di Michael Soncin
Una scrupolosa relazione, pubblicata dai ricercatori della Henry Jackson Society, ha visto che le statistiche dei decessi riportati dal ministero della Sanità di Gaza, sotto controllo dall’organizzazione terroristica di Hamas, sono sistematicamente e metodologicamente errate. Motivo? “Inventate per diffamare Israele”.
Gaza
“Possiamo essere più ottimisti ma non ci siamo ancora”: smentita la notizia della lista stilata da Hamas con i nomi degli ostaggi rimasti
di Pietro Baragiola
Una dichiarazione inviata alle famiglie degli ostaggi direttamente dall’ufficio del coordinatore del governo israeliano per i colloqui di pace ha sfatato la veridicità di questi aggiornamenti, invitando il pubblico a fare affidamento solo sulle informazioni rilasciate da fonti autorizzate.
Rivelazione choc per legami con Hamas. La World Central Kitchen licenzia 62 dipendenti a Gaza
di Anna Coen
La decisione segue le accuse di Israele secondo cui alcuni di questi lavoratori avrebbero legami con Hamas e con altre organizzazioni terroristiche che governano la zona. Secondo Reuters, alcuni di loro avrebbero preso parte agli attentati del 7 ottobre 2023. Dopo l’UNRWA, un altro caso di presenza di terroristi nelle ong a Gaza.
Il corpo di Itay Svirsky recuperato a Gaza: l’IDF indaga sulla tragica sorte degli ostaggi uccisi durante i raid
di Anna Coen
Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno annunciato il recupero del corpo di Itay Svirsky, un ostaggio israeliano ucciso durante la sua prigionia a Gaza. L’operazione si aggiunge alla tragica scoperta di altri ostaggi assassinati da Hamas, probabilmente durante attacchi aerei israeliani su obiettivi sotterranei. Questa doppia tragedia illumina il costo umano di un conflitto brutale e riporta al centro del dibattito la difficile realtà degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas.
Il peso delle accuse di genocidio. Israele sotto la lente del diritto internazionale. Amnesty si spacca
di Redazione
Nel suo rapporto di 300 pagine l’organizzazione descrive un quadro drammatico: bombardamenti su civili, evacuazioni forzate, blocco degli aiuti umanitari. E tutto questo configurerebbe un tentativo deliberato di distruggere, in tutto o in parte, la popolazione palestinese. Per la sezione israeliana di Amnesty si tratta di una «conclusione predeterminata». Subito dopo sono arrivate le dimissioni del presidente di Amnesty Israele e di due esponenti palestinesi.
Tribunale di Barcellona: incostituzionale la decisione del sindaco di tagliare i legami con Israele
di David Fiorentini
Il Tribunale Amministrativo n. 10 di Barcellona ha dichiarato incostituzionale la decisione del Consiglio comunale di Barcellona di sospendere le relazioni tra il Comune e lo Stato di Israele fino al raggiungimento di un cessate il fuoco definitivo a Gaza.
“Abbiamo finalmente l’opportunità di siglare un cessate il fuoco duraturo”: i colloqui del Cairo con Israele e Hamas
di Pietro Baragiola
I funzionari egiziani hanno dato il via a diverse trattative per avvicinare le due fazioni, colloqui che si sono ulteriormente intensificati dopo il cessate in fuoco in Libano della scorsa settimana. Forte il sostegno degli Usa:
Quei cattivi maestri, seminatori di odio (davvero inconsapevoli?)
di Ester Moscati
I loro volti sono pubblici e noti. Usano le parole come frecce di morte. Fanno della verità una menzogna e della menzogna una verità. Piacciono ai giovani e sono star sui social. Sono professori, opinionisti, intellettuali, cantautori. E alti prelati. L’articolo di copertina del numero di dicembre di Bet Magazine
“Guardami negli occhi”: un’ex ostaggio di Hamas sconvolge un militante pro-palestinese
di Redazione
Durante un dibattito organizzato a Los Angeles lo scorso giugno, una sequenza straordinaria ha mostrato Moran Stela Yanai, una sopravvissuta all’attacco del 7 ottobre, confrontarsi con Aidan Dewolf, un attivista filo-palestinese che ha organizzato un campo di protesta all’UCLA. Il video di questo confronto, pubblicato di recente, ha fatto rapidamente il giro dei social network.
“Indagare se c’è un genocidio”. Papa Francesco contro Israele
di Nathan Greppi
Stanno facendo discutere le recenti parole di Papa Francesco, il quale nel suo ultimo libro ha affermato in merito all’operazione militare israeliana contro Hamas a Gaza che bisognerebbe “indagare con attenzione per determinare se s’inquadra nella definizione tecnica di genocidio formulata da giuristi e organismi internazionali”. Il comunicato dell’Assemblea Rabbinica Italiana.
“Serve un momento alla Reagan”: Biden e Trump affrontano insieme la questione degli ostaggi statunitensi a Gaza
di Pietro Baragiola
“Stiamo cercando un ‘momento alla Reagan’” ha affermato Dekel-Chen, il padre dell’ostaggio Sagui Dekel-Chen, ricordando come nel 1980 l’allora Presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter e il neo eletto Ronald Reagan si siano entrambi adoperati per garantire il rilascio degli ostaggi americani in Iran durante la transizione tra le due amministrazioni, avendo successo.
Ostaggi a Gaza: un rapporto ne indica le terribili condizioni di salute. E la Jihad islamica diffonde un video di uno di loro
di Redazione
Il team sanitario ha valutato che alcuni degli ostaggi rimasti hanno perso circa la metà del loro peso corporeo a causa della mancanza di cibo in prigionia, il che limiterà le loro possibilità di sopravvivenza nel prossimo inverno, per l’esposizione a congelamento, infezioni e ipotermia. Mentre in un video, l’ostaggio Sasha Trupanov implora: “ho ogni giorno paura per la mia vita, ho paura delle operazioni dell’esercito”.