di Sofia Tranchina
La Grande Sinagoga di Palermo, costruita fra il 1155 e il 1190, venne distrutta dopo l’editto di Granada del 1492, e fu trasformata in chiesa.Lo spazio non sarà solo un luogo di culto ma anche di cultura e di aggregazione, e promuoverà iniziative sociali con l’obiettivo di contrastare ogni forma di antisemitismo e fare memoria del passato.
Attualità e news
Ambrogino d’Oro 2024: le voci per la comunità e contro l’intolleranza
di Nathan Greppi
Quest’anno tra i vincitori figurano Roberto Cenati, già presidente dell’ANPI di Milano e provincia e da sempre vicino alla comunità ebraica milanese, e Jonathan Misrachi, presidente della squadra St. Ambroeus FC ed ex-collaboratore di Mosaico.
Diario minimo (di un conflitto). La casa di carta
di Luciano Assin
Nonostante i proclami di Abu Muhammed el Julani, il nuovo astro nascente dello scacchiere mediorientale, la prolificazione di etnie, minoranze e correnti sunnite e sciite unite nell’odio contro la dittatura halawita ma profondamente distanti fra di loro su come affrontare il futuro non promette nulla di buono. Qualche spunto di riflessione sullo scenario che si apre con la destituzione del regime Assad in Siria.
Il corpo di Itay Svirsky recuperato a Gaza: l’IDF indaga sulla tragica sorte degli ostaggi uccisi durante i raid
di Anna Coen
Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno annunciato il recupero del corpo di Itay Svirsky, un ostaggio israeliano ucciso durante la sua prigionia a Gaza. L’operazione si aggiunge alla tragica scoperta di altri ostaggi assassinati da Hamas, probabilmente durante attacchi aerei israeliani su obiettivi sotterranei. Questa doppia tragedia illumina il costo umano di un conflitto brutale e riporta al centro del dibattito la difficile realtà degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas.
Cicatrici invisibili: Emily e Hila, sopravvissute a Gaza in un doloroso viaggio verso la normalità
di Marina Gersony
Emily Hand, 10 anni (nella foto con il padre subito dopo la sua liberazione), e Hila Rotem Shoshani, 14 anni, sono tra coloro che, dopo 50 giorni di prigionia a Gaza, hanno ritrovato la libertà e adesso si trovano a fare i conti con un peso probabilmente impossibile da portare. Tornare a casa infatti non significa tornare alla normalità, non significa riprendere una quotidianità come se nulla fosse accaduto.
Fiamme di odio: l’incendio della Sinagoga di Melbourne e l’antisemitismo in Australia
di Sofia Tranchina
Alle 4:10, due uomini mascherati hanno eluso la sicurezza locale, si sono introdotti nell’edificio, hanno sparso un combustibile liquido e appiccato il fuoco prima di fuggire dalle porte posteriori. Una persona ha riportato ustioni alle mani. Le forze dell’ordine stanno attivamente cercando i responsabili dell’attacco.
Il peso delle accuse di genocidio. Israele sotto la lente del diritto internazionale. Amnesty si spacca
di Redazione
Nel suo rapporto di 300 pagine l’organizzazione descrive un quadro drammatico: bombardamenti su civili, evacuazioni forzate, blocco degli aiuti umanitari. E tutto questo configurerebbe un tentativo deliberato di distruggere, in tutto o in parte, la popolazione palestinese. Per la sezione israeliana di Amnesty si tratta di una «conclusione predeterminata». Subito dopo sono arrivate le dimissioni del presidente di Amnesty Israele e di due esponenti palestinesi.
Tzahal allerta chi ha combattuto a Gaza: dopo la decisione della Corte penale, viaggiare all’estero può essere rischioso
di Ludovica Iacovacci
Le forze di difesa hanno scoperto che gruppi anti-israeliani hanno presentato denunce contro circa 30 soldati che hanno prestato servizio nella Striscia di Gaza per presunti crimini di guerra. A 8 soldati che hanno viaggiato all’estero è stato immediatamente detto di tornare in patria per paura di essere arrestati o interrogati dal Paese che stavano visitando. I soldati avevano viaggiato a Cipro, in Slovenia e nei Paesi Bassi.
Hai un cognome ebraico o israeliano? In Usa è più difficile trovare lavoro. Lo rivela un sondaggio dell’ADL
di Redazione
Lo studio ha rilevato che le persone in cerca di lavoro con nomi che “suonano” ebraici e curriculum che “segnalano” un probabile background ebraico devono inviare il 24,2% in più di richieste ai potenziali datori di lavoro per ottenere un numero uguale di risposte positive rispetto ai non ebrei. Per gli israeliani, il numero è più alto, con il 39% di richieste in più per ricevere lo stesso numero di risposte.
“Per vincere le medaglie non ci si può mai fermare”: Israele vince i Campionati Europei di Para Dance Sport
di Pietro Baragiola
Tomer Margalit e il suo partner Orel Chalaf hanno conquistato il primo posto ai Campionati Europei di Para Dance Sport di Praga con una performance freestyle sulle note di “October Rain”, il brano scritto da Eden Golan in memoria delle vittime del 7 ottobre, dedicando la coreografia al ritorno degli ostaggi israeliani ancora prigionieri di Hamas e svolgendo alcune parti completamente bendati e con indosso abiti strappati, sporchi o che sembravano macchiati di sangue.
Onu: decisa con la maggioranza una conferenza internazionale a giugno 2025 per creare lo Stato palestinese
di Ludovica Iacovacci
La “Conferenza internazionale di alto livello per la soluzione pacifica del Medio Oriente e l’attuazione della soluzione dei due Stati”, che si terrà dal 2 al 4 giugno 2025, sarà co-presieduta da Francia e Arabia Saudita. La risoluzione è stata approvata con 157 voti favorevoli e 8 contrari. Votate anche una risoluzione per una “Divisione del Segretariato per i diritti dei palestinesi” e una sul “Golan occupato” da Israele.
“Siamo pronti ad agire contro qualsiasi violazione del cessate il fuoco”: Tel Aviv risponde all’attacco di Hezbollah in Libano
di Pietro Baragiola
IDF ha pubblicamente accusato Hezbollah di aver violato il cessate il fuoco in Libano, Sabato 31 novembre, dopo che il gruppo terroristico ha lanciato due mortai nella zona del Monte Dov. Hezbollah ha risposto prontamente a queste accuse, affermando di aver lanciato i mortai come ‘un avvertimento iniziale contro Israele per la continua violazione dello spazio aereo libanese’ e facendo riferimento ai droni israeliani in volo su Beirut.