di Francesco Paolo La Bionda
A due anni dagli Accordi di Abramo, le autorità israeliane ed emiratine hanno tenuto incontri celebrativi in onore dello storico accordo. Il ministero degli Esteri dello stato arabo, lo sceicco Abdullah bin Zayed Al Nahyan, è arrivato il 15 settembre nello Stato ebraico.
Israele
A mezzo secolo dal “massacro di Monaco”, il presidente israeliano Herzog visita la Germania, dal Parlamento tedesco al lager di Bergen Belsen
Israele colpisce la presenza iraniana in Siria e si prepara a fermare il nucleare di Teheran
di Francesco Paolo La Bionda
I negoziati sul nucleare iraniano sembrano sempre più vicini a una conclusione e Israele, che si oppone fermamente a un nuovo accordo, ritenendo che non fermerà la corsa di Teheran all’atomica, manda segnali colpendo le milizie sciite in Siria e preparandosi all’eventualità di azioni militari in Iran.
70 anni dalla firma dell’”Accordo di Lussemburgo”: il risarcimento
di Luciano Assin
Guida turistica in Israele
Quest’anno ricorreranno 70 anni dalla firma dell’”Accordo di Lussemburgo” meglio conosciuto come l’accordo di riparazione tra Israele e la Repubblica federale di Germania firmato il 10 settembre 1952.
Israele-Giappone: un nuovo accordo per rafforzare cooperazione difesa
di Paolo Castellano
Alla fine di agosto, Israele e Giappone hanno firmato un accordo per una cooperazione riguardante le tecnologie di difesa e le attrezzature militari. Questo passo fa parte dell’appello lanciato il 30 agosto dal ministro della Difesa israeliano Benny Gantz, che ha chiesto agli Stati Uniti di formare un fronte internazionale contro la minaccia nucleare iraniana.
Israele aumenta la produzione di gas per l’Europa e negozia col Libano sui giacimenti contesi
di Francesco Paolo La Bionda
Israele ha aumentato la produzione di gas naturale del 22% nella prima metà del 2022, portandola a 10,85 miliardi di metri cubi; inoltre, nei primi sei mesi dell’anno le esportazioni del combustibile sono aumentate del 35%.
Animix, a Tel Aviv il festival del fumetto e dell’animazione
di Nathan Greppi
Prime impressioni che restano nella mente visitando Animix, il festival israeliano dell’animazione, dei fumetti e delle vignette tenutosi al Cinematheque di Tel Aviv dal 9 al 13 agosto.
Israele ha la meglio sulla Jihad Islamica, ma a Gaza rifiutano la tregua
di David Zebuloni
Uno scambio di fuoco insolito ha visto lo Stato d’Israele protagonista dell’ultimo weekend. Insolito non tanto per la sua tempistica (puntuale più che mai nella stagione estiva), né per la provenienza dell’attacco (sempre al Sud, sempre da Gaza) e nemmeno per la sua natura (loro lanciano i missili, l’Iron Dome li intercetta e li neutralizza), ma per i giocatori coinvolti in causa: non più Hamas, bensì la Jihad Islamica.
Le tecnologie del più grande pronto soccorso del mondo aperto a Tel Aviv
di Michael Soncin
Ha aperto da poco in Israele al Sourasky Medical Center di Tel Aviv, quello che viene definito essere: “il più grande pronto soccorso del mondo”, un edificio di tre piani distribuito su una superficie di 8000 metri quadrati.
Israele arresta i leader della Jihad Islamica e entra in allerta
di Francesco Paolo La Bionda
Gli arrestati sono Bassem al-Saadi, figura di spicco dell’ala politica dell’organizzazione terroristica, e di suo genero, tra i vertici della struttura finanziaria, entrambi ricercati. Di recente è stato indicato, secondo fonti militari, come l’ispiratore di alcuni dei recenti attentati terroristici contro bersagli israeliani.
Gantz: “Israele è in grado di colpire seriamente il programma nucleare iraniano”
di Francesco Paolo La Bionda
La dichiarazione sembra una risposta indiretta a quanto due giorni prima l’ex primo ministro israeliano Ehud Barak aveva scritto in un articolo a firma sul TIME, in cui ha argomentato che l’Iran è ormai prossimo alla capacità di costruire armi nucleari e che una volta che ciò sarà accaduto non basteranno eventuali azioni militari per fermarlo.
Israele crea un centro per studiare i futuri effetti del Cambiamento climatico
di Paolo Castellano
Il 17 luglio, il governo israeliano ha deciso di creare un centro nazionale per la valutazione degli effetti del cambiamento climatico. Questo progetto unirà studiosi e scienziati per prevedere nel dettaglio l’impatto del riscaldamento globale sul Medioriente.














