La fucina di Weimar, evento di Kesher sul contributo ebraico al cinema espressionista tedesco prima dell’abisso del nazismo

Kesher
di Redazione
Prima di sprofondare nella barbarie nazista, la Germania è stato uno dei Paesi più importanti per il cinema mondiale, soprattutto grazie al movimento espressionista tedesco e ad autori ebrei tedeschi e austriaci. Su questo argomento, lo scorso 9 giugno su Zoom si è tenuto l’evento Kesher ‘La fucina di Weimar’ condotto dal saggista, analista politico e direttore del sito ‘L’informale’ Niram Ferretti e dal giornalista e conduttore Roberto Zadik.

Cinema e raffigurazione degli ebrei: una serata al Bené Berith

Appuntamenti
di Redazione
Lunedì 17 giugno, ore  21.00 presso il Bené Berith, una serata dedicata a “Come il cinema vede gli ebrei? Ritratti ebraici fra Hollywood, Cinecittà e Cannes”. Molto si parla di cinema ebraico, ma ben poco di come i vari tipi di ebreo vengano rappresentati nei film.

I semi dell’odio: dall’11 giugno a Milano una rassegna cinematografica per ragionare sulle radici socio-antropologiche della violenza

Eventi

di Redazione
Memoriale della Shoah di Milano, Università IULM e Anteo propongono un breve percorso composto da quattro pellicole, dalla più “vecchia” La furia alla più recente Civil War, ciascuna accompagnata da un ospite d’eccezione – Antonio Scurati, Gianni Canova, Paolo Mereghetti, Benedetta Tobagi. Ǫuattro appuntamenti per ricostruire insieme cosa ci spinge ad odiare, come estirpare i semi dell’odio.

“Eroica”, al Cinema Mexico il cortometraggio di Nathan De Paz Habib

Spettacolo

di Nathan Greppi
Tra amici e familiari, sia esterni che membri della comunità ebraica, la sala era piena per la proiezione del cortometraggio Eroica, scritto e diretto dal giovane regista milanese Nathan De Paz Habib, tenutasi lunedì 20 maggio presso il Cinema Mexico. Il corto è tratto da un romanzo scritto dal musicista e pittore afroamericano Chino Amobi.

Alla Cineteca Milano il 14 gennaio “Il Golem” restaurato

Eventi

di Nathan Greppi
Uscita in origine nel 1920 e diretta da Carl Boese e Paul Wegener, la pellicola è tratta dalla leggenda del Golem di Praga, per come è stata narrata nel romanzo di Gustav Meyrink: nel ‘500, il rabbino Judah Loew, tramite delle formule magiche riesce a dare vita ad una creatura d’argilla per difendere la sua comunità dalle rappresaglie, salvo perderne il controllo.