Destini intrecciati: la moglie del CEO scomparso del Titan e la storia di suo bis-bisnonno, il magnate Isidor Straus, morto nella tragedia del Titanic

di Marina Gersony
Esistono le coincidenze? Se lo chiedeva Zygmunt Bauman, il noto filosofo e scrittore polacco: «Nel dare forma alla nostra vita, siamo la stecca da biliardo, il giocatore o la palla? Siamo noi a giocare, o è con noi che si gioca?».

Se lo starà probabilmente chiedendo in queste ore Wendy Rush, moglie e collaboratrice di Stockton Rush, CEO di OceanGate e pilota del mini sommergibile imploso nel Nord Atlantico che ha tenuto il mondo con il fiato sospeso fino al suo tragico epilogo. Stockton Rush è uno dei cinque uomini rimasti intrappolati in Titan e dati per ufficialmente morti dopo la scomparsa di domenica scorsa. Secondo quanto riportato dai media, il principale obiettivo delle spedizioni di OceanGate è stato finora quello di raccontare il deterioramento del Titanic, osservare l’ecosistema sottomarino che i relitti spesso generano e studiare la vita marina. («L’oceano si sta impossessando di questa cosa e noi dobbiamo documentarla prima che scompaia o diventi irriconoscibile», spiegava nel 2021 Stockton Rush, intervistato da Associated Presse)

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Il caso vuole che Wendy Rush sia anche la pro-pronipote di Isidor Straus che – insieme alla moglie Ida – era tra i passeggeri di prima classe a bordo del Titanic, il più lussuoso piroscafo da crociera mai realizzato, affondato nel 1912 con oltre 1500 passeggeri a bordo per il suo viaggio inaugurale. Gli Straus persero la vita nel terribile disastro. Una versione romanzata di questa scena è stata rappresentata nel film Titanic del 1997 di James Cameron, con Leonardo DiCaprio e Kate Winslet, che mostra una coppia abbracciata a letto mentre viene sommersa dall’acqua. Il corpo di Isidor fu recuperato in mare circa due settimane dopo il naufragio, mentre i resti di Ida non furono mai ritrovati.  Secondo una ricostruzione del New York Times, Wendy Rush discende da Minnie Straus, figlia della coppia morta nel naufragio, che sposò nel 1905 il dottor Richard Weil; il loro figlio, Richard Weil Jr, diventò in seguito presidente di Macy’s New York. Stando a quanto riferito dal direttore esecutivo della Straus Historical Society, suo figlio, Richard Weil III, è il padre della signora Rush. Una coincidenza che ha dell’incredibile e fa riflettere su come i destini si possono intrecciare superando il tempo e lo spazio al di là di ogni razionale comprensione.

Isdor e Ida Straus alle Folies Bergeres nel 1907 (Cortesia: Straus Historical Society)

Chi era Isidor Straus, tra i passeggeri più facoltosi del maestoso Titanic? La sua storia racconta di un uomo d’affari e politico americano, nato nel 1845 in una famiglia ebraica a Otterberg, nell’antico Palatinato, all’epoca sotto il dominio del Regno di Baviera. Isidor emigrò con la sua famiglia negli Stati Uniti nel 1854, seguendo le orme del padre Lazarus, che aveva varcato l’oceano due anni prima. Iniziarono il loro nuovo capitolo a Columbus, in Georgia, ma ben presto si trasferirono a Talbotton, dove la dimora che li accolse è ancora testimonianza di quei tempi lontani.

La vita di Isidor preannunciava una brillante carriera all’Accademia Militare di West Point, ma l’esplosione della Guerra civile americana sconvolse i suoi piani. Nel 1861, fu eletto ufficiale di un’unità militare confederata, ma la sua giovanissima età gli impedì di combattere. Nel 1863, si recò in Inghilterra per procurarsi navi per il blocco in corso. Lì, lavorò come assistente per un agente confederato con sede a Londra, oltre a svolgere il ruolo di venditore di obbligazioni confederate sia a Londra che ad Amsterdam.

Dopo la Guerra civile, gli Straus si stabilirono a New York City, dove il padre di Isidor convinse Rowland Hussey Macy, il fondatore dei grandi magazzini Macy’s, ad aprire un reparto di stoviglie nel seminterrato del suo negozio. Isidor Straus si dedicò dunque a lavorare presso l’azienda di famiglia, che presto divenne il rinomato dipartimento di vetro e porcellana dei Macy’s. Nel 1888, sia lui che suo fratello Nathan divennero partner della Macy’s. Nel 1893, i fratelli acquisirono una partecipazione di controllo nella Wechsler & Straus, ribattezzata successivamente Abraham & Straus. Nel 1896, Isidor e Nathan divennero proprietari di RH Macy & Co.

Intanto il lavoro di Straus andava pari passo con la vita privata. Nel 1871 contrasse matrimonio con Rosalie Ida Blun, dalla cui unione nacquero sette figli. Oltre a essere un abile uomo d’affari, si distinse anche come politico, servendo come membro del Congresso degli Stati Uniti, rappresentando il distretto congressuale di New York come democratico e vincendo elezioni importanti. Presiedette l’Ente Educational Alliance, si dedicò alla beneficenza, sviluppò programmi educativi e si interessò alla riforma del servizio civile e all’ampliamento generale dell’istruzione. Rifiutò anche cariche di prestigio. Quando nel 1902 aprì la neonata Mutual Alliance Trust Company a New York, il suo nome brillava tra i tredici direttori, affiancato da personalità del calibro di Emanuel Lehman, William Rockefeller e Cornelius Vanderbilt.

La tragica fine sul Titanic


La terribile fine di Isidor Straus ebbe luogo durante il naufragio del Titanic. Dopo aver trascorso un inverno in Europa, principalmente a Cape Martin, nel sud della Francia, Isidor e sua moglie erano a bordo del lussuoso transatlantico. Le cronache raccontano che fu proprio il 14 aprile 1912, intorno alle 23:40, che la nave colpì un iceberg, sigillando il destino di tutti coloro che si trovavano a bordo.

Mentre la situazione diventava sempre più disperata e il Titanic affondava, Ida si rifiutò di separarsi da Isidor e di salire su una delle scialuppe di salvataggio senza di lui. Quando un amico di famiglia, il colonnello Archibald Gracie IV, si offrì di intercedere affinché Isidor potesse unirsi a sua moglie su una delle scialuppe, l’uomo rifiutò categoricamente di fare un’eccezione, poiché donne e bambini erano ancora a bordo. Si dice che Ida abbia dichiarato: «Non sarò separata da mio marito. Come abbiamo vissuto, così moriremo, insieme». Prima che Isidor salisse a bordo di una scialuppa, Ida diede la sua pelliccia alla sua cameriera e la spinse a salire sulla scialuppa di salvataggio.

Le ultime testimonianze oculari mostrarono Isidor e Ida abbracciati sul ponte del Titanic, in un gesto straordinario di amore e devozione. Purtroppo, la nave affondò alle 2:20 del mattino, portando con sé la vita di molti passeggeri, tra cui quella di Isidor Straus.

VIDEO: L’ultimo abbraccio di Ida e Isidor

Il corpo di Isidor fu recuperato e portato ad Halifax, in Nuova Scozia, per poi essere trasferito a New York. Fu sepolto per la prima volta nel Mausoleo di Straus-Kohns nel cimitero di Beth-El a Brooklyn. Nel 1928, i suoi resti furono trasferiti nel Mausoleo di Straus nel cimitero di Woodlawn, nel Bronx. Il corpo di Ida, purtroppo, non fu mai ritrovato, ma la famiglia raccolse acqua dal luogo del naufragio e la conservò in un’urna nel mausoleo.

Un cenotafio eretto fuori dal mausoleo commemora Isidor e Ida, con una citazione tratta dal Cantico dei Cantici: «Molte acque non possono spegnere l’amore, né le inondazioni possono annegarlo». La storia di Isidor Straus, un uomo di grande successo negli affari e nella politica, rimane un tributo alla forza del suo amore e al suo coraggio nel momento più buio della sua vita.