di R.I.
Allo scrittore israeliano va la menzione speciale per il suo ultimo libro Legami, accanto ai tre finalisti: La meteorologa di Tamar Weiss Gabbay, La mossa giusta di di Enrico Franceschini e L’archivio dei destini di Gaëlle Nohant. La premiazione il 7 maggio celebrerà anche i 25 anni di questa iniziativa, mentre l’8 si terrà una giornata per studenti di tutta Italia.
Libri
Il dilemma della scelta tra restare fedeli alle proprie radici o partire verso l’ignoto nell’ultimo romanzo di Lia Levi
di Esterina Dana
Con semplicità e ironia sottile, l’autrice suscita riflessioni su temi ancora attuali, restituendo con grande sensibilità l’atmosfera di un’epoca e il vissuto emotivo dei protagonisti. Attraverso le loro vicende, dipinge il ritratto intimo e toccante di una famiglia che si confronta con il progresso, i mutamenti della società italiana e le complessità dell’appartenenza culturale.
Giulio Busi e le origini ebraiche del cristianesimo
di Fiona Diwan
Non è semplice parlare dei Vangeli da un punto di vista ebraico, in particolare del Vangelo di Giovanni, “il discepolo che Gesù amava”, l’uomo chiamato ha-zaqqen, l’Anziano, Giovanni ormai centenario, canuto ed esule, lontano da una Gerusalemme rasa al suolo dai romani
Operazione cercapersone, il dietro le quinte in un romanzo
di Nathan Greppi
Con una narrazione piena di suspense che porta il lettore da Tel Aviv a Budapest, da Taipei ad Ankara, il romanzo di Sfaradi dimostra che grandi risultati spesso vengono ottenuti da persone alle quali non sempre viene riconosciuto il giusto merito, i cui nomi talvolta non compaiono sui media e nemmeno nei libri di storia. E che basta cambiare un minimo dettaglio perché la storia prenda tutta un’altra direzione.
L’anatema contro Amalec, modello o contro-modello? I casi di Wagner, Heidegger e Céline vs. Darwish e Fairuz
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Nel capitolo 15 del Primo libro di Samuele si racconta come Saul abbia ricevuto da Dio attraverso la voce di Samuele l’ordine di combattere gli Amalechiti e di distruggere non solo la loro gente ma tutto ciò che era in loro possesso.
Neuroscienze: come la vita diventa memoria
di Fiona Diwan
Perché si forma un ricordo? Quali attimi restano scolpiti nelle stanze del cervello per sempre? “La mente che ricorda è una casa degli specchi… Abituati come siamo a pensare che il ricordo restituisca fedelmente la vita, rimaniamo stupiti di fronte alla sua autonomia”.
Quando il Rinascimento italiano si innamorò della Qabbalà ebraica…
di Fiona Diwan
Gershom Scholem racconta: con Pico della Mirandola e Johannes Reuchlin l’esistenza di una dottrina esoterica ebraica entra a pieno titolo nelle stanze del pensiero occidentale
Memoria, Shoah e Generazione Z: una riflessione a più voci sul futuro del ricordo
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Dalla fine del nazismo e dall’apertura dei Lager sono passati ormai ottant’anni. Ma se qualcuno dubitava della necessità di tener viva la memoria della Shoah, il pogrom del 7 ottobre 2023 e soprattutto le reazioni antisemite lo hanno purtroppo smentito.
Israele? Una grande pergamena bianca su cui scrivere
di Fiona Diwan
Isaac B. Singer: esce in volume il suo “Viaggio in Israele”. Il reportage srotola sotto i nostri occhi la rude freschezza di una realtà appena nata e già così ricolma di promesse e incertezze. Qui, i cieli del Neghev e di Zfat sono pieni di spiritelli polacchi.
A Gerusalemme la ricerca delle radici perdute
di Nathan Greppi
Una storia ricca di spunti di riflessione sul rapporto che si può avere con le proprie radici, che non sono solo il nostro passato, ma possono influenzare anche il nostro futuro. Il nuovo romanzo di Niram Ferretti.
Maestri nomadici ed erranti, da Chagall a Chouchani, da Levinas a Haim Baharier
di Fiona Diwan
L’enigma di Hillel Perelman. Una vita avvolta nel mistero, una erudizione senza limiti, una vocazione faustiana per la conoscenza delle vette e degli abissi. Ma anche un’anima sfuggente e nomade, quella di un qabbalista vagabondo che percorre le strade del mondo alla ricerca delle scintille divine da restituire alla fiamma originaria
La via del ricordo, la via del rifugio. Le due vite di Franco. Il 6 febbraio in Sala Buzzati la presentazione
di Fiona Diwan
Il 6 febbraio alle ore 18 alla Sala Buzzati della Fondazione Corriere della Sera (via Balzan 6) ci sarà la presentazione del memoir ‘Due lingue due vite – I miei anni svizzeri 1943-1945’ di Franco Debenedetti. Interverranno Franco Debenedetti, Ferruccio de Bortoli, Fiona Diwan, Antonio Foglia, Claudio Giunta. Ingresso libero con prenotazione.