di Ilaria Myr
Con queste parole Nir Barkat, Ministro dell’economia israeliano, per dieci anni sindaco di Gerusalemme, ha introdotto l’incontro organizzato mercoledì 8 maggio dal Keren Hayesod per i suoi sostenitori a Milano, una sala del SuperLab Bicocca. Un’occasione preziosa di confronto sulla situazione attuale e su cosa il mondo ebraico può fare per fare conoscere le ragioni e i punti di forza.
guerra Hamas Israele
Italia 2024: un evento sulla Shoah viene annullato perché “il momento è delicato”
di Nathan Greppi
Lo storico Alessandro Matta ha visto la presentazione del suo saggio ‘Gli ebrei della Sardegna durante le leggi antiebraiche e la Shoah’ (Giuntina), prevista per il 3 maggio nel capoluogo sardo, venire cancellata dall’associazione ospitante, motivando la decisione a causa del “momento delicato” legato alla guerra a Gaza.
Biennale di Venezia: l’artista israeliana Patir chiude il padiglione. Chiede un accordo sugli ostaggi e il cessate un fuoco
di Redazione
La mostra presso il Padiglione Israeliano alla Biennale di Venezia rimarrà indisponibile fino a ulteriori sviluppi sulla liberazione degli ostaggi. La scelta non si traduce nella cancellazione dell’esposizione, ma piuttosto rappresenta un gesto di solidarietà nei confronti delle famiglie dei rapiti e della vasta comunità israeliana che invoca un mutamento.
“Noi, gente di Gaza, ostaggi di Hamas”. Parla un giornalista della striscia
di Anna Balestrieri
In un’intervista con Ynet da Rafah Sami Obeid ha dichiarato che “è stufo che Hamas decida la mia vita. A Hamas non importa né degli ostaggi israeliani né dei residenti di Gaza”. E crede che la migliore speranza degli abitanti di Gaza risieda nell’annessione a Israele, formando un unico paese per ebrei e palestinesi.
Israele e Medio Oriente, tra guerre imminenti e probabili accordi di pace
di David Zebuloni
Intervista a Eldad Pardo, tra i massimi esperti oggi della “questione iraniana”. Tutti i paesi musulmani “moderati” si sono rivelati, nei fatti, dalla parte di Israele. Chi sta aiutando Hamas? Solo l’Iran e il Qatar. L’Egitto ha chiuso i confini, la Giordania ha mandato un aiuto umanitario simbolico…
Con la risoluzione dell’Onu (e il tradimento degli Usa) prosegue la delegittimazione di Israele
di Paolo Salom
Questa risoluzione, mal scritta (è stata proposta da Cina e Russia: vi rendete conto?) è la patente che gli odiatori di Israele attendevano per completare l’opera di demolizione dell’unico Stato ebraico al mondo. L’America, in vista di elezioni presidenziali hanno preferito sacrificare la pedina a loro giudizio meno indispensabile nei pesi e contrappesi di un mondo sempre più instabile.
Gaza: il Consiglio di Sicurezza dell’ONU approva una risoluzione che esige un immediato cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Gli Stati Uniti non pongono il veto
di Giovanni Panzeri
La risoluzione “esige un immediato cessate il fuoco per il mese del Ramadan, rispettato da tutte le parti in causa, che porti a una cessazione del conflitto duratura e sostenibile, ed esige il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, garantendo l’accesso umanitario per assolvere alle loro esigenze mediche e di altro tipo, infine esige che le parti rispettino i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale verso tutte le persone da loro detenute”.
Non dipende dal contesto: la (poco diplomatica) risposta di Dina Rubina al mondo accademico
di Anna Balestrieri
L’interesse dell’auditorio si è dimostrato risiedere non nei libri, bensì nelle idee politiche dell’autrice, che non ha fatto attendere la sua risposta con una lettera aperta di cui ha incoraggiato la diffusione, generando un vero e proprio tam tam di repost e condivisioni tra lettori e simpatizzanti. Qui il testo integrale.
“Oppenheimer”, “La zona d’Interesse” e i protagonisti degli Oscar 2024
di Roberto Zadik
È stato Oppenheimer il vincitore indiscusso di questa nuova edizione degli Oscar, mentre La zona d’interesse su Rudolph Hoss ad Auschwitz ha vinto il film come migliore straniero. Tra spille gialle a sostegno della liberazione degli ostaggi israeliani e spille rosse per invocare il cessate il fuoco, diversi membri della comunità cinematografica che si sono esposti per sensibilizzare verso l’odierno conflitto in Medio Oriente. Toccante lo spot contro l’antisemitismo negli Usa.
Paesi Bassi: a ottobre 2023 +800% di atti antisemiti. E se uno studente è ebreo o israeliano, all’università rischia di essere aggredito
di Nathan Greppi
Per capire qual è l’aria che si respira, Bet Magazine ha parlato con lo storico olandese Hans Wallage, ricercatore presso l’Università di Amsterdam e il CIDI (Centro d’Informazione e Documentazione Israel), principale ente per il monitoraggio dell’antisemitismo nei Paesi Bassi.
Vittime civili denunciate dal Ministero della Sanità di Gaza. Un’indagine solleva dubbi sui numeri ufficiali
di Redazione
Il testo evidenzia un crescente scetticismo riguardo alla veridicità dei numeri presentati, soprattutto in relazione al totale giornaliero delle vittime, che sembra mostrare un aumento regolare nel tempo, secondo un modello quasi metronomico, ossia estremamente regolare e preciso.
Norvegia: dopo il 7 ottobre, l’odio antiebraico è più esplicito e violento. Intervista a Torkel Brekke
di Nathan Greppi
Storico delle religioni, docente presso la Scuola Norvegese di Teologia ad Oslo, nel suo ultimo libro, racconta come una parte della sinistra norvegese non abbia mai fatto i conti con l’antisemitismo tra le sue fila, coltivando teorie complottiste sugli ebrei e arrivando a giustificare i massacri di civili israeliani del 7 ottobre.