di Redazione
Si tratta della prima edizione italiana. Salo Muller – fisioterapista, giornalista e scrittore olandese – racconta la sua storia e come si salvò dai rastrellamenti nazisti che l’avrebbero dovuto portare ad Auschwitz.
Libri
Libri della memoria: le testimonianze a fumetti dei bambini nella Shoah
di Nathan Greppi
Nella graphic novel svedese Presto torneremo a casa, sceneggiata da Jessica Bab Bonde e disegnata da Peter Bergting, sono raccolte le storie di sei bambini che dopo l’esperienza dei campi di concentramento, andarono in Svezia a ricostruirsi una vita.
‘Il ghetto interiore’ e ‘Kaddish.com’ i finalisti del Premio ADEI Wizo Adelina Della Pergola
di Redazione
Il romanzo di Santiago Amigorena e quello di Nathan Englander sono stati selezionati come finalisti dalla giuria della XXI del Premio Letterario. A novembre la premiazione a Genova.
Libri della Memoria: “Una madre ebrea”
di Redazione
La storia di una donna dal nome ignoto, così deve essere: Lei, semplicemente Lei, mia madre. Una madre ebrea. A ventinove anni, con il matrimonio “misto”, per Lei si apre il rifugio dalle leggi antiebraiche a fianco del marito militare, vedovo e solo con due figlie.
Tacere per dire: nella letteratura della Shoah, l’orrore sottinteso e allusivo è più forte di una descrizione cruda
di Cyril Aslanov
Le evocazioni più potenti dello sterminio non sono forse quelle che descrivono l’atto atroce dell’assassinio sistematico in quantità industriale, ma piuttosto quelle che usano la figura dell’aposiopesi, della reticenza.
Wiesel racconta gli uomini che stanno “dentro le pagine” del Talmud: chi erano Hillel e Shammai, Akiva e Bar Yochai?
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Ho un poco conosciuto Elie Wiesel. L’ultimo ricordo personale che ho di lui risale al periodo intensissimo di un ciclo di lezioni che tenne nell’Aula Magna dell’Università di Bologna, su invito di Umberto Eco.
L’estremismo religioso e la forza globale dell’oscurantismo
di E. M.
Storia e religioni/Il messaggio di un grande Maestro dell’ebraismo contemporaneo, Rav Jonathan Sacks. Riflettere sul fondamentalismo religioso quando occorre riconquistare la libertà di espressione
Amsterdam: terra di rifugio per gli ebrei di Rembrandt e una storia di libertà, fedeltà, autoaffermazione
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Per mille e settecento anni, fra la chiusura della Mishnà all’inizio del III secolo fino alla fondazione dello Stato di Israele, la cultura ebraica si è sviluppata prevalentemente nella diaspora.
Il coraggio di scegliere il Bene. Giorgio Perlasca protagonista di una graphic novel
di Paolo Castellano
La storia rocambolesca e piena di fantasia e coraggio, raccontata da Enrico Deaglio ne La banalità del bene, diventa ora un fumetto con testi di Matteo Mastragostino e illustrazioni di Armando “Miron” Polacco. Un modo di avvicinare i giovani a una vicenda esemplare.
No, il fascismo non fu mai innocente
di Ester Moscati
Smontare la fake-history e i luoghi comuni. Ricostruire il rapporto tra antisemitismo e Ventennio. Un’indagine di Michele Sarfatti svela “inciampi e deragliamenti” nella ricerca della verità
È giusto pubblicare gli scritti inediti di un grande scrittore dopo la sua morte? Quale libertà possono prendersi i posteri? Il caso di Singer e Kafka
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Recentemente la scena letteraria ebraica è stata sconvolta da un caso che ha rimesso in questione le prerogative degli eredi universali delle opere di celebri scrittori
“A casa prima del buio”, una graphic novel sulla notte dell’umanità
di Nathan Greppi
La rivista a fumetti Lanciostory ha deciso di pubblicare a puntate, dal 23 novembre, la graphic novel A Casa Prima del Buio: Terzo movimento, terzo e ultimo capitolo di una trilogia iniziata nel 2017, scritta da Francesco Moriconi e disegnata da Emiliano Albano.