzo reale del Marocco ha condannato il principale partito islamista, il Party for Justice and Development (PJD), per le illazioni mosse al Governo legate alle relazioni del Paese con Israele, reo di aver difeso Israele a spese della causa palestinese.

“La segreteria generale condanna la recente presa di posizione del ministro degli Esteri che sembra difendere l’entità sionista in un momento in cui l’occupazione israeliana continua la sua aggressione criminale contro i nostri fratelli palestinesi”, aveva dichiarato la fazione islamista.

Il Marocco ha ripreso le relazioni diplomatiche con Israele alla fine del 2020, dopo un accordo mediato dall’amministrazione Trump che includeva anche il riconoscimento da parte di Washington della sovranità di Rabat sul Sahara Occidentale, un territorio conteso dove il Fronte Polisario, sostenuto dall’Algeria, cerca di costituire un proprio Stato (nella foto la delegazione israeliana e americana con il Re del Marocco nel 2020).

“La segreteria generale del PJD ha recentemente pubblicato una dichiarazione contenente eccessi irresponsabili e pericolose approssimazioni riguardo le relazioni tra il Regno del Marocco e lo Stato di Israele”, ha dichiarato la corte reale in un comunicato, come riportato da Reuters. “Le relazioni internazionali del Regno non possono essere oggetto di ricatto da parte di nessuno o per qualsiasi distorsione, soprattutto nell’attuale complesso contesto globale. La strumentalizzazione della politica estera del Regno in un’agenda interna costituisce un precedente pericoloso e inaccettabile” ha aggiunto.

Da quando il Marocco e Israele hanno normalizzato i legami, la cooperazione è progredita a un ritmo costante, anche se il Regno continua a ribadire la sua solidarietà verso la causa palestinese, sostenendo una soluzione a due stati con Gerusalemme Est capitale dello Stato palestinese.