A partire dagli anni della guerra Buber sentì lobbligo di partecipare al movimento sionista e alla discussione politica ebraica, cercando di svolgere il ruolo di coscienza politico-morale dellebraismo contemporaneo e guidando diversi gruppi il più importante, a partire dagli anni Trenta fu lIchud – che si ponevano sì allinterno del progetto sionista, ma in forte tensione con la sua anima maggioritaria. Dei numerosi scritti prodotti da Buber in questi dibattiti Giuntina ha appena pubblicato una interessante antologia intitolata Una terra e due popoli Sulla questione ebraico-araba
Cultura e Società
Considerazioni dopo la chiusura della Fiera del Libro
Un’edizione della Fiera del Libro molto ma molto diversa. Arrivati al 21esimo round gli organizzatori si sono trovati, per la prima volta, a dover fare i conti con un Paese, Israele, scomodo a molti.
Quando i pregiudizi incontrano l’insicurezza
nei lager nazisti, come noi ebrei hanno conosciuto il pregiudizio, conoscono le accuse e le punizioni collettive. Oggi subiscono discriminazioni, attacchi, violenza. A Napoli i loro campi sono stati bruciati da emissari della camorra, ma molta gente comune, gente “per bene” ha approvato più o meno esplicitamente le violenze. Il presidente Ucei Renzo Gattegna ha dichiarato. “L’indiscriminata espulsione di massa di un gruppo etnico potrebbe forse produrre momentanei consensi e una breve ed effimera illusione, ma ben presto la vera natura discriminatoria di un simile atto emergerebbe con chiarezza e verrebbero messi a nudo tutti gli errori e le omissioni che nel tempo hanno prodotto questa degenerazione ingovernabile”.
OyOyoy! Una cucina per le idee
è il presidente del festival di Cultura Ebraica Oyoyoy! organizzato da Monferrato Cult. In questa intervista fa il punto sulledizione in corso e sulle aspirazioni di questa manifestazione che ogni anno riesce a coinvolgere ed emozionare sempre più persone
Gli scomparsi
è la storia di un viaggio, cinque anni intorno al mondo per cercare di rispondere a una domanda che Daniel Mendelsohn si era posto ancora bambino molti anni prima: cosa è davvero accaduto allo zio Shmiel durante lOlocausto? Le favolose storie del nonno raccontavano uninfanzia passata nella città di Bolechow, Polonia, allinizio del secolo, ma si interrompevano intorno al destino del fratello, di sua moglie e delle quattro figlie.
La Fiera internazionale del Libro
del libro di Torino sta per chiudere i battenti. Nello stand dIsraele, affiancato nel Padiglione 2 del Lingotto da quello dellUcei con le Comunità ebraiche piemontesi e, in un angolo, la scuola ebraica, sono passati i nostri più importanti personaggi politici di questa legislatura, a partire dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha inaugurato la Fiera l’8 maggio con un discorso culturale di grande respiro.
Emozioni alla Fiera
Vorrei raccontarvi brevemente alcune sensazioni raccolte il giorno dellinaugurazione.
Innanzitutto la straordinaria, numerosa e festosa presenza romana e quella milanese, comunque significativa.
La fortuna dei Meijer
Nell’Ottocento gli ebrei svizzeri erano confinati in due villaggi. Uno di questi è Endingen, dove vivono felicemente il probo commerciante di bestiame Salomon Meijer e la sua famiglia. Una sera del 1871 alla loro porta si presenta un lontano cugino che afferma di essere stato ferito nella battaglia di Sedan e di volersi stabilire dai suoi unici parenti. Nessuno in quella pacifica casa intuisce quanti cambiamenti porterà quell’estraneo nelle loro esistenze.
Robert Capa. Fotografie da Israele
Il Museo Ebraico di Bologna, in occasione dei 60 anni dalla fondazione dello Stato di Israele, organizza
dal 14 maggio al 20 luglio la mostra Robert Capa. Fotografie da Israele 1948-1950. L8 maggio 1948 Robert Capa è a Tel Aviv per documentare la cerimonia di dichiarazione dello Stato
Fiera internazionale del Libro di Torino
la Fiera internazionale del Libro, il cui tema è la bellezza, e vede come paese ospite d’onore Israele con i suoi scrittori e la sua cultura. Alla conferenza stampa di presentazione, nel ringraziare la Fiera per la sua decisione, il ministro plenipotenziario Elazar Cohen ha sottolineato che lo scopo della presenza di Israele è quello di presentare la cultura e la letteratura ebraica. Il presidente Napolitano ha inaugurato la Fiera.


