di Marina Gersony
La mostra “Or Gadol” inaugurata il 7 dicembre al porto di Jaffa (fino al 23 dicembre), è emersa come una risposta creativa. La mostra accoglie 98 opere d’arte di 75 artisti, da nomi noti a giovani creativi del sud: i proventi della mostra vanno agli sforzi di recupero, con particolare attenzione alle istituzioni culturali e artistiche del sud.
Personaggi e Storie
Combattere antisionismo e antisemitismo nel mondo LGBT e queer. Intervista a Yuri Guaiana
di Nathan Greppi
In passato presidente dell’Associazione Radicale Certi Diritti (che ha preso parte alla recente manifestazione a Roma contro l’antisemitismo), di cui oggi è segretario, da anni combatte una doppia battaglia, per affrontare sia l’omofobia che l’antisionismo antisemita all’interno del movimento.
“Le orchestre di Auschwitz”: in scena la musica degli spartiti scritti dai prigionieri del campo di sterminio
di Pietro Baragiola
Il direttore d’orchestra e musicista britannico ha impiegato 8 anni per ricostruire i frammenti musicali raccolti dagli archivi di Auschwitz-Birkenau e completarli con le testimonianze dei sopravvissuti, ma finalmente il 27 novembre l’opera intitolata Le orchestre di Auschwitz è stata presentata al teatro Sadler’s Wells di Londra.
“Ritorna”: esce il remake di una canzone israeliana del ’95 dedicato agli ostaggi
di Redazione
Il brano della band Mashina, di grande successo già all’epoca, è ora cantato da Maya Avraham con l’accompagnamento della ban Gute Gute in un’esecuzione molto intensa e commovente, dedicata agli ostaggi ancora a Gaza rapiti il 7 ottobre 2023 dai terroristi di Hamas.
La Shoah Foundation di Spielberg raccoglie le testimonianze del massacro del 7 ottobre
di Redazione
Spielberg, che ha fondato l’organizzazione nel 1994, e che raccoglie migliaia di testimonianze di sopravvissuti alla Shoah, ritiene che l’iniziativa “garantirà che le voci dei sopravvissuti agiscano come un potente strumento per contrastare la pericolosa ascesa dell’antisemitismo e dell’odio”.
“Il movimento LGBTQ+ non stia con i terroristi”: l’appello di Keshet Italia
di Nathan Greppi
In un comunicato, l’unica organizzazione ebraica italiana per i diritti LGBTQ+ ha denunciato che dalla comunità comunità LGBTQIAK+ “assordante è stato il silenzio rispetto ai massacri del 7 ottobre sulla popolazione israeliana”, e che certe posizioni rischiano di escludere chi ha opinioni diverse sul conflitto”.
A COP28 il presidente israeliano Herzog ha discusso della liberazione degli ostaggi con i leader mondiali
di Francesco Paolo La Bionda
Atterrato con un aereo le cui fiancate erano decorate con la scritta “Bring Them Home” (“riportateli a casa”), Herzog ha incontrato diverse figure di primo piano, tra cui l’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, re Carlo III d’Inghilterra e il primo ministro indiano Narendra Modi.
Gli ultimi testimoni della Shoah di fronte al 7 ottobre 2023
di Ilaria Ester Ramazzotti
Parlano Bruna Cases, Edith Bruck, Tatiana Bucci, Lia Levi. “L’idea che gli ebrei non possano più girare con la kippah e non possano mostrare la propria religione e identità mi sconvolge: pensavo che fossero cose che non avrei più rivisto”…
Dall’opposizione al supporto: le organizzazioni antiriforma giudiziaria si reinventano per aiutare il paese. Il caso di Bonot Alternativa
di Anna Balestrieri
Tra loro, anche Bonot Alternativa, un movimento che dal 2020 cerca di promuovere l’uguaglianza sociale, la parità salariale, l’emancipazione delle donne e la sensibilizzazione sulla violenza contro le donne. Ma anche Brothers in Arms, riservisti contro la riforma giudiziaria, che ora lavorano per aiutare i connazionali nel bisogno.
È morto Henry Kissinger a 100 anni. Un secolo di politica tra celebrazioni, critiche e identità ebraica
di Marina Gersony
È scomparso all’età di 100 anni Henry Kissinger, l’intellettuale trasformato in diplomatico che tracciò la strada per l’apertura degli Stati Uniti alla Cina, negoziò l’uscita dal Vietnam e impiegò astuzia, ambizione e intelligenza per rimodellare i rapporti di potere americani.
Il ‘Principe verde’: “Un limite alla liberazione di tutti gli ostaggi, o uccidete i capi: anche mio padre”
di Redazione
Figlio di uno dei fondatori di Hamas, ex collaboratore dello Shin Bet e autore del libro ‘Figlio di Hamas’, ha chiesto a Israele di fissare un limite di tempo entro il quale il gruppo terroristico possa rilasciare tutti i suoi ostaggi e di assassinare suo padre, Sheikh Hassan Yousef, e altri leader del movimento se non lo fanno.
Elon Musk in visita in Israele, fra accuse di favorire l’antisemitismo e azioni per le vittime del conflitto fra Israele e Hamas
di Anna Balestrieri
In visita in Israele il 27 novembre, Musk aveva dichiarato che il social network inizierà a incanalare una parte delle sue entrate nel sostegno dell’assistenza medica per israeliani e palestinesi. Ma di recente aveva dato un endorsement a un post antisemita, e su X nell’ultimo mese è stato registrato un +919% di post antisemiti.













