di Pietro Baragiola
Autore di capolavori come Rent e Hamilton, Seller vanta 40 anni di carriera in cui ha vinto ben 22 Tony Awards (4 per “Miglior Musical”) ed è l’unico produttore al mondo che si è occupato di due musical vincitori del Premio Pulitzer. Theatre Kid è la sua prima opera scritta e racconta i dietro delle quinte del suo successo a Broadway.
Libri
Amore, intrighi, intoppi: questo matrimonio non s’ha da fare
di Nathan Greppi
Tra eredità contese, matrimoni combinati, travestimenti e comicità, un’avvincente commedia romantica, ricca di colpi di scena, ci trasporta nel cuore della Mantova rinascimentale. La commedia del fidanzamento vanta un primato: è il primo testo teatrale della storia scritto in lingua ebraica
Rabbini, cimiteri e complotti: è dura a morire la cospirazione antisemita
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] L’odio per il popolo ebraico e la volontà di distruggerlo, che possiamo chiamare per comodità antisemitismo anche se il termine è improprio e anacronistico, è purtroppo uno degli atteggiamenti sociali più antichi, più continui e diffusi.
“Fondato sulla sabbia”: un nuovo saggio per comprendere Israele
di Anna Balestrieri
Israele. Un Paese presente ogni giorno sui media di tutto il mondo. Ma quanto conosciuto al di fuori di rappresentazioni schematiche e ideologiche? Con questo saggio la Anna Momigliano offre uno strumento prezioso per la comprensione di una realtà, quella israeliana, complessa ed in continua evoluzione.
La Mitteleuropa ebraica non è perduta: è una perla da riscoprire
di Marina Gersony
La letteratura mitteleuropea non è un album d’epoca, ma un palinsesto vivo, pulsante, dove ogni scrittore – ogni scrittrice – lascia un’impronta. E ogni impronta è una direzione: non per tornare indietro, ma per capire chi siamo e dove stiamo andando
Sembrava ieri invece è oggi: la Mitteleuropa siamo noi
di Fiona Diwan
Mitteleuropa ebraica: un saggio curato da Roberta Ascarelli e Massimiliano De Villa. Dal Danubio al fiume Dnepr, dalle Fiandre ai Balcani, da Vienna a Leopoli passando per Berlino, Praga, Cernowitz, Kiev, Belgrado… Mitteleuropa come un continente dell’anima, patria emotiva, terra multicentrica di transizioni
Boicottaggio culturale: Israele fuori dal mercato dei libri, da Allende a Rooney
di Marina Gersony
Il mondo della letteratura è scosso da un’onda lunga del conflitto mediorientale, che ora investe anche il piano culturale: sempre più autori, da Isabel Allende a Sally Rooney, scelgono di non farsi tradurre in ebraico, tagliando l’accesso diretto al pubblico israeliano.
Irene Kajon: al centro del pensiero del Rambam c’è la “condizione umana”, il posto dell’uomo nell’universo
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Moshe ben Maimon, conosciuto nelle lingue occidentali con il patronimico Maimonide e nella tradizione ebraica con l’acronimo Rambam, nato a Cordova nel 1135 e morto al Cairo nel 1204, è certamente il più grande filosofo dell’intera storia ebraica
Parole in conflitto: dall’Ucei un testo per invitare alla consapevolezza della realtà
di R. C.
Le parole scelte per questo breve compendio sono quelle più usate e abusate in questi mesi, parole che sono state stravolte e strumentalizzate dalla propaganda facendo leva sull’ignoranza generalizzata perfino delle basi storiche da parte di chi, comunque, si sente autorizzato a (stra)parlare del conflitto arabo-israeliano
Una novella di Haim Bialik. Gli ebrei della Volinia. Una storia d’amore proibita. È il racconto della coesistenza fra ebrei e ucraini
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Nel 1909 il poeta Bialik pubblicò nel mensile odessita Ha-Shiloah di Ahad Ha-‘Am una lunga novella intitolata Me-ahorei ha-gader “dietro la barriera”. La storia si svolge in un posto chiamato parvar ha-‘etsim “il sobborgo degli alberi” o “il sobborgo dei legni”
A dorso d’asino, ti racconto una fiaba piena di follia
di Fiona Diwan
C’era una volta una nana che a dorso d’asino andava a raccattare in giro femmine folli e le conduceva verso un reame lontano per consegnarle alle cure creative di un Primario… Quella qui narrata è una fiaba disturbata
Vite e storie di un paese multiforme
di Nathan Greppi
Nonostante le sue sfaccettature, dopo il 7 ottobre ha iniziato a prevalere nell’immaginario collettivo una percezione piatta e superficiale dello Stato Ebraico, che rifiuta la complessità e inquina il dibattito pubblico. Una percezione alla quale ha cercato di opporsi il giornalista David Parenzo, il quale ha dedicato a questo argomento il suo ultimo libro, Lo Scandalo Israele.














