di Redazione
Si tratta di israeliani che hanno familiari nati nei paesi dell’Europa centrale. Questa concessione è avvenuta come parte di accordi che hanno portato al rilascio di palestinesi da parte di Israele. Tuttavia, nonostante ostaggi ebrei israeliani abbiano ottenuto la cittadinanza tedesca e ungherese, alcuni di loro sono ancora detenuti.
Israele
Israele sotto processo all’Aja con l’accusa di genocidio. Intervista a Giorgio Sacerdoti
di Massimiliano Boni
Pubblichiamo una parte dell’intervista fatta dal sito Riflessi Menorah al giurista sul ricorso fatto dal Sud Africa che porta oggi, 11 gennaio 2023, Israele al Tribunale della Corte dell’Aja.
Gerusalemme e Gaza, dall’antichità ad oggi
di Nathan Greppi
Il libro parte proprio dallo spiegare in breve quali sono le radici storiche e bibliche dello Stato d’Israele. Vengono citati i riferimenti alla Terra Promessa nei testi biblici, al punto che in epoca moderna l’aspirazione ad una propria terra si è evoluta nel movimento sionista, per arrivare alla creazione di uno Stato-nazione per il popolo ebraico.
L’imparzialità non è più una virtù
di Emanuele Calò
Ho visto una locandina di un convegno milanese su Gaza, organizzato di recente da chi intitola la propria esistenza alla battaglia per la legalità, tenuto presso un istituto scolastico. È un po’ la fotocopia di migliaia di convegni precedenti e di altrettante migliaia di convegni a seguire.
Tu chiamale, se vuoi… emozioni… israeliane
di Yoram Ortona
L’arrivo a Tel Aviv questa volta è del tutto diverso dai soliti che effettuiamo ormai da diversi anni. La discesa che porta verso il controllo passaporti dell’aeroporto Ben Gurion è scandita dalle foto degli ostaggi nelle mani dell’organizzazione criminale terroristica palestinese di Hamas.
La parola impronunciabile, ossia “sionismo”. Tutti la nominano, pochi ne sanno il significato
di Claudio Vercelli
In nessun conflitto, tra singole persone così come anche tra comunità – posto che quest’ultimo è tale poiché vede parti tra di loro contrapposte per un unico obiettivo collettivo – sussiste una sola ragione. Bisogna sempre e comunque contemperare i diversi punti di vista.
Non ci resta che combattere: la posta in gioco? La nostra indipendenza morale e di tutto l’Occidente
di Paolo Salom
L’attacco del 7 ottobre contro civili inermi, le violenze degne dei peggiori atti della Shoah sono soltanto la punta dell’iceberg e hanno squarciato il velo. Come spiegare altrimenti le manifestazioni di solidarietà ai terroristi di Hamas.
“Il 7 ottobre ha aperto un vaso di Pandora da cui è uscito il peggio dell’antisemitismo”
di Walker Meghnagi, presidente della Comunità Ebraica di Milano
Stiamo assistendo alla nascita di un secondo negazionismo, affiancatosi a quello degli orrori nazisti, esteso anche alla negazione che il 7/10 si sia mai verificato. Ormai siamo arrivati alla caccia e al linciaggio dell’ebreo come si sta verificando nei campus universitari e nelle strade americane e di molti paesi europei.
La guerra al terrorismo passa anche da una vignetta
di Pietro Baragiola
Da sempre il “witz”, il motto di spirito, è stato usato dagli ebrei per esorcizzare l’orrore di persecuzioni e pogrom; una valvola di sfogo, un modo per dire “è orribile, ma ci siamo già passati, lo supereremo”.
Israele, si torna nei campus, fra tensioni e paura
di Anna Balestrieri
Dagli eventi del “Sabato Nero” del 7 ottobre circa un centinaio di studenti israeliani, principalmente arabi, sono stati sospesi dagli studi a causa di presunte simpatie per Hamas.
130 ostaggi ancora a Gaza: la protesta delle famiglie
dalla nostra inviata Sofia Tranchina
I genitori degli ostaggi, i fratelli, gli amanti, gli amici, i figli, i nipoti e chiunque percepisca l’urgenza della causa, si radunano sabato 30 gennaio davanti alla base militare di Tel Aviv con una sola richiesta per il governo Netanyahu e il Gabinetto di Guerra: che la liberazione degli ostaggi sia una priorità assoluta.
Fare Memoria dopo il 7 ottobre: è ancora possibile?
Attualità
Guerra tra Israele e Hamas: l’equilibrismo della Chiesa e la delusione degli ebrei
Cultura
Ugo Volli: «Sulla Shoah, il mio libro più difficile e più necessario»
Comunità
Shidduch 2.0. Alla scoperta dei siti e app di incontri per giovani ebrei













