Attualità e news

“Stai zitto!”, “No, lasciami parlare!”. Tra censura e libertà di dire, quali i limiti?

Italia

di Francesco Paolo La Bionda
Censura sì, censura no: fino a dove può arrivare la libertà di espressione? «Essere liberi di parlare è un bene comune, da tutelare, nonostante le controindicazioni. Una società libera deve correre  il rischio di tollerare anche opinioni senza senso, pericolose». Eppure, basta “sembrare” a favore
di Israele per essere messi a tacere. Intervista a Ernesto Galli della Loggia, storico e intellettuale

Donald Trump al Muro del Pianto

Dopo il 7 ottobre gli Usa non hanno preso le difese di Israele sotto attacco, ma le hanno fatto solo pressioni. Una strategia politica incomprensibile

Taccuino

di Paolo Salom
[Voci dal lontano occidente] Si è appena conclusa una stagione dettata da una visione del mondo secondo i principi dell’amministrazione democratica del presidente Usa Joe Biden, e siamo all’inizio di una nuova di cui, credo, vedremo presto gli effetti una volta che il repubblicano Donald Trump avrà avviato in pieno la nuova macchina del governo a sua immagine e somiglianza.

Netanyahu a Washington: si spera nella realizzazione della seconda fase del cessate il fuoco

Mondo

di Anna Balestrieri
Le trattative sulla seconda fase dell’accordo sugli ostaggi e sul cessate il fuoco, che prevedono il ritiro israeliano dalla Striscia di Gaza e dal corridoio di Philadelphi, sono in corso e stanno, secondo il presidente americano Trump, progredendo, ma Netanyahu sembra riluttante ad attuarle senza prima eliminare Hamas. Le autorità israeliane puntano a trasformare queste negoziazioni in un processo più ampio di normalizzazione regionale.

La Giordania chiede l’espulsione di Ahlam al-Tamimi, la mente dell’attentato alla pizzeria Sbarro

Mondo

di Redazione
Tamimi era stata condannata in Israele nel 2003 a 16 ergastoli per l’attentato alla pizzeria: aveva effettuato una ricognizione del luogo e condotto il terrorista con la cintura esplosiva. Rilasciata nello scambio per il rilascio del soldato Gilad Shalit, dal 2011 ha vissuto liberamente in Giordania, dove ha la cittadinanza, ospitando un programma televisivo, tenendo conferenze e facendo numerose apparizioni pubbliche per esaltare l’attentato.

La tecnologia al servizio della memoria: a New York l’AI racconta le testimonianze della Shoah

Personaggi e Storie

di Pietro Baragiola
La nuova esposizione, chiamata “Survivor Stories”, permette ai visitatori del museo di porre domande alle proiezioni di 10 sopravvissuti e ricevere risposte accurate su svariati temi. Dovranno solo tenere premuto il pulsante posizionato sullo schermo e porre una domanda. L’algoritmo interpreterà il quesito e sceglierà una tra le testimonianze presenti in archivio riproducendone il filmato su uno schermo adiacente.

L’officina dei geni, tra il deserto e le stelle. La cover di Bet Magazine di febbraio

Personaggi e Storie

di Marina Gersony
Nelle sue aule hanno sfilato docenti, alunni, premi Nobel passati alla storia: da Albert Einstein a Yuval Noah Harari, da Ada Yonath a Gershom Sholem a Daniel Kahneman… Un’incredibile avventura del sapere che continua. Sorta nel 1925 per dare asilo alle menti eccelse del XX secolo, la Hebrew University of Jerusalem ha ospitato di recente una conferenza per celebrare i 100 anni del suo Istituto di Studi Ebraici. L’evento è stato inaugurato con una cerimonia speciale alla presenza di Isaac Herzog, Presidente dello Stato di Israele

Un viaggio stellare: Israele si prepara a inviare la sua prima astronauta donna con la NASA

Israele

di Anna Coen
In un momento in cui le notizie dal Medio Oriente continuano a suscitare attenzione e preoccupazione, arriva qualcosa che riaccende l’orgoglio e la speranza: Israele invierà la sua prima astronauta nello spazio con la NASA. Una svolta storica, che conferma ancora una volta come questo piccolo Paese non si arrenda mai e continui a brillare anche nel panorama scientifico e tecnologico globale.

Da sinistra, Yarden Bibas, Keith Siegel e Ofer Calderon

Gli ostaggi liberati sabato 1 febbraio sono Ofer Calderon, Keith Siegel e Yarden Bibas

Israele

di Redazione
Siegel, 65 anni, è stato fatto prigioniero insieme alla moglie Aviva del Kibbutz Kfar Aza. La moglie è stata liberata nel novembre 2023. Calderon, 54 anni, e i suoi due figli, Erez e Sahar, sono stati rapiti dal Kibbutz Nir Oz il 7 ottobre; i ragazzi sono stati liberati durante l’ultimo cessate il fuoco. Bibas, 35 anni, è stato rapito dal kibbutz Nir Oz separatamente dalla moglie e dai figli, Shiri, Ariel e Kfir, per la cui sorte c’è molta preoccupazione. Yarden è stato ferito durante il rapimento.

Nasce la piattaforma digitale ‘Raccogliere la memoria’

Personaggi e Storie

di R.I.
“Raccogliere memoria” non sarà solo un archivio consultabile di queste opere, darà anche suggerimenti e indicazioni per costruire nuovi progetti, con consigli e format di attività dedicate agli studenti di tutte le età. Servirà, dunque, anche a fare divulgazione, a creare percorsi didattici interattivi e personalizzabili, o a costruire una formazione capillare in rete, sempre con l’obiettivo di interpretare la storia mantenendola attuale e parlante.

Una zona di Gaza dopo un bombardamento israeliano. Ottobre 2023. (Wikimedia Commons. Naaman Omar \ apaimages)

La verità dietro i numeri truccati: quanti palestinesi abitano oggi la Striscia di Gaza, quanti sono morti e quanti invece sono fuggiti

Mondo

di David Zebuloni
“Questi dati non possono essere presi seriamente”, spiega Eyal Ofer, esperto di economia palestinese e di Hamas, in un’intervista a Makor Rishon. “Innanzitutto, l’ente che dovrebbe fornire le statistiche esatte sulla situazione a Gaza ha bloccato il suo sito web in Israele. Oltre a questo, la divulgazione che fa Hamas non è certo attendibile”.

“Niente più X”: organizzazioni ebraiche abbandonano la piattaforma social dopo le azioni e commenti antisemiti e xenofobi di Elon Musk

Mondo

di Pietro Baragiola
“Possiamo appurare che X è diventata una piattaforma che promuove l’odio, l’antisemitismo e la divisione nella società” si legge nel comunicato stampa rilasciato dalla coalizione ebraica. “Sotto la guida di Elon Musk, X ha ridotto la moderazione dei contenuti, ha promosso i suprematisti bianchi e ha riproposto i sostenitori delle teorie cospirative. Lo stesso Musk ha ripubblicato contenuti antisemiti e xenofobi, promuovendoli ai suoi milioni di follower.”