In sostegno alle donne maltrattate: Donne Volontarie Operative Ricerca di Aiuto.
Buongiorno Dottoressa Ancona, vorrei sapere se è vero che lei si occupa di donne che hanno subito violenza. Io sono appena uscita da una vita di maltrattamenti, dove il mio carceriere era mio marito. Mi sento distrutta dentro.
Cultura e Società
L’Occidente chiede a Israele una inerzia impossibile: non difendersi dagli attacchi di Hamas. Ma su chi possiamo contare?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Quale lezione trarre a guerra finita – per ora – tra Hamas e Israele? La prima lezione è il mai scomparso doppio standard che ha da sempre contraddistinto le posizioni degli Stati, tutti, nei confronti di Israele,
Meir Banai, omaggio a un grande artista
di Nathan Greppi
Quando, esattamente 60 anni fa, nacque il cantante Meir Banai, quella israeliana era una cultura fortemente secolarizzata. Ma Banai, scomparso nel 2017 a soli 56 anni per un tumore, è stato tra coloro che per primi hanno sdoganato elementi legati alla fede e alle tradizioni ebraiche nella cultura pop.
Le note di Leone Sinigaglia risuoneranno, grazie al direttore d’orchestra Petrenko e alla sua Berliner Philarmoniker
di Roberto Zadik
Nella tormentata storia del Novecento ci furono compositori straordinari, ingiustamente dimenticati e segnati dai tragedie incommensurabili come la Shoah e le persecuzioni nazifasciste che ne stroncarono la carriera e spesso anche la vita. Primo fra tutti, da ricordare Leone Sinigaglia.
Rav Riccardo Di Segni: l’ebraismo su Clubhouse
di Paolo Castellano
Lo scorso maggio, il Rabbino Capo di Roma Rav Di Segni ha partecipato a un’iniziativa interreligiosa organizzata sul neonato social network Clubhouse dal giornalista e conduttore radiofonico Giorgio Dell’Arti.
Il revival dello yiddish e il purismo linguistico: dalle strade dei quartieri ultraortodossi alla didattica dello YIVO
di Cyril Aslanov
[Ebraica: letteratura come vita] In un tempo dove l’uso vivo e spontaneo dello yiddish retrocede (meno di 3 milioni di persone lo parlano oggi abitualmente, quando alla vigilia della Shoah erano più di 11 milioni) sorge la speranza che la trasmissione di questa lingua sarà garantita per le generazioni future.
Oy vey! Oy vey! Harry Potter in yiddish! Intervista esclusiva al traduttore
di Michael Soncin
«Quando mi sono sposato ho espresso a mia moglie il desiderio che avrei voluto crescere i nostri figli parlando yiddish. Lei che è una grandissima fan di Harry Potter, mi rispose: “Vuoi veramente crescere i bambini in un mondo senza Harry Potter in yiddish?”. Fu allora che ebbi l’idea. (Il link per ascoltare la lettura del primo capitolo di Harry Potter e la pietra filosofale in yiddish)
La straordinaria rinascita dello Yiddish. Chi lo studia, chi lo parla e chi si nutre delle sue radici (anche italiane)
di Michael Soncin
Una lingua che andrebbe declinata al plurale: c’è quello polacco e quello lituano; è contaminato dal tedesco ma anche dal russo; e ci sono poi tutte le varianti locali e vernacolari. Un’inchiesta tra i “parlanti yiddish” oggi in Italia
Speciale libri – L’estate davanti a sé nella bellezza delle parole
di Redazione
C’è un tempo, quello dell’estate, che appartiene a sé e alle passioni, e quindi, per molti, ai libri e ai vagabondaggi dell’anima. Ecco quindi le proposte della nostra redazione, per riempire di parole, sogni, riflessioni, il tempo della luce più forte e delle notti più profumate.
Un seminario su Sholem Aleichem, cantore dello shtetl
di Michael Soncin
Il 22 giugno si è tenuto un seminario online dedicato al grande scrittore ebreo Sholem Aleichem (1859-1916), organizzato a cura dell’Associazione Ayn-t.
Singer e lo yiddish, la lingua delle ombre, dei fantasmi, degli angeli
di Fiona Diwan
Anniversari: a trent’anni dalla morte di Isaac Bashevis Singer. «Il pessimismo della persona creativa non è decadenza, bensì una potente passione per la redenzione dell’uomo. Come il poeta, anche lo scrittore cerca verità eterne, l’essenza della vita. Tenta a suo modo di risolvere l’enigma del tempo e del mutamento, di trovare una risposta al perché della sofferenza.
Singer: l’amore, l’esilio e l’America
di Elèna Mortara di Veroli
Nuovi studi sullo scrittore premio Nobel per la Letteratura. La pubblicazione postuma di due opere – finora inedite in inglese – e la ricorrenza dei 30 anni dalla morte di Isaac Bashevis Singer sono l’occasione per un saggio illuminante appena pubblicato da Fiona Diwan













