Cultura e Società

Personale di Yehuda Neiman alla Galleria Peccolo di Livorno

Spettacolo

da Peccolo Roberto Edizioni e Galleria di Livorno, è possibile visitare la personale di Yehuda Neiman “Opere Mec-art e foto 1963-2000”.

Yehuda Neiman nasce a Varsavia nel 1931, migra in Israele, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti di Tel Aviv, e nel 1954 si trasferisce a Parigi, incontrando Yves Klein, R. Hains e il critico Pierre Restany.

Negli anni ’60, Neiman diviene protagonista della Mec-Art,

Una storia dei marrani

Libri

ai volumi di non grandi dimensioni della collana principale, quella intitolata a Schulim Vogelmann, anche se ormai siamo piacevolmente abituati anche allo stile molto diverso della collana di narratori israeliani contemporanei, che pubblica romanzi sempre di grande interesse e di intrigante lettura. La semplicità e il rigore grafico della collana “Schulim Vogelmann” non solo la rendono subito individuabili sui banchi delle librerie e sugli scaffali delle biblioteche casalinghe (e il passare degli anni non fa che renderne più evidente la sobria eleganza, ma la rende anche quasi un unicum nel panorama editoriale italiano così affannato a cambiare quanto più in fretta possibile le grafiche, i formati, il nome delle collane ).

Rita Levi Montalcini

Personaggi e Storie


La decisione della comunità ebraica romana di conferire alla senatrice
a vita Rita Levi Montalcini l’iscrizione onoraria alla Sinagoga romana

Personale di Hedva Ser alla E. Tedeschi Gallery

Spettacolo

Hedva Ser nasce in Israele, a Petach Tikvah, e si avvicina all’arte inizialmente nel 1963, con l’apertura alla Dizengoff House della sezione dedicata ai giovani. In seguito, studia all’accademia La Grande Chaumiere di Parigi e all’Hornsey Art College di Londra, e per 20 anni sviluppa il proprio linguaggio artistico attraverso la scultura e la pittura.

La storia di Tullia

Libri

sull’ebraismo, recita il sottotitolo, ed il libro è sicuramente anche questo, ma è anche qualcosa di diverso e di più. È la storia della vita di una ebrea milanese di nascita, ma davvero “cittadina del mondo”, la storia del suo impegno civile rigorosamente laico e pienamente ebraico. E attraverso le vicende personali e i ricordi di colei che è stata la prima donna a diventare presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, è quasi un secolo di storia italiana che si dipana sotto i nostri occhi. Guardati dal punto di vista della minoranza ebraica, ma proprio per questo, in maniera tale da riflettere pienamente tutte le particolarità e le caratteristiche di tutta la storia italiana.

Premio Oscar: fuoco amico

Spettacolo

ha mai vinto un Oscar, ma data la crescente popolarità e i riconoscimenti ottenuti in campo internazionale da questo cinema esiste ora la concreta possibilità che un film “ebraico” non solo partecipi ma anche che vinca il premio. Tuttavia, come nel caso del Nobel per la letteratura, dove due scrittori israeliani – Amos Oz e David Grossman – si sono danneggiati a vicenda per eccesso di meriti, così ora succede per la nomination all’Oscar (categoria miglior film straniero) dove due sono i film israeliani in concorrenza, o in guerra, fra loro.

La prima guerra di Israele

Libri

ma soprattutto per il punto di vista, nuovo per il pubblico italiano. La guerra di indipendenza di Israele è descritta dal punto di vista della storia militare. Certo non solo da quello, non sarebbe possibile comprendere gli avvenimenti del biennio 1947-49, senza esaminare anche la situazione sociale e politica dei contendenti, ed anche lo sviluppo degli avvenimenti a livello diplomatico ha una importanza fondamentale. Tutti questi aspetti nel libro ci sono assieme ad un primo capitolo in cui si raccontano gli antefatti . Ma la prospettiva principale è volta a seguire gli avvenimenti bellici del tormentato biennio che vide alla fine la nascita e la vittoria dello Stato di Israele, nel loro succedersi e nel loro accavallarsi.